tag:blogger.com,1999:blog-60869516985168580192024-03-10T03:46:47.322+01:00L'Edicola on LinePierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.comBlogger671125tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-59431384198495560302023-12-24T20:54:00.005+01:002023-12-24T21:08:41.199+01:00Perché acquistare casa a Roma ?<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJK14UEgIwMxwhDZ-ZhIBwzFOFSsGQk3DhlGT1VnhaV0Koyaj5uxiXtJZlZn3X4g40cKucBk98IPD-mDpDA03yPxcNtCSO7XTBUR0zzHMP1QvaTFxwKrSheBGv2i2w3B71b8Yctl5W7z9DGR8QyRJPjKguqpjgC24ok7BZfYJr2A_o2USQg0xLua_SFXA/s1280/Perhce-acquistare-casa-a-Roma.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="845" data-original-width="1280" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJK14UEgIwMxwhDZ-ZhIBwzFOFSsGQk3DhlGT1VnhaV0Koyaj5uxiXtJZlZn3X4g40cKucBk98IPD-mDpDA03yPxcNtCSO7XTBUR0zzHMP1QvaTFxwKrSheBGv2i2w3B71b8Yctl5W7z9DGR8QyRJPjKguqpjgC24ok7BZfYJr2A_o2USQg0xLua_SFXA/w640-h422/Perhce-acquistare-casa-a-Roma.jpeg" width="640" /></a><br />Roma, la Città Eterna, offre una molteplicità di motivi per considerare l'acquisto di una casa. Esaminiamo le ragioni che rendono Roma un luogo ideale per diventare proprietari immobiliari. Se prima di comprare casa, hai bisogno di vendere quella che già possiedi, il <a class="keychainify-checked" href="https://realadvisor.it/it/valutazione-immobile-online-gratuita" rel="noopener" target="_blank">calcolo valore immobile online</a> è possibile online con RealAdvisor in modo rapido, preciso e senza impegno. Utilizza dati accurati e avanzati algoritmi per una stima affidabile e dettagliata. Vediamo ora nel dettaglio le ragioni per cui è una buona idea acquistare un immobile a Roma nel 2024.</p><h2>Storia e cultura uniche</h2><p>La ricchezza storica e culturale di Roma è ineguagliabile. Acquistare casa in una città intrisa di antiche rovine, musei e arte rinascimentale offre l'opportunità di vivere in un autentico museo a cielo aperto. Ogni angolo di Roma racconta una storia millenaria che diventa parte integrante della vita quotidiana.</p><p>Roma incarna lo stile di vita italiano, caratterizzato da lunghe passeggiate nel centro storico, caffè all'aperto e cene nelle osterie. La qualità della vita a Roma è influenzata dalla sua atmosfera rilassata e dalla consapevolezza culinaria, offrendo un mix di piacere e relax in un ambiente unico.</p><p>Le imponenti strutture dell'antica Roma, come il Colosseo e il Pantheon, conferiscono alla città un'architettura iconica. Acquistare una casa a Roma significa vivere circondati da paesaggi indimenticabili, tra le vie strette di Trastevere e gli splendidi giardini di Villa Borghese.</p><h2>Opportunità di Lavoro e crescita economica</h2><p>Roma non è solo una destinazione turistica, ma anche un centro di opportunità di lavoro e crescita economica. Settori come il turismo, la moda e la tecnologia contribuiscono alla vitalità economica della città, offrendo prospettive di carriera e sviluppo professionale.</p><p>Roma vanta inoltre istituzioni educative di alto livello, tra cui università prestigiose e scuole internazionali. Acquistare casa a Roma offre l'opportunità di garantire un'istruzione di qualità ai propri figli, avvalendosi di istituti rinomati che arricchiscono il loro percorso accademico.</p><p>La vita notturna di Roma è celebre per i suoi bar accoglienti, locali alla moda e spettacoli culturali. Acquistare casa a Roma significa immergersi in una vita notturna vibrante, con possibilità di divertimento e intrattenimento per tutti i gusti.</p><h2>Connessioni ed infrastrutture efficienti</h2><p>Le efficienti connessioni e le infrastrutture di trasporto pubblico rendono facile spostarsi in città e esplorare le regioni circostanti. Roma è ben collegata sia a livello nazionale che internazionale, facilitando gli spostamenti e offrendo un'esperienza di vita dinamica e connessa.</p><p>Il mercato immobiliare a Roma è stabile e offre opportunità interessanti per gli acquirenti. Investire in una casa a Roma può rappresentare un solido investimento a lungo termine, con la possibilità di apprezzamento del valore immobiliare nel tempo.</p><h2>Cultura Gastronomica</h2><p>Roma è famosa per la sua cucina straordinaria e la tradizione gastronomica. Acquistare casa a Roma significa avere accesso a mercati locali, trattorie autentiche e ristoranti stellati, offrendo un'esperienza culinaria senza pari nel cuore dell'Italia.</p><p>La comunità romana è caratterizzata dalla sua accoglienza e diversità. Acquistare casa a Roma significa diventare parte di una comunità calorosa e aperta, con la possibilità di condividere esperienze e apprezzare la ricchezza delle relazioni interpersonali.</p><p>Roma offre un mix unico di storia, cultura, opportunità e stile di vita italiano. Acquistare casa in questa affascinante città significa abbracciare un patrimonio millenario e vivere in uno dei luoghi più affascinanti del mondo, dove ogni giorno è un'esperienza indimenticabile.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-18339036605425392912023-12-12T22:06:00.007+01:002023-12-24T21:19:47.050+01:00Razzismo economico, il ruolo occidentale nei disastri ecologici mal gestiti in Africa.<div style="text-align: left;"><font size="3" style="font-weight: normal;">Diverse aziende petrolifere europee hanno sfruttato il continente africano senza farsi troppi scrupoli sull’inquinamento, ad esempio esportando la cosiddetta “benzina sporca”.</font><font size="3" style="font-weight: bold;"> </font>Oltre a questo, vi sono le gravi condizioni dei fiumi del Lesotho, della Tanzania e dell’Uganda, causate specialmente dai brand della moda e dalle grandi multinazionali</div> <p>Incompetenza, perdite di tempo, mancanza di trasparenza e di pianificazione stanno caratterizzando le opere di bonifica nella regione nigeriana di Ogoniland, situata nei pressi del Delta del fiume Niger. Qui, per decenni, le compagnie petrolifere occidentali hanno svolto attività estrattive petrolifere compromettendo fauna e flora circostanti.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEPTEpLGZ5MKnCkW6rre0LR3YNfwaDMJ31q0wmeEYKsgSk4Tbt4JRVPlBksPfQbTeCLIIsIn0fua8iEEtmDFBcVcvnbjzj3gdcYASbaqKrC-yT29dZshwYGOpXw3XnZEpdjvZ1f_Mdfs3Pwfb_NXIoi2T_j4M1nPTg-0QVdiXXJGhiP6Fh1zB5GH7jL0/s925/inquinamento-ecologico.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="925" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEPTEpLGZ5MKnCkW6rre0LR3YNfwaDMJ31q0wmeEYKsgSk4Tbt4JRVPlBksPfQbTeCLIIsIn0fua8iEEtmDFBcVcvnbjzj3gdcYASbaqKrC-yT29dZshwYGOpXw3XnZEpdjvZ1f_Mdfs3Pwfb_NXIoi2T_j4M1nPTg-0QVdiXXJGhiP6Fh1zB5GH7jL0/w640-h424/inquinamento-ecologico.png" width="640" /></a></div><br />
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<h3 style="text-align: left;">Il petrolio continua a fuoriuscire dai pozzi.</h3> <p>Ancora oggi, venticinque anni dopo che la britannica Shell ha chiuso gli impianti, il petrolio continua a fuoriuscire dai pozzi e dalle condutture inquinando le foreste, le acque dove i pescatori locali cercano di sopravvivere e diffondendo un persistente odore di benzene, dalle conseguenze nefaste, nell’aria. L’Ogoniland è diventata una delle regioni più inquinate della Terra e sembra che l’imponente piano di bonifica da 1 miliardo di dollari, finanziato dalla Shell è voluto dalle Nazioni Unite, non sia risolutivo.</p> <p>Tra il 1976 ed il 1991 l’equivalente di oltre due milioni di barili di petrolio ha inquinato l’Ogoniland durante 2976 perdite. Si tratta di un doloroso esempio di impunità aziendale scontratasi con gli sforzi incessanti di individui ed attivisti che vogliono ottenere giustizia. Michael Karipko, membro di Environmental Rights Action, ha spiegato al portale Friends of the Earthquakes International che «il prezzo per la docilità mostrata dalle nostre comunità e dal Paese è stata la perdita di sovranità e indipendenza a vantaggio di multinazionali predatrici» e che «le nostre comunità non devono perdere l’abitudine di farsi sentire».</p><h4 style="text-align: left;">L’orrore di un paesaggio nero e senza vita.</h4> <p>L’orrore provocato dalla vista di un paesaggio nero e senza vita è un qualcosa che deve essere provato per essere compreso e non può essere descritto a parole. Il petrolio grezzo è una sostanza altamente infiammabile e ha effetti irritanti per gli occhi. In caso di esposizione prolungata ci possono essere danni agli organi, mentre l’esposizione ripetuta può provocare secchezza della pelle oppure effetti neoplastici. La sostanza ha effetti tossici per gli organismi acquatici con effetti a lungo termine per l’ambiente.</p> <p>Il razzismo di natura economica, come ricordato in un editoriale del Guardian, ha spinto diverse aziende petrolifere europee, nel corso degli anni, a sfruttare l’Africa dal punto di vista economico senza farsi troppi scrupoli per quanto riguarda l’inquinamento. Un esempio è l’esportazione verso l’Africa della cosiddetta “benzina sporca”, contente concentrazioni di solfuro diverse migliaia di volte superiori rispetto ai limiti minimi accettati in Europa. In alcuni casi le aziende coinvolte si sono difese affermando che la pratica non è illegale, ma ci sono alcune evidenze che parlano chiaro. L’aria delle città africane è spesso molto inquinata, poco salutare e irrespirabile è tutto ciò provoca perdite di vite umane. Nel 2013, ad esempio, 20mila persone sono morte in Ghana a causa dell’inquinamento dell’aria e questo dato è riscontrabile anche in altre nazioni africane.</p><h4 style="text-align: left;">Il report della Water Witness International.</h4> <p>Un <a href="https://static1.squarespace.com/static/5baa3175bfba3e44386d68a5/t/611aa0c6db552e3a9e1def7b/1629135050543/How+fair+is+fashion%27s+water+footprint+-+FINAL+FULL+REPORT.pdf">report</a> della Water Witness International, organizzazione no profit operante ad Edimburgo <a href="https://www.greenme.it/lifestyle/moda/fast-fashion-inquinamento-africa-report-shock/">citata da GreenMe</a>, ha evidenziato le gravi condizioni in cui versano i fiumi del Lesotho e della Tanzania a causa dell’inquinamento provocato da alcuni noti brand della moda <em>low cost</em>. Le grandi marche sfruttano le regioni più povere del mondo, situate in Africa ed in Asia, per produrre capi di abbigliamento di qualità non eccelsa grazie alla manodopera a bassissimo costo e da rivendere poi in Occidente.</p> <p>L’assenza di controlli ambientali ha fatto sì che i colori artificiali utilizzati per tingere i tessuti dei jeans inquinassero i corsi d’acqua. Nei pressi di un’industria tessile situata presso il fiume Msimbazi, che scorre nei pressi di Dar es Salaam in Tanzania, è stato riscontrato un valore di Ph pari a 12, equivalente a quello della candeggina, mentre un fiume in Lesotho ha assunto il colore del tessuto dei jeans.</p> <p>In Uganda sta morendo il fiume Rwizi, la cui portata si è ridotta del 60 per cento, come ricordato dal National Environment Management Authority (Nema) <a href="https://www.aa.com.tr/en/africa/ugandan-river-dying-from-pollution/2533588">all’agenzia Anadolou</a>, a causa «delle strutture costruite lungo le rive e delle pratiche agricole, portate avanti nelle colline, che hanno dato luogo a frane». Sono stati riscontrati problemi di inquinamento lungo il corso del fiume, che hanno provocato ostruzioni. Tra i responsabili ci sono grandi industrie, importanti catene alberghiere ma anche la Coca Cola e i Birrifici Nile, parte di una società leader mondiale della birra quotata in borsa e con sede a Leuven, in Belgio. Le parti interessate hanno attuato interventi per ripristinare il bacino idrografico del fiume e i Birrifici Nile hanno eretto muri di gabbioni nel proprio stabilimento per stabilizzare le sponde del fiume ed impedire che i terreni sciolti vi collassino.</p> <p>Fonte.</p>
<script>mbtTOC2();</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-91440383164726237692023-10-26T12:00:00.037+02:002023-10-26T12:00:00.141+02:00Esplorando Cape Town: una città di meraviglie<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmcccQZkmIhnUMiTg654l-JDDzwqAc56m9_xJoJdviUEzJFONadjdr-uwdpXmjNkWH8ir5OOBkRCsbv3mSBvlh7eWxfvlE5UYszlx8oOzHL0y_DIrq17A4ujh7sXW7tTr4N83ob3OBRRen_FCmKX5-T4IAG5M8dyPuMaFgTFnA0K0ShwtOeiL_b_VOlDw/s1920/cape-town.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmcccQZkmIhnUMiTg654l-JDDzwqAc56m9_xJoJdviUEzJFONadjdr-uwdpXmjNkWH8ir5OOBkRCsbv3mSBvlh7eWxfvlE5UYszlx8oOzHL0y_DIrq17A4ujh7sXW7tTr4N83ob3OBRRen_FCmKX5-T4IAG5M8dyPuMaFgTFnA0K0ShwtOeiL_b_VOlDw/w400-h225/cape-town.jpg" width="400" /></a></div> <span style="background-color: white; color: #2b2c32; font-family: "Open Sans"; font-size: 18.2px; letter-spacing: -0.14px;">Benvenuti a Cape Town, la gemma sudafricana che vi lascerà senza fiato! Questa città, situata all’estremità meridionale dell’Africa, è una destinazione ricca di bellezze naturali, cultura vibrante e opportunità senza fine. Scoprirete come questa città sia un vero e proprio tesoro di esperienze memorabili tutte da scoprire.</span><p></p><p>Benvenuti a Cape Town, la gemma sudafricana che vi lascerà senza fiato! Questa città, situata all’estremità meridionale dell’Africa, è una destinazione ricca di bellezze naturali, cultura vibrante e opportunità senza fine. Scoprirete come questa città sia un vero e proprio tesoro di esperienze memorabili tutte da scoprire.</p><h2 style="text-align: left;">Dove inizia l’avventura.</h2><p>Cape Town è famosa per la sua bellezza mozzafiato, dominata dalla maestosa Table Mountain, un’icona naturale che sovrasta la città. I viaggiatori possono salire in cima alla montagna tramite una funivia panoramica o attraverso un’escursione emozionante. Dalla cima, potrete godere di una vista spettacolare sulla città e sull’Oceano Atlantico, creando ricordi indelebili.</p><p>La punta del Capo, situata a sud-ovest di Cape Town, è un altro luogo imperdibile. Questo è il punto in cui l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano si incontrano, creando uno spettacolo naturale affascinante. Potrete passeggiare lungo i sentieri panoramici e ammirare la bellezza selvaggia di questo luogo.</p><h2 style="text-align: left;">Cultura e storia: il passato di Cape Town.</h2><p>Cape Town è una città ricca di storia e cultura. Un luogo imperdibile è Robben Island, l’isola prigione dove Nelson Mandela fu tenuto prigioniero per 18 anni. Una visita guidata vi porterà attraverso le celle e le storie di coraggio e resilienza che hanno definito l’apartheid e la lotta per la libertà.</p><p>Il V&A Waterfront è un’area vivace e pittoresca che offre non solo negozi e ristoranti di classe mondiale, ma anche una vista mozzafiato sulla Table Mountain. Qui, potrete anche visitare il Two Oceans Aquarium, che vi darà un’opportunità unica di esplorare la vita marina dell’Oceano Atlantico e dell’Oceano Indiano.</p><h2 style="text-align: left;">Avventure all’aperto.</h2><p>Gli amanti dell’avventura troveranno molte opportunità per sfidarsi a Cape Town. Il Parco Nazionale di Table Mountain è ideale per l’escursionismo, il trail running e l’arrampicata. Mentre viaggiate lungo le numerose piste, potrete scoprire la flora e la fauna uniche di questa regione.</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>Per gli appassionati di surf, le spiagge di Cape Town offrono onde incredibili. Muizenberg è un luogo perfetto per i principianti, mentre le spiagge di Noordhoek e Big Bay sono rinomate tra i surfisti più esperti. La scuola di surf locale offre lezioni per tutti i livelli di abilità</p><h2 style="text-align: left;">Gastronomia: sapori da scoprire.</h2><p>Cape Town è una città che sa come deliziare il palato. La sua scena culinaria è variegata e sofisticata. Il mercato alimentare di Old Biscuit Mill è un luogo imperdibile da assaporare delizie locali, mentre i ristoranti lungo il Victoria & Alfred Waterfront offrono una vasta gamma di cucine internazionali.</p><p>Non dimenticate di provare il braai, il barbecue sudafricano, che è una tradizione culinaria profondamente radicata nella cultura del paese. Potrete assaporare carni succulente e saporite salse che vi faranno venire l’acquolina in bocca.</p><h2 style="text-align: left;">Opportunità di apprendimento e crescita.</h2><p>Oltre alle attrazioni e alle avventure, Cape Town offre numerose opportunità di apprendimento e crescita. Le scuole locali offrono la possibilità di partecipare a corsi di lingua, programmi di volontariato e tirocini.</p><p>La città ospita anche numerosi organizzazioni no-profit e ONG impegnate in varie cause sociali, ambientali ed educative. Queste offrono opportunità uniche per i giovani per impegnarsi attivamente nelle questioni che più li interessano.</p><h2 style="text-align: left;">Una città per tutti.</h2><p>Cape Town è nota per la sua atmosfera accogliente e inclusiva. La diversità culturale è celebrata qui, e le persone provenienti da tutto il mondo si sentono a casa. Questo rende Cape Town un luogo ideale per allargare le proprie prospettive e fare amicizia con persone provenienti da diverse culture e sfondi.</p><h2 style="text-align: left;">Un anno indimenticabile a Cape Town.</h2><p>Cape Town è molto più di una destinazione turistica: è un luogo di scoperta, crescita e avventura. Per questo, <a href="https://trinityviaggistudio.it/" rel="nofollow" target="_blank">Trinity Viaggi Studio</a> ha pensato ad un esclusivo programma Exchange in Sudafrica della durata di un anno. I ragazzi che scelgono di passare un anno a Cape Town avranno l’opportunità di immergersi in una cultura vibrante, esplorare paesaggi spettacolari e sviluppare competenze importanti per il loro futuro, come l’apprendimento della lingua inglese.</p><p>L’anno trascorso a Cape Town arricchirà il bagaglio culturale e personale dei ragazzi. Inoltre, che si tratti di arrampicarsi sulla Table Mountain, di imparare la storia della lotta per la libertà sudafricana o di contribuire attivamente al cambiamento sociale, Cape Town offre un’esperienza completa.</p><p>Se siete pronti per un’avventura che cambierà la vostra vita e vi aprirà nuove prospettive, lasciatevi ispirare da questa città straordinaria e iniziate il vostro viaggio verso la scoperta, la crescita e il cambiamento. </p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-10648699007303961392023-10-18T12:00:00.001+02:002023-10-18T12:00:00.154+02:00Esperienze sensoriali: i cocktail più influenti per il 2023<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihYL2tLYOGa3rPAqhG_UYANClq_g1DhHLSFpHI8v9GEIVcuWtolHH_YszkHjG31x167rsOWWcPqSaoFnRJv1QJu1yksBXjVNT2Z2EY2O1opwzajt3hClPw-1OQB1tRwzA_kYpB4Ki55Ei3iQWMEqvx8aC9hfAU0J0ze8vUk3DwR1VqBz1cFnevaSNyc_s/s1920/cocktail-influenti.jpg" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihYL2tLYOGa3rPAqhG_UYANClq_g1DhHLSFpHI8v9GEIVcuWtolHH_YszkHjG31x167rsOWWcPqSaoFnRJv1QJu1yksBXjVNT2Z2EY2O1opwzajt3hClPw-1OQB1tRwzA_kYpB4Ki55Ei3iQWMEqvx8aC9hfAU0J0ze8vUk3DwR1VqBz1cFnevaSNyc_s/w400-h225/cocktail-influenti.jpg" width="400" /></a> Sei pronto a immergerti in un mondo di sensazioni inebrianti? Il 2023 promette di essere un anno strabiliante per i cocktail, con nuove esperienze sensoriali che faranno impazzire i palati più raffinati e curiosi. Sì, perché il mondo della mixology è sempre alla ricerca di nuove frontiere, e quest’anno non fa alcuna eccezione. Preparatevi a sollevare il bicchiere e scoprire quali sono i cocktail più influenti per il 2023.</p><p></p><p>Sei pronto a immergerti in un mondo di sensazioni inebrianti? Il 2023 promette di essere un anno strabiliante per i cocktail, con nuove esperienze sensoriali che faranno impazzire i palati più raffinati e curiosi. Sì, perché il <a href="https://www.cocktailengineering.it/" rel="nofollow" target="_blank">mondo della mixology</a> è sempre alla ricerca di nuove frontiere, e quest’anno non fa alcuna eccezione. Preparatevi a sollevare il bicchiere e scoprire quali sono i <b>cocktail più influenti per il 2023.</b></p><h3>L’arte della tensione: “The Electric Zest”</h3><p>Hai mai desiderato provare una scarica di energia mentre sorseggi il tuo drink preferito? “<b>The Electric Zest</b>” è ciò che fa al caso tuo. Questo cocktail estroso e vibrante unisce agrumi e spezie esotiche, ma la vera sorpresa arriva quando lo assaggi. Un tocco di sapore elettrizzante ti cattura, lasciandoti letteralmente con la bocca sgranata. </p><h3>Il viaggio dei sensi: “Around the World Sip”</h3><p>Il mondo intero in un singolo sorso? Esatto! “<b>Around the World Sip</b>” è il cocktail che ti farà sentire come un avventuroso Indiana Jones. Questo capolavoro mixologico combina sapori prelibati da ogni angolo del pianeta. Dal gusto piccante dei jalapeños messicani all’elegante fragranza dei fiori di ciliegio giapponesi, ogni sorso ti porterà in un nuovo e affascinante paesaggio. E mentre il tuo palato si perde in questo tour sensoriale, il tuo spirito avrà la gioia di essere un cittadino del mondo, senza dover fare check-in o mostrare il passaporto.</p><h3><b>L’Alchimia dell’Invisibile: “The Transparent Elixir”</b></h3><p>Questo è uno di quei cocktail che sembra provenire da un altro pianeta. “<b>The Transparent Elixir</b>” è un’opera di alchimia moderna, un incrocio tra la scienza e l’arte, che renderà incerto ogni tuo presupposto sulle leggi della fisica. Un cocktail completamente trasparente, ma con un sapore incredibilmente ricco e avvolgente. Ogni sorso sarà un’esperienza quasi eterea, come se stessi bevendo l’essenza stessa del mistero.</p><h3><b>Il Futuro è Dolce: “Holographic Dreams”</b></h3><p>Chi avrebbe mai pensato che i sogni potessero essere a portata di mano in un bicchiere? Con “<b>Holographic Dreams</b>” tutto diventa possibile. Questo cocktail è un concentrato di fantasia. I colori si fondono in un vortice di tonalità iridescenti e il gusto è un tripudio di dolcezza. Chi avrebbe detto che il futuro sarebbe stato così aromatico?</p><h3>L’Essenza dell’Essere: “Scented Identity”</h3><p>Con “Scented Identity”, il cocktail diventa un’autentica esperienza olfattiva. Ogni sorso è un viaggio nella memoria, un tuffo nei ricordi e nelle emozioni. I profumi riconoscibili di fiori, erbe e spezie si intrecciano, evocando immagini e sensazioni profonde. È come se il cocktail avesse una personalità unica, capace di raccontare chi sei e chi vuoi essere, con un solo profumo.</p><h3>Conclusioni </h3><p>Questi sono solo alcuni dei <b>cocktail più influenti per il 2023</b>. Esperienze sensoriali mozzafiato che vi sorprenderanno e vi affascineranno. Quindi, alzate il calice e scoprite l’ebbrezza di un nuovo viaggio nel regno della mixology. Lasciatevi guidare da sapori unici e da un’arte capace di soddisfare tutti i vostri sensi, perché, come si suol dire, la vita è troppo breve per non assaporarla fino in fondo. </p><p>Alla salute!</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-66732504011175527312023-10-14T21:29:00.003+02:002023-10-14T21:29:00.145+02:00 Cyber, sanità e Pnrr: una sfida di portata strategica<p>La sanità è oggigiorno un settore cruciale per capire l’ampiezza delle attuali necessità di difesa in campo cyber, delle minacce che oggi devono affrontare i servizi per i cittadini e delle sfide per costruire infrastrutture resilienti e robuste.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://i2.wp.com/osservatorioglobalizzazione.it/wp-content/uploads/2023/08/cyber-security-3480163_1280.jpg?w=1280&ssl=1" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="426" src="https://i2.wp.com/osservatorioglobalizzazione.it/wp-content/uploads/2023/08/cyber-security-3480163_1280.jpg?w=1280&ssl=1" width="640" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;">La battaglia cyber per la sanità</h3><p>Alessandro Curioni, dirigente di Di.Gi Lab, consulente in ambito cyber per Leonardo e docente all’Università Cattolica di Milano, a inizio gennaio su Panorama indicava in un “matrimonio da farsi a tutti i costi” quello che doveva essere promosso tra sicurezza in ambito cyber e sanità[1]. Commentando un attacco ransomware avvenuto all’Ospedale di Alessandria, Curioni, tra i massimi esperti italiani di cybersicurezza, sottolineava l’amara constatazione che infrastrutture critiche nazionali come quelle sanitarie versino in uno stato di “cyber-abbandono. Vero che i decennali ritardi non si recuperano in un paio di anni, ma la descrizione dello stato dei sistemi fornita dagli stessi aggressori è deprimente”. Ragnar Locker, il gruppo hacker che ha attaccato l’ente di Alessandria, arrivò a sottolineare di non essere andato oltre un attacco ransomware e di non aver voluto bloccare i sistemi per “non mettere a rischio la vita delle persone”.</p><p><br /></p><p>Un caso tra molti, quello riportato da Curioni, per ricordare quanto ampie siano le praterie in cui gruppi hacker di ogni tipo, e anche potenziali attori malevoli di matrice statuale, possano infiltrarsi nel terreno della sanità nazionale. I dati dei cittadini italiani conservati nelle infrastrutture digitali degli ospedali fanno gola a molti attori desiderosi di bucare le strutture delle aziende sanitarie per chiedere riscatti. L’esplosione del numero di device interconnessi, dai macchinari di ultima generazione ai dispositivi dell’amministrazione delle strutture sanitarie, espone a un incremento del perimetro d’attacco. La crescente connessione dei dispositivi dei dipendenti alle reti interne delle strutture sanitarie espone anche alla possibile “contaminazione” di minacce cyber tra un dispositivo e l’altro. Come spesso accade in campo cyber, il fattore chiave è quello umano: immaginiamo un dipendente, magari un infermiere, stanco e stressato dopo un lungo turno in corsia che alla fine del suo servizio si connette a una rete interna, e ivi apre sul suo cellulare privato una mail di phishing.</p><p><br /></p><p>Come avvengono le minacce cyber più comuni</p><p>Una rete digitale poco schermata può portare eventuali virus capaci di produrre attacchi ransomware o di Distributed Denial of Service (DDoS) a “esplodere” all’interno dei device della struttura sanitaria. L’interconnessione tra i dispositivi (Internet of Things) può moltiplicare il numero dei bersagli.[2] Del resto, secondo i dati Clusit, ben il 64% degli incidenti più gravi a livello globale ha come causa azioni “maldestre”, degli utenti o del personale informatico nelle aziende.</p><p><br /></p><p>Per quanto desiderosi di trovare una “porta aperta” per le loro intrusioni, i gruppi di hacker intenzionati ad attaccare un ospedale devono, in qualche modo, sfruttare spesso ingressi di servizio. Fondamentale è per le strutture sanitarie evitare che l’inizio dell’infezione diventi epidemico.</p><p><br /></p><p>Il settore Healthcare, ricorda il Clusit, è stato col 12% degli attacchi il secondo più colpito su scala globale nel 2022. In Italia i casi più eclatanti, oltre al citato esempio di Alessandria, hanno riguardato altri importanti poli del Servizio Sanitario Nazionale.</p><p><br /></p><p>L’ondata di attacchi</p><p>A settembre e novembre 2021 un’anticipazione era stata data dall’uno-due con cui il polo ospedaliero San Giovanni Addolarata prima e l’Asl Roma 3 erano stati colpiti nella Capitale. L’1 maggio 2022, in un giorno di relativa esposizione per la situazione di festività, i presidi ospedalieri e territoriali milanesi legati al Fatebenefratelli e al Sacco sono stati colpiti per diverse ore da un attacco ransomware. 500 i server in tilt in questo caso. E molto duro è stato anche l’attacco della seconda metà di agosto del 2022 agli ospedali Martini e Maria Vittoria di Torino, che per una settimana ha costretto i medici e i funzionari a rinunciare ai servizi Ict per gestire prenotazioni e servizi.[3]</p><p><br /></p><p>Più di recente, è stato da segnalare un attacco all’Ospedale Universitario di Parma, avvenuto il 28 febbraio 2023, che avrebbe compromesso molti dati sanitari dei pazienti. Nelle stesse ore, fino all’1 marzo, è andato a terra anche il sistema gestionale del Niguarda di Milao.</p><p><br /></p><p>Le vulnerabilità cyber della sanità</p><p>Insomma, parliamo di un problema diffuso capace di aprire a diverse considerazioni di ordine strategico in ambito tecnologico e non solo. Vale sicuramente quanto detto da Giuliano Pozza, Chief Information Officer presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che dialogando con Trend Sanità ha ricordato come in ambito Healthcare “le vulnerabilità sono maggiori. Infatti, la frammentazione, almeno in Italia, della governance sanitaria, la mancanza di regolamentazioni stringenti (che ci sono ad esempio nel mondo bancario) e l’inadeguatezza quantitativa delle risorse a disposizione (parliamo di budget ma anche di professionisti qualificati) rendono la sanità un bersaglio tutt’altro che complicato”.[4]</p><p><br /></p><p>C’è poi da aggiungere il fatto che l’attenzione del settore degli hacker e delle organizzazioni malevole di matrice statuale, legata a Paesi ostili al campo euroatlantico a cui l’Italia fa riferimento (Cina e Russia in testa) è stata amplificata dalla pandemia e dalla corsa allo sviluppo dei vaccini. Al cui interno il tema della sicurezza dei dati sui test e dei cittadini oggetto dei trial sperimentali e delle inoculazioni è diventato fondamentale. Inoltre, nelle filiere della sanità l’aumento della digitalizzazione nei processi critici delle filiere di governance dei servizi essenziali e le mutate esigenze operative delle principali aziende interagenti con le strutture sanitarie e che hanno consentito ai propri dipendenti il lavoro da remoto hanno incrementato in maniera significativa il rischio cyber.[5]</p><p><br /></p><p>Il nodo filiere</p><p>Nel dicembre 2020 Pierluigi Paganini, membro del Gruppo CTI dell’ENISA (European Union Agency for Network and Information Security), in un’ampia rassegna delle minacce al settore sanitario sostanziatasi in una pubblicazione del Centro Italiano di Strategia e Intelligence già nel dicembre 2020 faceva presente che la sicurezza ICT e cyber delle filiere sanitarie era esposta da un perimetro moltiplicato dimensionalmente dall’interazione con aziende di vario tipo e dalla compresenza di strutture digitali di varia evoluzione tecnologica: “La concorrente presenza di vecchie e nuove tecnologie in sistemi di aziende” o in apparati sanitari di vario tipo “appartenenti alle principali filiere che implementano diversi gradi di sicurezza ha acuito le problematiche” per il mondo sanitario, aumentando le “porte di servizio” di cui si diceva.</p><p><br /></p><p>Per Paganini, che nella sua disamina prendeva le mosse principalmente dal tema, ai tempi attualissimo, del rapporto tra strutture sanitarie e campagna vaccinale, “ulteriore elemento di preoccupazione è l’impatto della globalizzazione sul mercato farmaceutico che ha costretto le aziende a esternalizzare un numero crescente di servizi per ridurre i costi”. Un altro profilo di rischio, dunque, per le aziende sanitarie che spesso si interfacciano ai grandi player farmaceutici per servizi di primaria importanza. Tutto ciò “espone le aziende del settore a rischi significativi connessi alla catena di approvvigionamento, inclusa la possibilità di rischi di sicurezza informatica di terze parti”.[6]</p><p><br /></p><p>Il pericolo di esposizione agli attacchi è aumentato in maniera esponenziale, e di fronte a questi aumenti notevoli delle minacce in ambito sanitario “maggiormente esposte sono proprio le organizzazioni più piccole, le quali possono essere prese di mira e sfruttate come ponte per attaccare aziende più grandi con cui collaborano”. Per ogni Niguarda o Sacco forati c’è sicuramente a monte un Ospedale di Alessandria o un altro centro più periferico in cui l’attacco ha avuto inizio, insomma.</p><p><br /></p><p>Le prospettive dell’Italia</p><p>In quest’ottica, dunque, vediamo come l’Italia debba ancora pienamente attrezzarsi per diventare una nazione capace di grandi capabilities in termini di cyber-sicurezza, cyber-resilienza e protezione a monte dagli attacchi informatici. E la sanità non fa eccezione in questo sentiero di sviluppo che presenta ancora grandi margini di miglioramento.</p><p><br /></p><p>Ciononostante, da alcuni anni il sentiero di sviluppo del sistema-Paese è sempre meno stretto. L’istituzione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) da parte del governo Draghi, nel 2021, è da vedere non solo come il punto di partenza per una nuova consapevolezza del Paese in ambito di tutela Ict ma anche come quello di arrivo di una serie di decisioni del Legislatore che hanno avanzato la normativa nazionale, in conformità a quella europea.</p><p><br /></p><p>Nel 2016 la nuova Direttiva Europea NIS (Network and Information Security) ha sancito un profondo cambiamento di approccio alla problematica. Dall’istituzione dei centri di garanzia e certificazione delle risposte operative alle minacce cyber alla promozione di un novero sempre più ampio di competenze specialistiche e operative a livello diffuso la direttiva Nis impone la crescente professionalizzazione dei settori oggetto di minacce informatiche e il rafforzamento della consapevolezza tra i dipendenti. Premessa per quella “sicurezza condivisa” che è prioritaria in ambito cybernetico.[7]</p><p><br /></p><p>Paolo Lezzi, Vice-presidente dell’European Center for Advanced Cyber Security, ha pubblicato su Il Sussidiario un ampio articolo in cui ha ricordato la necessità di fare dell’Acn il pivot di un processo di sviluppo che, in quest’ottica, deve puntare l’Agenzia a supervisionare un processo di coordinamento tra attori pubblici e privati per la costruzione di questa sicurezza.</p><p><br /></p><p>Questo sembra anche il più chiaro modus operandi per conseguire risultati pratici e vincenti in termini di cybersicurezza per la sanità. La Direttiva NIS invita a creare un protocollo di risposta in ogni Paese per permettere alle aziende ospedaliere e al mondo della sanità di resistere ai “down” imposti da un’offensiva cyber. Per l’Italia, ha ricordato AgendaDigitale.eu, tale protocollo è stato predisposto dal CINI Cybersecurity National Lab (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica e dal CIS-Sapienza (Research Center of Cyber Intelligence and Information Security – Sapienza Università di Roma) e si basa su cinque punti:</p><p><br /></p><p>Identify (censimento delle risorse da proteggere),</p><p>Protect (messa a punto delle misure di sicurezza),</p><p>Detect (rilevamento delle minacce e delle anomalie),</p><p>Respond (predisposizione dei piani di risposta agli attacchi),</p><p>Recover (ripristino della situazione).</p><p>In quest’ottica, appare chiaro notare come i primi due punti siano quelli decisivi in cui il piano cyber della pubblica amministrazione sanitaria si gioca il suo successo. Un sistema robusto, resiliente, capace di evitare di essere bucato da attori ostili o colpito da crisi sistemiche renderà necessario in minori casi la risposta e il contrattacco alle minacce.</p><p><br /></p><p>Per uno sviluppo sistemico della sicurezza cyber in ambito sanitario il volano tra investimenti pubblici e interventi privati e il coinvolgimento dell’Acn come struttura di coordinamento e controllo potranno essere favoriti dal ruolo del Recovery Fund e del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Essi stanziano formalmente per la cybersicurezza 623 milioni di euro, 174 dei quali serviranno ad abilitare le strutture dell’Acn, 147 per per i laboratori di scrutinio e certificazione tecnologica e 300 per il rafforzamento delle capacità cyber delle strutture pubbliche.</p><p><br /></p><p>Si è giustamente sottolineato che i fondi siano di natura inferiore alle esigenze del sistema-Paese, ma guardando ai punti 1 e 2 del protocollo NIS per la sanità notiamo che la parte decisiva della strategia, in ambito healthcare, si giochi piuttosto nella digitalizzazione a monte piuttosto che nella gestione operativa delle procedure cyber, che possono essere affidate anche ai “battaglioni” digitali dell’Acn e delle forze di sicurezza, su cui si gioca la sicurezza. In altre parole, la sfida della sicurezza cyber in sanità si vincerà in primis costruendo strutture sempre meno forabili e in secondo luogo plasmando un personale cosciente della corretta gestione dei sistemi. Più ancora dei finanziamenti diretti al cyber, che agiscono a livello di ecosistema, sono decisivi per la sanità nel PNRR. 1,19 miliardi di euro saranno garantiti alle aziende ospedaliere per la sostituzione delle apparecchiature sanitarie, per contribuire all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero e per rafforzare la resistenza Ict delle strutture. Altri 1,3 miliardi di euro verranno garantiti alle tecnologie abilitanti per creare servizi in cloud, di Software as a service (Saas) e di immagazzinamento dati capaci di sostenere i progetti di Fascicolo sanitario elettronico (Fse) dei cittadini e altri progetti di sanità pubblica digitalizzata.</p><p><br /></p><p>La natura di anello debole del fattore umano, in quest’ottica, dovrà a nostro avviso andare di pari passo con un importante programma di re-skilling delle risorse umane della sanità e di rafforzamento della consapevolezza dei primi utenti del sistema sanitario, i suoi dipendenti, circa il rischio che comportamenti lassisti o sbagliati può produrre in termini di sistema. Ad oggi – per fortuna – l’Italia subisce principalmente attacchi ransomware o a fini di riscatto. Ma in quest’ottica è da sottolineare il fatto che casi come l’attacco del 2021 all’Ospedale di Dusserdolf che ha fatto saltare i servizi di garanzia per la tutela dei pazienti e portato alla morte di una donna rappresentano un precedente inquietante che non dobbiamo escludere neanche per il nostro Paese. Gruppi hacker senza scrupoli o “lunghe mani” di attori statuali malevoli potrebbero pensare di mettere in ginocchio la sanità italiana con attacchi strategicamente mirati contro le arterie più fragili del nostro sistema sanitario nazionale e l’Ict degli ospedali va indicato nel più stretto cerchio di infrastrutture critiche da proteggere, valorizzare e consolidare. Assieme a energia, telecomunicazioni, Difesa, infrastrutture di trasporto e organizzazioni di pubblica sicurezza la sanità è nel perimetro più importante da guardare, passo dopo passo, perché le minacce cyber non penetrino. E possiamo dire che si tratta, fuori da ogni eufemismo, di una questione di vita o di morte.</p><p><a href="https://osservatorioglobalizzazione.it/progetto-italia/cyber-sanita-e-pnrr-una-sfida-di-portata-strategica/" rel="nofollow" target="_blank">Fonte</a>.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-35673318847561297902023-10-12T12:00:00.027+02:002023-10-12T16:01:57.527+02:00L’influenza della magia nera nella cultura popolare e nella storia<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKP_pfwt6j017Ouk18LHoKzZnz9GUb9WRncE_F_f3sx42lAphV5Z855xYECEzyPTHLrgeQXqyia4GtYcl-8OsP7X56hOv1jmIKq0sWTKYe7ZjM44LfjWzYFmMxfOyKfCnIcCDru2CK3-Ex5Zus76zEinFdUBkceyoJXNjw45IqltgkONWq-WvAdAOhuJw/s1920/magia-nera-cultura.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKP_pfwt6j017Ouk18LHoKzZnz9GUb9WRncE_F_f3sx42lAphV5Z855xYECEzyPTHLrgeQXqyia4GtYcl-8OsP7X56hOv1jmIKq0sWTKYe7ZjM44LfjWzYFmMxfOyKfCnIcCDru2CK3-Ex5Zus76zEinFdUBkceyoJXNjw45IqltgkONWq-WvAdAOhuJw/w400-h225/magia-nera-cultura.jpg" width="400" /></a></div>L’influenza della magia nera nella cultura popolare e nella storia è un argomento affascinante e complesso. La magia nera, intesa come pratica di incantesimi e rituali con intenti malevoli o distruttivi, ha giocato un ruolo significativo in vari contesti storici e culturali. Tuttavia, è importante sottolineare che le rappresentazioni della magia nera variano ampiamente in base al periodo storico, alla cultura e alla prospettiva individuale.<p></p><p><b>L’influenza della magia nera nella cultura popolare e nella storia</b> è un argomento affascinante e complesso. La magia nera, intesa come pratica di incantesimi e rituali con intenti malevoli o distruttivi, ha giocato un ruolo significativo in vari contesti storici e culturali. Tuttavia, è importante sottolineare che le rappresentazioni della magia nera variano ampiamente in base al periodo storico, alla cultura e alla prospettiva individuale.</p><h2 style="text-align: left;">Cenni storici.</h2><p>Nella storia, ci sono state varie pratiche che potrebbero essere etichettate come magia nera. Ad esempio, nell’antica Mesopotamia e nell’antico Egitto, erano comuni le pratiche magiche con intenti sia benefici che malevoli. Nel corso del tempo, molte culture hanno sviluppato rituali e incantesimi che potevano essere utilizzati per scopi negativi o per danneggiare gli altri. Tuttavia, va notato come le pratiche magiche sono sempre state varie e complesse, con diverse sfumature e interpretazioni.</p><h4 style="text-align: left;">Medioevo ed Età Moderna.</h4><p>Durante il Medioevo e l’Età Moderna in Europa, c’è stato un aumento dell’isteria legata alla stregoneria e alla magia nera. Questo periodo è noto per la caccia alle streghe, in cui molte persone, spesso donne, venivano accusate di praticare la magia nera e venivano perseguitate e giustiziate. Questo fenomeno è stato influenzato da molteplici fattori, tra cui le paure collettive, la religione e le tensioni sociali. </p><p>Nell’antica Mesopotamia, che oggi corrisponde all’attuale Iraq, la magia faceva parte integrante della religione e della cultura mesopotamica e veniva utilizzata per vari scopi. Ecco alcune pratiche di magia nera effettuate: </p><p><b>Maledizioni e incantesimi di vendetta:</b> come in molte culture, anche nella Mesopotamia antica potevano essere eseguiti incantesimi per danneggiare o vendicarsi di nemici o di coloro che venivano considerati responsabili di ingiustizie.</p><p><b>Invocazione di demoni</b>: gli antichi mesopotamici credevano nell’esistenza di una varietà di spiriti e demoni, alcuni dei quali considerati malvagi. Gli stregoni potevano cercare di invocare questi spiriti per ottenere potere o per causare danni agli altri.</p><p><b>Manipolazione dell’energia vitale</b>: alcune pratiche magiche mesopotamiche coinvolgevano la manipolazione dell’energia vitale di una persona per influenzare la sua salute o la sua vita. Questo poteva includere incantesimi per ridurre l’energia vitale di un individuo e indebolirlo.</p><p><b>Pratiche funerarie malevole</b>: in alcuni casi, potevano essere eseguite pratiche magiche malevole sui defunti o nelle vicinanze delle tombe per influenzare gli spiriti o causare danni a coloro che avrebbero interagito con i defunti.</p><h2 style="text-align: left;">Cultura popolare.</h2><p>Nella cultura popolare, la magia nera ha ispirato numerosi racconti, leggende, libri e film. Queste rappresentazioni spesso esagerano e drammatizzano le pratiche magiche ai fini dell’intrattenimento. Storie di stregoni malevoli, maledizioni e rituali oscuri hanno alimentato l’immaginario collettivo e contribuito alla diffusione delle idee sulla magia nera. È importante notare che l’idea di questa magia può variare ampiamente tra le diverse culture e le diverse epoche storiche. Ciò che è considerato magia nera in un contesto culturale potrebbe non esserlo in un altro, poiché le valutazioni morali e le credenze cambiano da luogo a luogo. </p><h2 style="text-align: left;">Conclusioni.</h2><p>L’<b>influenza della magia</b> nera sulla cultura popolare e nella storia è una questione complessa che riflette sia le credenze e le paure umane che le rappresentazioni artistiche e narrative. La magia nera ha lasciato un segno duraturo nella cultura, nella letteratura e nell’immaginario collettivo, ma è importante considerare il contesto storico e culturale in cui queste rappresentazioni sono emerse.</p><p><br /></p><p>Se desideri saperne di più, contatta un esperto del settore come Ismaell e il suo <a href="https://www.studioesotericoprofessionale.com/" rel="" target="_blank">Studio Esoterico</a>.</p><p><br /></p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-68846930704436909792023-10-10T21:28:00.005+02:002023-10-10T21:28:45.769+02:00“Fuori gioco” un libro sul grande intreccio tra calcio, geopolitica, finanza.<p>Con grande piacere presentiamo, su gentile concessione di autori e editore, un estratto di “Fuori gioco”, libro edito da Paperfirst e scritto dai giornalisti Gianluca Zanella e Antonio Massari sul grande intreccio tra calcio, geopolitica, finanza.</p><p>Chi detiene – oggi – il controllo di uno sport in grado di spostare consensi, di ripulire l’immagine di un Paese, di iniettare nelle vene giuste fiumi di denaro? Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi – guidati dai nuovi “messia del pallone” – fanno tesoro di esperienze (e sbagli) maturati in Europa per generare un sistema, oliato da un imponente flusso di oro nero, che sta rivoluzionando i canoni del calcio mondiale. Ma è ancora lo stesso calcio?</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://i1.wp.com/osservatorioglobalizzazione.it/wp-content/uploads/2021/04/calcio.jpg?w=1200&ssl=1" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="601" data-original-width="800" height="481" src="https://i1.wp.com/osservatorioglobalizzazione.it/wp-content/uploads/2021/04/calcio.jpg?w=1200&ssl=1" width="640" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;">Chi ha mercificato il calcio?</h3><p>«Salam aleikum, thank you very much», esordisce l’uomo in camicia bianca, cravatta e abito scuro, dinanzi a una platea di ministri – sceicchi in sandali e abiti tradizionali. «Passeremo i prossimi minuti parlando di football e probabilmente la prima domanda da farsi è: perché dovremmo parlare di football? </p><p>Cosa ha da spartire il football con i servizi di un governo e con gli affari?» Già, bella domanda. Soprattutto per il contesto: il convegno è stato organizzato dal governo degli Emirati Arabi (siamo nel marzo 2014).</p><p>[…] Mezzo secolo prima (era il 31 dicembre 1970), in un’intervista a «L’Europeo», Pier Paolo Pasolini diceva: «Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo […]». […] Ma cos’è il calcio nel nuovo millennio?</p><h4 style="text-align: left;"> Il modello di business di un club di calcio.</h4><p>Il manager in abito scuro, dinanzi agli sceicchi degli Emirati Arabi, nel 2014 spiega con chiarezza: «Se vi chiedeste, vent’anni fa, trent’anni fa, quale fosse il modello di business di un club di calcio, era esattamente lo stesso di un circo, nel senso che avreste preso soldi da gente che andava allo stadio per vedere lo spettacolo dal vivo. […]. </p><p>Oggi [quello del calcio] somiglia al modello di business della Walt Disney o Warner Bros. Walt Disney ha un personaggio: Mickey Mouse. La Warner Bros, Bugs Bunny. Con i personaggi fanno programmi tv, film, vendono cappelli. I club di football fanno la stessa cosa. Noi non abbiamo Mickey Mouse. Noi abbiamo Sergio Agüero. </p><h4 style="text-align: left;">Cifre iperboliche per vendere diritti tv, cappelli e giochi.</h4><p>E con Sergio Agüero vendiamo tv, cappelli, giochi…». Questo è il calcio oggi: «l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo», con Messi e Ronaldo nei panni di Topolino e Bugs Bunny, pagati cifre iperboliche per vendere diritti tv, cappelli e giochi, in un mercato miliardario sempre più colonizzato dai sacerdoti di un altro dio al quale Pasolini aveva dedicato le sue attenzioni: il petrolio. </p><p>E non sembra un caso che proprio adesso – mentre il dio petrolio sembra inesorabilmente destinato a perdere potere, considerata l’insostenibilità della nostra dipendenza dalle fonti combustibili fossili – gli sceicchi investano nel tempio del dio calcio. […]</p><p><a href="https://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/fuori-gioco-chi-ha-mercificato-il-calcio/" rel="nofollow" target="_blank">Fonte</a>.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-29168567148513196922023-09-10T22:24:00.001+02:002023-10-06T16:37:54.621+02:00La legislazione sanitaria nell’Unione Europea (5a parte)<p><strong>Azioni comuni dell'Unione Europea nel campo della salute. </strong>L'UE emana leggi e standard europei per prodotti e servizi sanitari (medicinali, dispositivi medici, sanità elettronica, ecc.) e per i pazienti (ad esempio servizi sanitari e di sicurezza che interessano diversi paesi dell'UE).</p> <p>Inoltre, l’UE dispone di standard comuni per la sicurezza alimentare, l’etichettatura degli alimenti, i requisiti per forniture mediche, organi, prodotti sanguigni e qualità dell’aria e dell’acqua.</p> <p>Prima di poter essere immessi sul mercato, tutti i medicinali devono ricevere l'autorizzazione a livello nazionale o europeo. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.sanita24.ilsole24ore.com/images2014/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANO_SANITA/2022/10/05/Quotidiano%20Sanita/ImmaginiWeb/salute_eu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="426" src="https://www.sanita24.ilsole24ore.com/images2014/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANO_SANITA/2022/10/05/Quotidiano%20Sanita/ImmaginiWeb/salute_eu.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Se è pericoloso si interviene tempestivamente per sospenderne la vendita o ritirarne l'autorizzazione alla commercializzazione. Questo sistema coinvolge la Commissione europea, le autorità nazionali e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) con sede a Londra. L’EMA assiste le autorità di regolamentazione nazionali coordinando la valutazione scientifica della qualità, sicurezza ed efficacia dei medicinali.</p> <p>Inoltre, l’UE fornisce strumenti ai paesi membri per aiutarli a cooperare e stabilire le migliori pratiche (attività di promozione della salute, fattori di rischio, gestione delle malattie e sistemi sanitari, ecc.).</p> <p>L’UE finanzia la promozione di un’alimentazione equilibrata e del consumo sicuro di alcol, di una vita sana e di un invecchiamento in buona salute, la lotta contro il tabacco e l’uso di droghe, la prevenzione di malattie come l’HIV/AIDS e la tubercolosi e lo scambio di conoscenze su questioni come il genere uguaglianza, salute dei bambini e malattie rare.</p> <p>Agisce contro il cancro al seno, alla cervice e al colon-retto realizzando programmi europei di screening, fornendo linee guida sulla garanzia della qualità dei trattamenti e mettendo in comune le conoscenze e le risorse disponibili.</p> <p>A loro volta, le attività contro il consumo di droga sono sostenute dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, con sede a Lisbona, che fornisce all’UE e agli Stati membri informazioni obiettive, affidabili e comparabili sulle droghe e sulle dipendenze.</p> <p>Quando c'è il pericolo di una pandemia, l'UE elabora un piano di risposta coordinato, ad esempio nel caso dell'influenza aviaria. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, con sede a Stoccolma, raccoglie e condivide informazioni sulle minacce esistenti e nuove e collabora con le sue controparti nazionali per istituire sistemi di sorveglianza e allarme rapido a livello europeo. Con un’agenzia centrale, l’UE può rispondere rapidamente alle minacce e ciò può evitare che un piccolo focolaio diventi un’epidemia grave.</p> <p>Una strategia inclusa nel Piano d'azione per l'ambiente e la salute della Commissione europea sta studiando le relazioni tra fattori ambientali e alcune malattie come l'asma, le allergie, le malattie respiratorie, il cancro e i disturbi dello sviluppo neurologico come l'autismo e i problemi del linguaggio.</p> <p>L’UE promuove inoltre misure che promuovono una dieta sana e l’esercizio fisico, favorendo la cooperazione tra governi, ONG e industria per facilitare il cambiamento nello stile di vita dei consumatori.</p> <p>D’altro canto, finanzia progetti attraverso il programma sanitario dell’UE. Particolare importanza è attribuita alla "traduzione" delle scoperte fondamentali in applicazioni cliniche, allo sviluppo e alla validazione di nuove terapie, alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie, compreso l'invecchiamento in buona salute, a nuovi strumenti diagnostici e a tecnologie mediche e sistemi sanitari efficaci e sostenibili .</p> <p>Si stima ufficialmente che entro la fine del periodo 2014-2020 l’UE avrà stanziato quasi 7,5 miliardi di euro per migliorare l’assistenza sanitaria europea attraverso il programma di ricerca Orizzonte 2020.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-89457769822288785282023-09-09T16:33:00.002+02:002023-09-09T16:43:33.547+02:00Processo di approvazione dei farmaci: requisiti legali e autorizzazioni<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg8wulC-rP3mwVvYubn-_doNI81Oq4Gr-GOPkoxaA7GuANTkRw51DoC6EUd8k_mU5t9lverENf01uLbJCPK2fTSa3CaGGFKoBkPQMImsFv8AoRdH6TTH7MpEFuRPun_14j7oMVBvbR-OYXbzK3L9AWJPRJpK-DosewFJAve9rg6BA0hqEPdeXXj-NnOYw/s1920/requisiti-approvazione-farmaci.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg8wulC-rP3mwVvYubn-_doNI81Oq4Gr-GOPkoxaA7GuANTkRw51DoC6EUd8k_mU5t9lverENf01uLbJCPK2fTSa3CaGGFKoBkPQMImsFv8AoRdH6TTH7MpEFuRPun_14j7oMVBvbR-OYXbzK3L9AWJPRJpK-DosewFJAve9rg6BA0hqEPdeXXj-NnOYw/w400-h225/requisiti-approvazione-farmaci.jpg" width="400" /></a></div>Il <b>processo di approvazione dei farmaci</b> richiede il rispetto dei requisiti legali e delle autorizzazioni specifiche per fare in modo che un farmaco possa essere commercializzato e utilizzato nella pratica medica. <p></p><p>In questo articolo scoprirai il <b>processo di approvazione dei farmaci</b>, i requisiti legali e le autorizzazioni. </p><h3 style="text-align: left;">Sviluppo del farmaco.</h3><p>Le <b>aziende farmaceutiche</b> conducono ricerche per identificare sostanze chimiche con possibili benefici terapeutici. Successivamente, vengono effettuati test su animali per valutare l’efficacia e la sicurezza del farmaco candidato.</p><h3 style="text-align: left;">Richiesta di autorizzazione.</h3><p>Nell’Unione Europea (UE), prima che un medicinale possa essere commercializzato, è necessario ottenere un’autorizzazione da parte dell’autorità competente dello Stato membro o dalla Commissione Europea. Tale autorizzazione si basa su un’opinione scientifica emessa dal <b>CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use)</b> <b>dell’EMA</b> (<b>European Medicines Agency</b>). In sintesi, nessun medicinale può essere messo in commercio nei paesi dell’UE senza un’autorizzazione.</p><h3 style="text-align: left;">Valutazione della sicurezza ed efficacia.</h3><p>Le autorità regolatorie esaminano i dati presentati per determinare l’efficacia e la sicurezza del farmaco. Vengono considerati diversi aspetti, come l’efficacia del farmaco nel trattamento della malattia, gli effetti collaterali e come il farmaco viene assorbito e metabolizzato nel corpo.</p><h3 style="text-align: left;">Studi clinici.</h3><p>Prima dell’approvazione, vengono condotti studi su persone per valutare l’efficacia e la sicurezza del farmaco. Questi studi coinvolgono volontari sani e pazienti con la malattia in esame. L’obiettivo è determinare se il farmaco funziona come previsto e se ci sono effetti collaterali.</p><h3 style="text-align: left;">Approvazione del farmaco.</h3><p>Le autorità regolatorie prendono una decisione sull’approvazione del farmaco dopo aver esaminato tutti i dati. Se viene approvato, vengono specificate le condizioni di utilizzo, come le malattie per le quali può essere prescritto e le dosi raccomandate.</p><p><br /></p><p>Monitoraggio dopo l’approvazione</p><p>Dopo l’approvazione, il farmaco viene monitorato per identificare eventuali effetti collaterali o problemi di sicurezza che potrebbero emergere. L’azienda farmaceutica segnala tempestivamente eventuali nuovi problemi di sicurezza alle autorità regolatorie e potrebbero essere richiesti ulteriori studi per raccogliere informazioni sull’uso a lungo termine del farmaco.</p><p><b>Adattamenti alle normative internazionali.</b></p><p>Le agenzie regolatorie internazionali stanno lavorando per armonizzare i requisiti e semplificare il processo di approvazione dei farmaci a livello globale. Ciò include l’adozione di linee guida comuni, accordi di reciproco riconoscimento delle ispezioni e programmi speciali per l’accesso accelerato ai farmaci.</p><h3 style="text-align: left;">Incorporazione di nuove tecnologie nell’analisi dei dati clinici.</h3><p>Le nuove tecnologie, come l’<b>analisi dei Big Data</b>, l’uso di <b>real-world evidence</b> e l’adozione di <b>soluzioni digitali,</b> stanno migliorando l’efficienza e l’accuratezza dell’analisi dei dati clinici, consentendo una valutazione più completa ed informata dell’efficacia e della sicurezza dei farmaci.</p><h3 style="text-align: left;">Conclusioni.</h3><p>È fondamentale consultare esperti legali specializzati come l’<a href="https://www.avvocatocalcatelli.it/assistenza-legale-a-bologna/avvocato-per-farmacie/" rel="" target="_blank">Avvocato Calcatelli</a>, al fine di proteggere la salute dei pazienti e garantire farmaci sicuri ed efficaci.</p>
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</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-30297525335049347552023-09-08T22:22:00.002+02:002023-09-09T17:02:22.984+02:00La legislazione sanitaria nell’Unione Europea (4a parte).<p>Sebbene ciascun membro dell’UE possa scegliere le politiche sanitarie più adeguate alle circostanze e alle tradizioni nazionali, l’Unione è consapevole della necessità di preservare valori comuni, come il diritto di tutti a un’assistenza sanitaria pubblica di alto livello e un accesso equo a un’assistenza sanitaria di qualità.</p><p>L’UE, infatti, spende milioni di euro ogni anno in attività volte a migliorare la sicurezza sanitaria, promuovere la salute, ridurre le disuguaglianze, fornire maggiori informazioni e potenziare la conoscenza sanitaria.</p><p>Va notato, tuttavia, che il settore sanitario è una competenza fondamentale degli Stati membri. L’UE non definisce le politiche sanitarie, né l’organizzazione o la fornitura di servizi sanitari e sanitari. Il compito dell’Unione europea, conformemente ai trattati, è quello di intraprendere azioni complementari a quelle degli Stati membri, fornendo loro un valore aggiunto europeo, in particolare per quanto riguarda le principali minacce alla salute pubblica, su questioni di carattere transfrontaliero o implicazioni internazionali e in quelle legate alla libera circolazione di beni, servizi e persone.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4vz1db_KmPjPiqwWLmfGoGImGy_8mSImdoGoAdrOXXQLv1LPe7DyIAzFSybkgw22ug4efaDfQ8bq-4ekUyuK_ZtmT8Qb7LPU0RtsTmTMkktmryvKfdHnXjwbDO2JIDnjJKnYUEnIplzir9W2dQO0TYHoCkzKo7uWmo76qLMiXtcHdGfx8L8EHu2JNeUw/s646/politica-sanitaria-europea.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="386" data-original-width="646" height="382" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4vz1db_KmPjPiqwWLmfGoGImGy_8mSImdoGoAdrOXXQLv1LPe7DyIAzFSybkgw22ug4efaDfQ8bq-4ekUyuK_ZtmT8Qb7LPU0RtsTmTMkktmryvKfdHnXjwbDO2JIDnjJKnYUEnIplzir9W2dQO0TYHoCkzKo7uWmo76qLMiXtcHdGfx8L8EHu2JNeUw/w640-h382/politica-sanitaria-europea.png" width="640" /></a></div><br />
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<h3 style="text-align: left;">Strategia sanitaria espressa nel diritto derivato dell'UE. </h3><p>Nell’ambito del piano di sanità pubblica presentato nella Comunicazione della Commissione del 24 novembre 1993, sul quadro d’azione nel campo della sanità pubblica, sono stati approvati otto programmi d’azione:</p> <ul> <li>Decisione 645/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 marzo 1996, con la quale viene adottato un programma d'azione comunitario per la promozione, l'informazione, l'educazione e la formazione sanitaria nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica ( 1996-2000);</li> <li>Decisione 646/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 marzo 1996, che adotta un piano d'azione per combattere il cancro nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica (1996-2000);</li> <li>Decisione 647/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 marzo 1996, con la quale viene adottato un programma d'azione comunitaria relativo alla prevenzione dell'AIDS e di altre malattie trasmissibili nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica ( 1996-2000);</li> <li>Decisione 102/97/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 1996, che adotta un programma d'azione comunitario sulla prevenzione della tossicodipendenza nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica (1996-2000);</li> <li>Decisione 1400/97/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 giugno 1997, che adotta un programma d'azione comunitario sulla sorveglianza sanitaria nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica (1997 -2001);</li> <li>Decisione 372/1999/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'8 febbraio 1999, che approva un programma d'azione comunitario sulla prevenzione degli infortuni nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica (1999-2003);</li> <li>Decisione 1295/1999/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 1999, che approva un programma d'azione comunitario sulle malattie rare nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica (1999 -2003);</li> <li>Decisione 1296/1999/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 1999, che approva un programma d'azione comunitario sulle malattie legate all'inquinamento nel quadro dell'azione nel campo della sanità pubblica (1999-2001).</li> </ul> <h4 style="text-align: left;">Rete per la sorveglianza epidemiologica.</h4><p>Inoltre, è stata approvata la Decisione 2119/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 settembre 1998, che crea una rete per la sorveglianza epidemiologica e il controllo delle malattie trasmissibili nella comunità. In base a tale decisione, la Commissione ha approvato, il 22 dicembre 1999, la decisione 2000/57/CE relativa al sistema di allarme rapido e di risposta per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmissibili.</p> <p>Il piano di sanità pubblica è stato rivisto nella Comunicazione della Commissione del 15 aprile 1998 sullo sviluppo della politica sanitaria pubblica nella Comunità europea, che indicava la necessità di una nuova strategia e di un nuovo programma nel campo della sanità alla luce delle nuove disposizioni del Trattato, le nuove sfide e l’esperienza finora accumulata.</p> <p>Nel 2007, con la Decisione 1786/2002/CE, è stato approvato il programma d'azione comunitario nel campo della sanità pubblica (2003-2008).</p><p>Questo programma di azione comunitaria si è basato sulle attività e sugli otto programmi sviluppati nel quadro precedente, nonché sul lavoro della rete per la sorveglianza epidemiologica e il controllo delle malattie trasmissibili nella comunità, e ha perseguito l'insieme di obiettivi e misure definiti nel quadro di queste azioni, sotto forma di una strategia sanitaria globale e integrata. Le decisioni relative a questi otto programmi rientravano nel nuovo programma e venivano abrogate.</p><h4 style="text-align: left;">Tutela dei consumatori.</h4> <p>A sua volta, il Programma d’azione comunitario nel campo della salute e della tutela dei consumatori 2008-2013 (Decisione 1350/2007/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio), basato sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio , del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni dal titolo <em>Più salute, sicurezza e fiducia per i cittadini: strategia per la tutela della salute e dei consumatori</em> , è stata approvata in prima lettura dal Consiglio e dal Parlamento nel 2007 e si basava su quattro principi: una strategia basato su valori sanitari condivisi; la salute è il tesoro più prezioso; salute in tutte le politiche e il rafforzamento della voce dell’UE nel campo della salute a livello globale.</p><h4 style="text-align: left;">Obiettivi.</h4> <p>I suoi obiettivi erano i seguenti: promuovere la buona salute in un’Europa che invecchia; proteggere i cittadini dalle minacce sanitarie e promuovere sistemi sanitari dinamici e nuove tecnologie. Al programma è stato assegnato un budget di 321,5 milioni di euro.</p> <p>Nel 2013 il Parlamento ha approvato la revisione del quadro comunitario in materia di sperimentazioni cliniche, poiché col tempo è apparso chiaro che tale quadro non favoriva lo sviluppo di nuove cure a causa di normative eccessivamente rigorose.</p> <p>È attualmente in vigore il Regolamento (UE) 282/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, relativo alla creazione di un terzo programma d'azione dell'Unione in materia di salute per il periodo 2014. -2020, che è una continuazione del programma precedente.</p> <p>Questo programma fa parte di <em>Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva</em> (Strategia europea 2020) che si propone di rendere l'economia dell'UE intelligente, sostenibile e inclusiva promuovendo la crescita per tutti e, per questo, uno dei requisiti è il buono stato di salute della popolazione.</p><h4 style="text-align: left;">Programma d'azione pluriennale.</h4> <p>Il terzo programma d'azione pluriennale dell'Unione in materia di salute copre il periodo compreso tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020 (art. 1, Regolamento [UE] 282/2014).</p> <p>Gli obiettivi generali del Programma sono integrare e sostenere le politiche degli Stati membri e fornire loro valore aggiunto, migliorare la salute dei cittadini dell’Unione e ridurre le disuguaglianze sanitarie promuovendo la salute, favorendo l’innovazione nel settore sanitario, aumentando la sostenibilità dei sistemi sanitari e tutela dei cittadini dell’Unione dalle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero (art. 2, Regolamento [UE] 282/2014).</p><h4 style="text-align: left;">Politica sanitaria dell’UE.</h4> <p>In breve, la politica sanitaria dell’UE, applicata attraverso la sua strategia sanitaria, si concentra su:</p> <ul> <li>prevenzione, soprattutto attraverso la promozione di stili di vita più sani;</li> <li>pari opportunità per tutti per quanto riguarda una buona salute e un’assistenza sanitaria di qualità (indipendentemente dal reddito, dal sesso, dall’etnia, ecc.);</li> <li>la lotta contro le gravi minacce alla salute che colpiscono più di un paese dell’UE;</li> <li>invecchiare in buona salute;</li> <li>sostenere i sistemi sanitari dinamici e le nuove tecnologie.</li>
<script>mbtTOC2();</script></ul>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-808359495493323062023-09-08T16:16:00.010+02:002023-09-08T16:16:00.147+02:00Magia Rossa: riscoprire la passione e l’amore perduto<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikXAVmar5UYHe9TY_iKzr3diZpVXPlXWzVxjlmgxwa9xj4DtH3KJjK2ARUNiiBzvl8DSTyTZqDDsBMh9ToaS0LxRCsp3c8Ej84YJiLRoc9eBIaljbmqG-3A-JZV06WA4Zyei81ubFd4sRiTef4pSWiLr0zQusVT1Ned6tmzKPmvB_izp8iIBdPdrhmBgE/s1920/Magia-Rossa-amore-perduto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikXAVmar5UYHe9TY_iKzr3diZpVXPlXWzVxjlmgxwa9xj4DtH3KJjK2ARUNiiBzvl8DSTyTZqDDsBMh9ToaS0LxRCsp3c8Ej84YJiLRoc9eBIaljbmqG-3A-JZV06WA4Zyei81ubFd4sRiTef4pSWiLr0zQusVT1Ned6tmzKPmvB_izp8iIBdPdrhmBgE/w400-h225/Magia-Rossa-amore-perduto.jpg" width="400" /></a></div>La magia ha da sempre affascinato l’umanità e tra le sue diverse forme, la <b>Magia Rossa</b> spicca per il suo focus su l’amore, gli affetti e la sessualità. Questa forma di magia, considerata positiva e amorevole, mira a rafforzare le relazioni esistenti e a risvegliare l’amore e la passione nei cuori delle persone coinvolte. In questo articolo, esploreremo il mondo affascinante della magia rossa e come essa possa essere utilizzata per risvegliare la fiamma dell’amore, superare una rottura e dissolvere i veli della distanza.<p></p><p>E quale modo migliore per <b><a href="https://www.studioesotericoprofessionale.com/pratiche-magiche/magia-rossa/" target="_blank">accostarsi ai segreti della Magia Rossa</a></b> se non col supporto e la professionalità di Ismaell, il vero custode dell’arte della magia! Affida il tuo cuore a colui che conosce le sfumature dell’amore, guidato dalla luce dell’antica sapienza esoterica.</p><h4 style="text-align: left;">Amore e Passione.</h4><p>Nella magia rossa, il cuore è il danzatore principale di un intricato balletto di emozioni e desideri. Incantesimi mirati e sussurri d’amore si intrecciano nell’aria, creando un vortice di energia che risveglia la passione e riaccende il sentimento assopito. Se sentite che la vostra storia d’amore sta sfumando, lasciatevi trasportare nel meraviglioso mondo della magia rossa! Attraverso potenti rituali, il filo dell’amore potrà essere riannodato e la connessione con l’amato verrà riaccesa come per incanto.</p><h4 style="text-align: left;">Superare una rottura amorosa.</h4><p>Cuore spezzato? Non disperare!</p><p>La fine di una relazione può lasciare, a livello emotivo, ferite profonde. In questi momenti, la magia può essere tua amica e aiutarti a superare una rottura, iniziando un percorso di guarigione. I rituali di magia per la guarigione emotiva, per liberarsi dai blocchi e aprire la strada a nuove opportunità possono essere di grande aiuto. Tuttavia, è importante ricordare che la magia non può e non dovrebbe essere usata per forzare un ritorno con un ex-partner contro la loro volontà.</p><h4 style="text-align: left;">Un patto d’amore eterno.</h4><p>Quando una relazione dura nel tempo, può richiedere sforzi per mantenere viva la passione e la complicità. Qui entra in gioco la magia rossa, che offre rituali per rafforzare i legami e alimentare la passione nel corso degli anni. Questi rituali non solo possono rafforzare l’amore tra i partner, ma anche rinnovare l’energia positiva all’interno della coppia.</p><h4 style="text-align: left;">L’Essenza della fede e dell’intenzione.</h4><p>La magia rossa richiede una fede nell’energia dell’amore e nell’efficacia degli incantesimi. Inoltre, l’intenzione deve essere sincera, positiva e non dannosa per le persone coinvolte. Tale magia si basa sulla <b>legge del ritorno</b>, che significa che le energie inviate torneranno a chi di dovere, quindi è essenziale agire con responsabilità ed empatia.</p><h4 style="text-align: left;">Un codice d’etica esoterico.</h4><p>Nel regno della magia, <b>l’etica è un baluardo inamovibile</b>. Come in tutte le pratiche magiche, l’etica e la responsabilità giocano un ruolo cruciale. La magia rossa non dovrebbe mai essere utilizzata per manipolare o controllare gli altri, ma piuttosto per migliorare e rafforzare le relazioni. Rispettare il libero arbitrio delle persone coinvolte è fondamentale per evitare qualsiasi effetto negativo e garantire che l’amore e l’affetto crescano naturalmente.</p><h4 style="text-align: left;">Consigli dell’Anziano Saggio.</h4><p>Nella pratica della magia rossa, esistono numerose testimonianze di persone che hanno sperimentato risultati positivi. Tuttavia, è importante ricordare che ogni situazione è unica e che la magia non è una soluzione sostitutiva per problemi profondi nelle relazioni. La magia può essere un potente strumento di supporto, ma deve essere affrontata con rispetto e consapevolezza.</p><h4 style="text-align: left;">Un conclusivo incantesimo d’amore.</h4><p>Se decidi di avvicinarti alla magia rossa, assicurati di seguire alcune precauzioni. </p><p>La magia richiede disciplina e rispetto, quindi prenditi sempre il tempo necessario per riflettere sulle tue intenzioni prima di procedere con qualsiasi incantesimo. Essa è un potente strumento e può creare un ambiente amorevole in cui i legami si rafforzano e la complicità cresce. Può essere un’esperienza arricchente e un’opportunità per riscoprire il vero significato dell’amore nella tua vita.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-80215338796211855612023-09-07T22:19:00.003+02:002023-09-08T20:55:45.556+02:00La legislazione sanitaria nell’Unione Europea (3a parte).<p>Nell’ambito delle istituzioni dotate di capacità legislativa, l’UE attribuisce poteri alla Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo e al Consiglio nella formazione del Comitato per l’occupazione, le politiche sociali, la salute e i consumatori (EPSCO).</p> <p>Il Consiglio, infatti, adotta, insieme al Parlamento europeo, la legislazione (diritto derivato) relativa alla qualità e alla protezione degli organi e del sangue umani, ai diritti dei pazienti nell'assistenza sanitaria transfrontaliera e alla qualità e sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0x3JSUqt9ACQe2XcWo5RZq2mBt7XZqw-XiZKR7EYl7KUTDNXaICFd9LOTMWmxeDbhHtG--vfbZtMpxJjt4qLDGzZ_5DvusrUMPEYX9d2G4xtkvQV1xWzHowg-JqXftlRy3mleTaMzGfVVgee5IkO-zSp6b8OTnCFb5nBFNZr6ByViiYHBlvTjzx6xs9A/s1600/il-processo-decisionale-europeo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1143" data-original-width="1600" height="458" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0x3JSUqt9ACQe2XcWo5RZq2mBt7XZqw-XiZKR7EYl7KUTDNXaICFd9LOTMWmxeDbhHtG--vfbZtMpxJjt4qLDGzZ_5DvusrUMPEYX9d2G4xtkvQV1xWzHowg-JqXftlRy3mleTaMzGfVVgee5IkO-zSp6b8OTnCFb5nBFNZr6ByViiYHBlvTjzx6xs9A/w640-h458/il-processo-decisionale-europeo.png" width="640" /></a></div>
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<h3 style="text-align: left;"><strong>Istituzioni e organismi dell’UE coinvolti nelle politiche sanitarie. </strong></h3> <p>Nell’ambito della Commissione Europea opera la Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare. Il suo compito principale, quando sono necessarie misure europee, è quello di elaborare proposte che combinino, tra le altre misure, la legislazione con il sostegno ai progetti. Ma supporta anche le amministrazioni nazionali o regionali quando sono nella posizione migliore per agire.</p><h4 style="text-align: left;">Organi consultivi.</h4> <p>Tra gli organi consultivi spiccano la Sezione Specializzata per l'Occupazione, gli Affari Sociali e la Cittadinanza del Comitato Economico e Sociale Europeo e la Commissione Risorse Naturali (NAT) del Comitato delle Regioni.</p><h4 style="text-align: left;">Agenzie specializzate.</h4> <p>Inoltre, esistono una serie di agenzie specializzate: l'Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l'agricoltura e l'alimentazione (CHAFEA), la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound), l'Agenzia europea per i medicinali (EMA), l'Agenzia europea per i medicinali (EMA). Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT).</p>
<script>mbtTOC2();</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-13602275570071705512023-09-07T12:00:00.034+02:002023-09-07T16:18:00.538+02:00Google ADS per aziende locali? Ecco perché può portare ottimi risultati<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB1-CTcJfy1NrK3xkLaciY-je4jXyWSEkRojJyjscf5Pik6sTB8gqeapqkkYX4TBKG9y_OtkKA-7Wd4rsG0_2vgpFyewUZ_B904Zw-Gb6fQDBysoeM3kXiXgApYyUIlNFwZfftyvU1sJNpglWTsqDus-hPqtl9Yjh5PUH4aXQ7hnx-JG2yjv4qsmE1bC4/s1280/google-ads.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="850" data-original-width="1280" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB1-CTcJfy1NrK3xkLaciY-je4jXyWSEkRojJyjscf5Pik6sTB8gqeapqkkYX4TBKG9y_OtkKA-7Wd4rsG0_2vgpFyewUZ_B904Zw-Gb6fQDBysoeM3kXiXgApYyUIlNFwZfftyvU1sJNpglWTsqDus-hPqtl9Yjh5PUH4aXQ7hnx-JG2yjv4qsmE1bC4/w400-h266/google-ads.jpg" width="400" /></a></b></div><b>Google Ads</b>, ex AdWords, è uno strumento molto interessante, soprattutto per le aziende che desiderano investire in un tipo di pubblicità mirata. La ragione risiede nel fatto per cui questo tipo di campagne permette di <b>connettere domanda e offerta</b> in modo diretto, ovvero nell’esatto momento in cui l’utente matura un’esigenza e si attiva per cercare in rete una risposta. Tale strumento si è rivelato particolarmente utile alle <b>attività locali,</b> ragion per cui ne parleremo in questo approfondimento spiegando i benefici che derivano grazie ai consigli degli esperti di una <b><a href="https://www.clickable.it/" rel="nofollow">rinomata agenzia di Web Marketing</a></b>.<p></p><h3 style="text-align: left;">Cos’è Google ADS?</h3><p>Google Ads è una piattaforma pubblicitaria messa a disposizione da Google. Essa si fonda sul concetto di asta alla quale partecipano gli inserzionisti interessati ad investire su specifiche query, ovvero ricerche effettuate online dagli utenti. È uno strumento che si fonda anche un una grande<b> rete di siti partner di Google </b>in aggiunta alle ben note campagne sulla rete di ricerca. Al giorno d’oggi risulta essere anche lo strumento più popolare e apprezzato da tutte le tipologie di aziende e, come anticipato poc’anzi, anche per quelle di tipo “local”.</p><h3 style="text-align: left;">Cosa si intende per aziende locali?</h3><p><b>Un’azienda local</b>, o locale, è quella che colloca la propria area di utenza all’interno di un mercato ristretto, ovvero circoscritto ad un comune, ad una provincia o ad una regione. Questo significa che il termine comprende tutte quelle attività commerciali in zona e che desiderano acquisire nuovi clienti a partire proprio dalle ricerche effettuate in vicinanza da parte degli utenti. Ebbene con Google Ads è possibile intercettare proprio gli utenti che si trovano <b>vicini al nostro business</b> ma che, forse, ancora non sono a conoscenza della nostra esistenza. Vediamo meglio quali sono i benefici di questo tipo di campagne.</p><h3 style="text-align: left;">I benefici di investire in Google ADS.</h3><p>Google Ads utilizza un sistema fondato su una sigla particolare, ovvero <b>PPC</b>, che sta per Pay Per Click. In pratica l’inserzionista pagherà la sponsorizzazione solo quando l’utente effettuerà un’azione sull’annuncio.</p><p>Al tempo stesso il meccanismo è direttamente collegato ad un’asta, ovvero un sistema per il quale la piattaforma<b> calcola il ranking dei vari annunci </b>che concorrono per la medesima finalità e stabilirà il più idoneo ad esser visualizzato. In breve il miglior annuncio sarà quello che comparirà nei risultati di ricerca dell’utente, in alto e bene in vista e, dunque, in posizione favorevole.</p><p>Il ranking è determinato da numerosi fattori tra cui la qualità dell’annuncio stesso, la qualità della pagina web o del sito web di atterraggio e così via. Chiaramente ci sono precisi standard da rispettare per cui più l’annuncio ci si avvicina e maggiori saranno le volte in cui verrà posizionato e, quindi, notato.</p><h3 style="text-align: left;">Google Ads per aziende locali.</h3><p>Ora che conosci il meccanismo alla base del funzionamento di Google Ads capirai bene le ragioni per cui le <b>potenzialità di questo tipo di pubblicità </b>sono massimizzate in ambito locale.</p><p>Se hai un’attività in zona sarà tuo interesse creare una scheda su Google My Business e posizionarne il nome anche sulle Mappe. Si tratta di uno strumento gratuito, adatto a <b>qualsiasi settore commerciale a contatto “fisico”</b>, proprio come bar, ristoranti, palestre, alberghi e così via. Si tratta di una vetrina gratuita che permette di posizionarsi in bella vista quando un utente effettua una ricerca di taglio locale e che, unita alle possibilità offerte da Google Ads, andrà a massimizzare le opportunità di visibilità.</p><p>In conclusione grazie a Google Ads puoi raggiungere un <b>pubblico molto interessato</b>, segmentato per area geografica e, soprattutto, per posizione in cui si trova al momento in cui effettua la ricerca. Grazie ai numerosi strumenti di pianificazione, inoltre, potrai avere il massimo controllo sul budget da investire e, ovviamente, monitorare passo per passo l’andamento delle tue campagne.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-16207073070910665192023-09-06T22:18:00.000+02:002023-09-06T22:18:00.153+02:00La legislazione sanitaria nell’Unione Europea (2a parte)<p><strong>Le basi giuridiche dell'azione comunitaria nei trattati costitutivi. </strong></p> <p>La politica sanitaria pubblica dell’UE trae origine dalle disposizioni in materia di salute e sicurezza e successivamente si sviluppa come risultato della libera circolazione delle persone e delle merci nel mercato interno, che richiede un coordinamento nel campo della sanità pubblica. Nelle misure di armonizzazione finalizzate alla realizzazione del mercato interno, le proposte nel campo della salute e della sicurezza si basavano su un elevato livello di protezione. Diversi fattori, tra cui la crisi dell’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) alla fine del XX secolo, hanno posto la salute e la tutela dei consumatori in cima all’agenda politica.</p> <p><img src="https://www.altalex.com/~/media/Images/Lex/Sanitario/sanita-europea-iStock-1019902970%20jpg.jpg" /></p> <p>Attualmente il Trattato di Lisbona, in vigore dal 1° dicembre 2009, prevede il miglioramento delle politiche sanitarie. Sebbene l’organizzazione e la gestione del sistema sanitario restino di competenza degli Stati membri, il Trattato prevede misure il cui obiettivo diretto è tutelare la salute pubblica, comprese quelle relative al tabacco e al consumo eccessivo di alcol. Per una maggiore protezione dei pazienti, l’UE può ora stabilire standard applicabili ai prodotti e ai dispositivi medici. Infine, il trattato aiuta gli Stati membri a reagire in caso di allarme tempestivo di gravi minacce transfrontaliere.</p> <p>Nello specifico, il ruolo dell’UE è quello di integrare le politiche nazionali: aiutare i governi dell’UE a raggiungere obiettivi comuni; generare economie di scala mettendo in comune le risorse; aiutare i paesi dell’UE ad affrontare sfide comuni come le pandemie, le malattie croniche o l’impatto dell’allungamento dell’aspettativa di vita sui sistemi sanitari.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-30072067367595967822023-09-05T22:25:00.001+02:002023-09-05T22:25:11.192+02:00La legislazione sanitaria nell’Unione Europea (6a parte)<p>c</p> <p><strong>ure all'estero. </strong>L'UE aiuta quando è più facile o necessario recarsi all'estero per curarsi. I diritti dei cittadini europei ad essere curati in un altro Paese dell’Unione Europea sono stabiliti nella normativa comunitaria sui diritti dei pazienti in assistenza transfrontaliera, che inoltre:</p> <ul> <li>facilita la collaborazione tra le autorità sanitarie nazionali e lo scambio di informazioni sugli standard di qualità e sicurezza nell'assistenza sanitaria;</li> <li>garantisce il riconoscimento delle prescrizioni negli altri Paesi UE;</li> <li>apre la strada allo sviluppo di reti di riferimento europee (centri specializzati in cui esperti sanitari provenienti da tutta Europa possono condividere le migliori pratiche).</li> </ul> <p>Da parte sua, la tessera sanitaria europea facilita l’accesso all’assistenza sanitaria per turisti e viaggiatori se si ammalano in un altro Stato membro o anche in altri paesi europei. Inoltre, i cittadini dell’UE, in determinate circostanze, possono ricevere cure nel paese dell’UE di loro scelta anche quando non sono in viaggio.</p> <p><strong>Bibliografia</strong></p> <p>DE LOS RÍOS, Rebecca (luglio 2010). “Integrazione regionale e ruolo della sanità”. In <em>Riunione di Consultazione Regionale:</em> “Integrazione e Convergenza per la Salute in America Latina e nei Caraibi”, Caracas, Venezuela, 22 e 23 luglio 2010. SP/RRC: ICSALC/Di N° 10-10, Segretariato Permanente della SELA, Caracas.</p> <p>RIMOLDI de LADMANN, Eva et al. (2007). <em>Diritto alla salute e ai servizi sanitari nell'ordine internazionale e regionale,</em> Dipartimento delle Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell'UBA, Buenos Aires.</p> <p>NERO, Sandra (2013) “Unione Europea” (Capitolo IX). In NERO, Sandra (dir.). <em>Legge sull'integrazione. Manuale</em> , pag. 217-261. Buenos Aires: Bdef (editore Euros).</p> <p>SCHWEIGER, Arturo Luis Francisco-ÁLVAREZ, Daniela Teresita (2007). <em>Integrazione regionale, bisogni sanitari della popolazione e dotazione di risorse umane nei sistemi e servizi sanitari: approccio al concetto di gap estimation. </em>In <em>Cad. Saúde Pública</em> , Rio de Janeiro: 23 Sup 2:S202-S213, pp. 202-213.</p> <p>SCOTTI, Luciana (2011). <em>Il diritto alla salute nei processi di integrazione regionale dell’America Latina e dei Caraibi: una strada ancora lunga. </em>In GARRIDO CORDOBERA, Lidia (Dir.). <em>Salute e consapevolezza pubblica</em> , pp. 115-133. Buenos Aires: Fondazione Sanatorio Güemes.</p> <p>SCOTTI, Luciana B. (2013). <em>Diritto alla salute e integrazione regionale in America Latina e nei Caraibi: un’alleanza imperdonabile. </em>In CHIERICO, Laura; RONCONI, Liliana; ALDAO, Martín (Coordinatori), <em>Trattato sul diritto alla salute,</em> volume I, pp. 873-895. Buenos Aires: Abeledo-Perrot.</p> <p>UNIONE EUROPEA (2014). "Salute pubblica". In <em>Comprendere le politiche dell'Unione europea,</em> Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea, Lussemburgo. Disponibile su <a href="https://translate.google.com/website?sl=es&tl=it&hl=it&client=webapp&u=http://europa.eu/pol/index_es.htm">http://europa.eu/pol/index_es.htm</a></p> <p><strong>Pagine web consultate</strong></p> <p><a href="https://translate.google.com/website?sl=es&tl=it&hl=it&client=webapp&u=http://europa.eu/index_es.htm">http://europa.eu/index_es.htm</a></p> <p><a href="https://translate.google.com/website?sl=es&tl=it&hl=it&client=webapp&u=http://eur-lex.europa.eu/es/index.htm">http://eur-lex.europa.eu/en/index.htm</a></p> <p><a href="https://translate.google.com/website?sl=es&tl=it&hl=it&client=webapp&u=http://europa.eu/lisbon_treaty/glance/better_life/index_es.htm">http://europa.eu/lisbon_treaty/glance/better_life/index_es.htm</a></p> <p><a href="https://translate.google.com/website?sl=es&tl=it&hl=it&client=webapp&u=http://europa.eu/pol/health/index_es.htm">http://europa.eu/pol/health/index_en.htm</a></p> <p><a href="https://translate.google.com/website?sl=es&tl=it&hl=it&client=webapp&u=http://www.europarl.europa.eu/">http://www.europarl.europa.eu/</a></p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-21166745341296476342023-09-05T22:12:00.001+02:002023-09-05T22:12:43.325+02:00La legislazione sanitaria nell’Unione Europea (1a parte)<p><strong>Introduzione all'argomento. </strong></p> <p>L’integrazione regionale occupa un posto di rilievo nell’agenda politica degli Stati ed è considerata da un numero significativo di autori come il fenomeno internazionale più importante del XXI secolo.</p> <p>Questo fenomeno presenta diverse dimensioni, legate agli obiettivi proposti da ciascun schema di integrazione: economico-commerciale; politico-strategico; sociale; culturale; giuridico-istituzionale. All’interno della dimensione sociale, le politiche sanitarie acquistano un’importanza superlativa. In effetti, in misura maggiore o minore, i processi di integrazione più sviluppati prevedono alcune misure in questa delicata materia, per le quali generalmente assegnano organismi incaricati di presentare proposte, elaborare rapporti, esaminare le politiche sanitarie degli Stati membri, tra gli altri compiti.</p> <p><img src="https://www.assidai.it/wp-content/uploads/2019/01/sanita-unione-europa.jpg" /></p> <p>Tuttavia, per l’unica esperienza di integrazione di portata sovranazionale, l’Unione Europea (UE), la salute è considerata una priorità.</p> <p>Sebbene ogni membro dell’UE possa scegliere le politiche sanitarie più adeguate alle circostanze e alle tradizioni nazionali, l’Unione è consapevole della necessità di preservare valori comuni, come il diritto di tutti a una sanità pubblica di alto livello e un accesso equo a un’assistenza sanitaria di qualità .</p> <p>L’UE, infatti, spende milioni di euro ogni anno in attività volte a migliorare la sicurezza sanitaria, promuovere la salute, ridurre le disuguaglianze, fornire maggiori informazioni e aumentare la conoscenza sulla salute.</p> <p>Va notato, tuttavia, che il settore sanitario è una competenza fondamentale degli Stati membri. L’UE non definisce le politiche sanitarie, né l’organizzazione o la fornitura di servizi sanitari e assistenza medica. Il compito dell’Unione Europea, in conformità ai trattati, è quello di intraprendere azioni complementari a quelle degli Stati membri, fornendo loro un <em>valore aggiunto europeo</em> , in particolare per quanto riguarda le principali minacce alla salute pubblica, su questioni di carattere transfrontaliero o ricadute internazionali e in quelle legate alla libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-37945549459527180972023-09-03T16:15:00.000+02:002023-09-03T16:15:00.156+02:00 Il razzismo ambientale nel mondo di oggi, razzismo, ambiente, salute.<p> Viviamo un’epoca caratterizzata dalla necessità di una transizione energetica – in verità, una necessità resa tale non tanto dalla consapevolezza delle classi dirigenti dei rischi del cambiamento climatico, quanto più dalle contingenze emerse in seguito alla pandemia di Covid-19 e alla guerra in Ucraina –, un’epoca in cui il termine “sostenibilità” è diventato un mantra per scelte politiche ed economiche, con il rischio di renderlo un contenitore privo di contenuto.</p><p> In questo contesto, negli ultimi anni i conflitti ambientali si sono moltiplicati, col fine di denunciare la miopia delle politiche di mitigazione e contrasto al cambiamento climatico da parte delle autorità politiche a livello locale, nazionale e sovranazionale. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0y6glMdE_KXxJMNqBacKrONPtSX2WWt9YVK35KeLbqo59aEb43HiXKhNF_DmU1MaowHrZeKanlXyOVuDeLXQu-jr1WSbMP_irIBxsQZ1kvz57rOsdPtcHS7GoW6_1oBhEyX4PIX8XAPLDX3lLqbt1eiENM3B2pSJ6iEZwlBMgXOLZhZ90hVTN9yBQ-6s/s1190/Razzismo-ambiente-salute-numero-speciale-Socioscapes.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="476" data-original-width="1190" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0y6glMdE_KXxJMNqBacKrONPtSX2WWt9YVK35KeLbqo59aEb43HiXKhNF_DmU1MaowHrZeKanlXyOVuDeLXQu-jr1WSbMP_irIBxsQZ1kvz57rOsdPtcHS7GoW6_1oBhEyX4PIX8XAPLDX3lLqbt1eiENM3B2pSJ6iEZwlBMgXOLZhZ90hVTN9yBQ-6s/w640-h256/Razzismo-ambiente-salute-numero-speciale-Socioscapes.png" width="640" /></a></div><br /><p>Ma il tema delle disuguaglianze ambientali e della detossificazione del pianeta non è nuovo: le sue radici si rintracciano nel corso del Novecento con i movimenti per la giustizia ambientale (environmental justice movement) e i movimenti antitossici (anti-toxic movement), i quali già negli anni Settanta hanno iniziato a tratteggiare linee di continuità tra la questione dell’impronta antropica sugli ecosistemi terrestri e il “razzismo ambientale”. </p><p>Più in particolare, quest’ultima espressione – coniata dal reverendo e leader per i diritti civili Benjamin Chavis – si propone di cogliere le forme di discriminazione di tipo razziale nelle decisioni politiche legate all’ambiente, per cui ad esempio le aree in cui vivono le comunità di colore e le minoranze etniche sono bersaglio di localizzazioni di siti produttivi tossici. </p><p>È da questo retroterra che originano espressioni come “zone di sacrificio” (sacrifice zone), vale a dire aree in cui si concretizza il ricatto ambiente-lavoro, per cui scelte industriali, disinvestimenti e inquinamento dovuto ai processi produttivi alterano in maniera duratura l’ambiente naturale e la salute umana. </p><p>Gli Stati Uniti, per via della forte miscela di razzismo e colonialismo, sono stati tra i principali centri gravitazionali di queste mobilitazioni, le quali sono via via germogliate in altri contesti territoriali. </p><p>La presa d’atto dell’urgenza di agire è stata anche recepita recentemente da organismi istituzionali sovranazionali. </p><p>Ad esempio, la risoluzione 48/13 del 2021 del Consiglio per i diritti umani dell’ONU ha riconosciuto per la prima volta a livello globale il diritto umano a un ambiente pulito, salubre e sostenibile, sostenendo in un successivo report la necessità di integrare nelle costituzioni nazionali, nelle legislazioni e nei trattati regionali sui diritti umani il diritto a un ambiente non tossico.</p><p>La recente pandemia di Covid-19 ha reso esplicite tali criticità, così come le faglie di classe, di genere e di razza lungo le quali si muovono. </p><p>Di più: se prima della pandemia crisi ambientali, antropizzazione e urbanizzazione planetaria, sviluppo industriale senza fine in un sistema finito, impatti sulla salute e crisi sanitarie erano tendenzialmente visti come ambiti distinti – o perlomeno la loro relazione era messa tra parentesi – oggi la loro interrelazione è conclamata (al netto dei vari negazionisti). </p><p>In questo senso i curatori parlano di era eco-pan-sindemica, caratterizzata da conseguenze letali derivanti dalla combinazione di razzismo ambientale, pandemia e crisi ecologico-sociale.</p><div><br /></div>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-51531556724002667492023-08-31T12:15:00.011+02:002023-08-31T15:35:31.920+02:00 Come creare un sistema di aspirazione per il garage: strumenti essenziali e raccordi di qualità<div style="text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmw8nsNGUQ4o2nP4MZ6921z_dJdFkuKaPfa5XF3M_zj0nNzx0RrkuLl1J2kpkdszv7LX94RisO9cgGol0dKqrZZrZe3cZm6sO15Ysn0cy6gasmUrXA8xFPLAlhLBuVr9iV2rKwJQ4NwQGhrM63RdGpVu4sZ8RmPecASKl_8niE15UFILS51a7nK3WZ4lE/s1920/aspirazione-garage.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmw8nsNGUQ4o2nP4MZ6921z_dJdFkuKaPfa5XF3M_zj0nNzx0RrkuLl1J2kpkdszv7LX94RisO9cgGol0dKqrZZrZe3cZm6sO15Ysn0cy6gasmUrXA8xFPLAlhLBuVr9iV2rKwJQ4NwQGhrM63RdGpVu4sZ8RmPecASKl_8niE15UFILS51a7nK3WZ4lE/w400-h225/aspirazione-garage.jpg" width="400" /></a>Se possiedi un garage, devi sapere che è importante dotarsi di un sistema di aspirazione efficace per migliorare la pulizia dell’ambiente e mantenere un’area di lavoro sicura e salubre, rimuovendo la polvere, i detriti e le sostanze nocive. In questo articolo scoprirai come creare un sistema di aspirazione efficace per il tuo garage.</div><p></p><p>Se possiedi un garage, devi sapere che è importante dotarsi di un<b> sistema di aspirazione efficace</b> per migliorare la pulizia dell’ambiente e mantenere un’area di lavoro sicura e salubre, rimuovendo la polvere, i detriti e le sostanze nocive. In questo articolo scoprirai <b>come creare un sistema di aspirazione efficace per il tuo garage.</b></p><h3 style="text-align: left;">ll vantaggio di un sistema di aspirazione nel garage.</h3><p>Ecco un elenco dei vantaggi rispetto ad un sistema di aspirazione interno al garage:</p><p> • <b>Pulizia dell’ambiente</b>: un sistema di aspirazione adeguato rimuove efficacemente polvere, detriti, peli ed altre particelle sospese nell’aria in garage. I sistemi di aspirazione sono dotati di filtri, come i filtri <b>HEPA</b> (High Efficiency Particulate Air), progettati per catturare particelle molto piccole (allergeni, polline e spore di muffa). Questo aspetto contribuisce a migliorare la qualità dell’aria nel garage, riducendo la presenza di allergeni, sostanze nocive e odori sgradevoli (derivanti da solventi, vernici o prodotti chimici).</p><p> • <b>Sicurezza</b>: la rimozione di particelle fini e sostanze nocive contribuisce alla riduzione dell’inalazione di agenti allergenici o tossici, e migliora la salute e la sicurezza degli occupanti.</p><p> • <b>Conservazione degli strumenti</b>: questo sistema contribuisce a mantenere puliti gli strumenti e le attrezzature nel garage, riducendo l’accumulo di polvere e prolungando la loro durata nel tempo.</p><h3 style="text-align: left;">Strumenti essenziali e raccordi di qualità.</h3><p>Ecco un elenco degli strumenti essenziali e i raccordi di qualità:</p><p> • <b>Aspirapolvere industriale</b>: un aspirapolvere industriale è in grado di gestire grandi volumi di polvere e detriti, con filtri ad alta efficienza che catturano le particelle più fini.</p><p> • <b>Tubi e flessibili</b>: è importante utilizzare dei tubi flessibili e di qualità per collegare l’aspirapolvere alle varie prese d’aria nel garage. L’uso di tubi di plastica o metallo resistenti consentono una buona circolazione dell’aria senza perdite di aspirazione.</p><p> • <b>Bocchette e accessori</b>: l’uso di bocchette e accessori specifici per il sistema di aspirazione nel garage, come, ad esempio, punte sottili per raggiungere angoli stretti, spazzole per la pulizia di superfici o aperture regolabili per adattarsi alle diverse esigenze di aspirazione, è essenziale.</p><p> • <b>Valvole di controllo del flusso</b>: queste valvole consentono di adattare il sistema alle diverse esigenze di pulizia e possono essere installate nelle prese d’aria principali.</p><p> • <b>Raccordi e giunti di tenuta</b>: utilizzare raccordi e giunti di tenuta di qualità per garantire un collegamento sicuro e sigillato tra i componenti del sistema di aspirazione, evitando perdite d’aria che potrebbero compromettere l’efficienza complessiva del sistema.</p><h3 style="text-align: left;">Installazione e manutenzione.</h3><p>Ecco un elenco dei suggerimenti per l’installazione e la manutenzione del sistema di aspirazione:</p><p> •<b> Pianificazione dell’installazione</b>: è importante pianificare l’installazione del sistema nel garage, valutando le esigenze specifiche di aspirazione, la posizione delle prese d’aria e il percorso dei tubi.</p><p> • <b>Manutenzione regolare</b>: è importante valutare una corretta manutenzione del sistema. Si consiglia di svuotare e pulire regolarmente l’aspirapolvere, sostituendo i filtri secondo le indicazioni del produttore e controllare i tubi e i raccordi per eventuali danni o perdite.</p><p> • <b>Sicurezza</b>: è bene seguire le linee guida di sicurezza durante l’installazione e l’utilizzo del sistema di aspirazione, come spegnere l’aspirapolvere prima di effettuare manutenzione o interventi sul sistema.</p><h3 style="text-align: left;">Conclusioni.</h3><p>È importante creare <b>un sistema di aspirazione efficace per il garage</b> per una migliore pulizia, sicurezza e conservazione degli strumenti. Se sei interessato a creare un sistema di aspirazione, assicurati di utilizzare strumenti essenziali e raccordi di qualità. Puoi trovare una vasta gamma di <b>raccordi</b> e <b>valvole idrauliche</b> presso l’<b><a href="https://www.airex.it/" rel="nofollow" target="_blank">azienda Airex</a></b>. Visita il loro sito web per scoprire le opzioni disponibili e trovare i componenti adatti alle tue esigenze. Scegliere prodotti di qualità garantisce un sistema di aspirazione affidabile e duraturo nel tempo.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-63469329731566871682023-08-19T01:35:00.000+02:002023-08-31T12:04:09.072+02:00Turismo ecosostenibile, un turismo responsabile nei confronti del nostro pianeta.<div>Che cos’è il turismo sostenibile? Il turismo sostenibile, o turismo responsabile, è un approccio al turismo nato alla fine degli anni ottanta. È caratterizzato da una duplice preoccupazione riguardo al luogo in cui ci si reca: ambientale e sociale.</div><div><br /></div><div>I prodotti turistici sostenibili sono quelli che sono in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo da non intaccare l’identità è l’integrità del luogo. Anzi, i prodotti turistici sono mirati a sottolineare gli aspetti più tradizionali di un posto ed a trasformarli nei principali punti di riferimento per l’offerta turistica.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijnJD-q1v7GyCoA_5kS9ZOoOwblR4J6aQhJ57acQUiBqiUqDCdhHjLoCNgltxH0igxxwrgv-EsDrRsX0HHH5x75-mGvZrLZkXSa-PlNBBcFWTas46Jt4ipz2TGncVdiUPODelS18wE1XHEEC0bZjRFxOqIlGZAGQyLYnu6zieV9oxi3BAkwq2t7PTRvf4/s900/turismo-ecosostenibile.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="900" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijnJD-q1v7GyCoA_5kS9ZOoOwblR4J6aQhJ57acQUiBqiUqDCdhHjLoCNgltxH0igxxwrgv-EsDrRsX0HHH5x75-mGvZrLZkXSa-PlNBBcFWTas46Jt4ipz2TGncVdiUPODelS18wE1XHEEC0bZjRFxOqIlGZAGQyLYnu6zieV9oxi3BAkwq2t7PTRvf4/w640-h426/turismo-ecosostenibile.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div>
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<h3 style="text-align: left;">Cos’è il turismo ecosostenibile?</h3><div><br /></div><div>Cosa significa ecoturismo e turismo sostenibile? Secondo turismo sostenibile definizione, quando parliamo di turismo ecosostenibile, anche detto ecoturismo, ci riferiamo ai prodotti turistici che si preoccupano di mantenere integro l’aspetto ambientale dei luoghi visitati e di produrre una bassa impronta ecologica.</div><div><br /></div><div>Che cosa significa? Secondo ecoturismo definizione, significa preservare l’integrità di un luogo a livello ambientale e naturalistico garantendo biodiversità, salvaguardia degli ambienti e salvaguardia degli habitat e ridurre l’inquinamento turistico e le emissioni generate dal viaggio. Queste sono le principali caratteristiche dell’ecoturismo.</div><div><br /></div><h4 style="text-align: left;">Esempi di turismo ecosostenibile.</h4><div><br /></div><div>Gli Stati Uniti e la Cina sono i Paesi con il più alto impatto di emissioni di CO2 legate ai viaggi ed in particolare al traffico aereo. Nel conteggio rientrano in realtà anche tutti i viaggi che non hanno finalità prettamente turistiche e che utilizzano i grandi scali aeroportuali internazionali di questi paesi.</div><div><br /></div><div>Negli ultimi anni la sensibilità al tema del turismo sostenibile è aumentata notevolmente. Sono nati gli hotel plastic free. Questi non utilizzano plastica nelle confezioni provenienti dalla lavanderia, nella propria ristorazione e in altri servizi legati al settore dell’ospitalità. Per ecoturismo esempi sono questi ma non solo.</div><div><br /></div><div>Le strutture e gli alloggi ecostenibili fanno scelte green a livello di riscaldamento, energia ed urbanistica e si occupano di produrre il minor numero possibile di rifiuti. Aumentano al contempo il riciclo, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente. Questi esempi di turismo sostenibile utilizzano un numero minore di prodotti chimici. Si riforniscono da aziende attente all’impatto ambientale. Fanno un uso consapevole dell’acqua e della climatizzazione e consigliano anche ai loro clienti di farlo.</div><div><br /></div><div>I ristoranti a basso impatto ambientale prediligono ingredienti biologici e a km 0. Sono attenti a non utilizzare plastica e riducono gli sprechi alimentari. Scegliere in modo responsabile strutture di questo tipo significa viaggiare in modo eco-sostenibile.</div><div><br /></div><h4 style="text-align: left;">Viaggi sostenibili cosa sono?</h4><div><br /></div><div>Diversi tipi di turismo e alcuni tipi di viaggi hanno un impatto ambientale più basso di altri. Parliamo per esempio dei viaggi a piedi, in bicicletta, in barca a vela o in canoa. Il cicloturismo in particolare è il settore in forte crescita del turismo eco sostenibile che permette di spostarsi liberamente ed a impatto 0.</div><div><br /></div><div>Anche dormire in tenda è una scelta di turismo ecologico ed ecosostenibile, così come diminuire il propri carico di bagagli in aereo o non frequentare piste da sci innevate artificialmente e che non utilizzano energia green.</div><div><br /></div><h4 style="text-align: left;">Viaggi ecosostenibili in Italia.</h4><div><br /></div><div>L’Associazione Italiana Turismo Responsabile raccoglie le proposte dei tour operaror, delle ong e delle piccole organizzazioni che organizzano viaggi ecosostenibili e responsabili.</div><div><br /></div><div>Fanno parte dell’associazione le principali realtà italiane ed ecoturismo attività. Scegliendo una delle soluzioni di viaggio proposte sul sito ufficiale, avrete la possibilità di fare un viaggio ecosostenibile con il più basso impatto possibile.</div><div><br /></div><div>I ristoranti e gli hotel che scelgono soluzioni a basso impatto ambientale sono numerosi nel Bel Paese. Le proposte continuano a crescere con gli anni. Le possibilità, dunque, per praticare un turismo responsabile in Italia sono tante, basta saper scegliere. Per praticare il turismo sostenibile in Italia si può compiere anche un ecoturismo marino.</div>
<script>mbtTOC2();</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-72582264808357364552023-08-11T17:31:00.004+02:002023-08-11T17:32:47.728+02:00Voglia d’estate? Arriva la piscina fai da te che puoi montare da solo in giardino.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5SiKQXM2DvHG5Wg5AMtGGEEiiYOKXpdSp8NBkKRmfE6JC1s6I2m3Uc_D1nyX_10TUti-Ze8awLTOfhPGdMCp_X-O1aO2UFzMakZqnjv0RCFdOU6GTf4hyQrt8cviHD2AnaU6oZx-FXx5H6eFA_h9o_FLPmp_1T3wkgm97t6JK63A9tMnCAcesKS93204/s1920/piscina-fai-da-te.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5SiKQXM2DvHG5Wg5AMtGGEEiiYOKXpdSp8NBkKRmfE6JC1s6I2m3Uc_D1nyX_10TUti-Ze8awLTOfhPGdMCp_X-O1aO2UFzMakZqnjv0RCFdOU6GTf4hyQrt8cviHD2AnaU6oZx-FXx5H6eFA_h9o_FLPmp_1T3wkgm97t6JK63A9tMnCAcesKS93204/w400-h225/piscina-fai-da-te.jpg" width="400" /></a></div>La scelta di installare una piscina nel proprio giardino può essere un'ottima soluzione per godersi momenti di relax e divertimento in famiglia, ma spesso la costruzione di un impianto di questo tipo può risultare complessa e soprattutto costosa. Non è un caso infatti che si tenda ad associare all’immagine della piscina con case da sogno e piuttosto sfarzose. Ma oggi ancora così? Solamente chi dispone di budget da capogiro può avere accesso a una piscina? In realtà, no. Lo sanno bene quelli di Proleader.it, un’azienda che ha scelto di impegnarsi proprio in questo senso: fornire a tutti quelli che lo desiderano piani e opzioni personalizzate per costruire la propria piscina ad un costo vantaggioso, secondo la sempre più popolare formula del “fai da te”. Optare per una piscina che si monta con un kit fai da te può rappresentare una soluzione vantaggiosa sotto diversi punti di vista. Vediamoli insieme.<p></p><p>La scelta di installare una piscina nel proprio giardino può essere un'ottima soluzione per godersi momenti di relax e divertimento in famiglia, ma spesso la costruzione di un impianto di questo tipo può risultare complessa e soprattutto costosa. Non è un caso infatti che si tenda ad associare all’immagine della piscina con case da sogno e piuttosto sfarzose.</p><p>Ma oggi ancora così? Solamente chi dispone di budget da capogiro può avere accesso a una piscina? In realtà, no. Lo sanno bene quelli di <a href="https://proleader.it/" target="_blank">Proleader.it</a>, un’azienda che ha scelto di impegnarsi proprio in questo senso: fornire a tutti quelli che lo desiderano piani e opzioni personalizzate per costruire la propria piscina ad un costo vantaggioso, secondo la sempre più popolare formula del “fai da te”. Optare per una piscina che si monta con un kit fai da te può rappresentare una soluzione vantaggiosa sotto diversi punti di vista. Vediamoli insieme.</p><h3 style="text-align: left;">Piscina fai da te: di cosa si tratta?</h3><p>Innanzitutto, la prima e più evidente ragione per cui scegliere una piscina venduta con “kit fai da te” è il risparmio di denaro. Infatti, scegliere di installare una piscina in proprio, senza ricorrere ai servizi di un professionista, comporta un notevole risparmio sui costi di manodopera e di installazione, che possono rappresentare una quota importante (anche a fronte della manutenzione del tempo) nel costo totale di una piscina.</p><p>Optare per una piscina con kit fai da te inoltre offre la possibilità di personalizzare la forma, la dimensione e il design della piscina, in modo da adattarla perfettamente alle esigenze e ai gusti personali. Grazie alla vasta gamma di soluzioni disponibili sul mercato, è possibile scegliere tra piscine di varie fogge e dimensioni, con accessori come cascate, illuminazione a led a parete e idromassaggi per creare l'atmosfera perfetta per il proprio giardino.</p><p>Una piscina di questo tipo offre poi anche la possibilità di risparmiare tempo in fase di installazione. A differenza delle piscine tradizionali, che richiedono settimane o addirittura mesi per essere installate, le piscine con kit fai da te possono essere montate in pochi giorni, grazie alle istruzioni dettagliate fornite con il kit e alla semplicità di assemblaggio degli elementi.</p><p>Sembra che a questo punto i vantaggi per scegliere una piscina “Fai da te” siano già numerosi, eppure non finiscono qui. Pensaci un attimo: una soluzione facile da montare infatti è anche facile da smontare e trasferibile in caso di necessità. Questo significa che, in caso di trasloco o di cambiamento delle esigenze della tua famiglia, potrai rimuovere la piscina senza dover affrontare costi e ulteriori complicazioni.</p><h3 style="text-align: left;">Piscina fai da te: è sicura?</h3><p>La qualità delle piscine realizzate a partire da un kit fai da te è oggi assicurata, complici i numerosi studi e la gran quantità di progetti già realizzati. Questi prodotti infatti non hanno nulla da invidiare alle piscine “tradizionali” e offrono prestazioni elevate distinguendosi anche una lunga durata nel tempo. Grazie alla qualità dei materiali utilizzati, tra cui il PVC, il legno e altri speciali laminati, le piscine con kit fai da te garantiscono una grande resistenza e robustezza, resistendo alle sollecitazioni esterne, come le intemperie, i raggi UV e le variazioni di temperatura.</p><p>In conclusione, scegliere una piscina con kit fai da te rappresenta una soluzione vantaggiosa sotto diversi punti di vista. Grazie alla semplicità di montaggio, al risparmio di denaro e di tempo, alla personalizzazione e alla qualità dei materiali utilizzati, una piscina con kit fai da te rappresenta una scelta ideale per chi desidera godersi una estate da sogno a bordo vasca!</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-85950656957988997142023-08-01T17:47:00.000+02:002023-08-11T17:48:14.533+02:00Si apre la call della ricerca “La governance del digitale in Italia”<p> <span style="font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify;">La trasformazione tecnologica sta rivoluzionando la realtà in cui viviamo, ma le forme in cui questo avviene restano ancora in larga misura da indagare. Spesso si guarda principalmente alla dimensione della regolamentazione. Ma è importante osservare anche i modi in cui la società stessa, nelle sue varie espressioni, sta dando forma al digitale. Come e da chi vengono gestite le tecnologie digitali? In che modo vengono sviluppate e secondo quali valori? Come i diversi attori possono incidere? I progetti legati alla governance del digitale possono essere, oltre che innovativi, anche democratici e partecipativi?</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.pandorarivista.it/wp-content/uploads/2023/07/Le-vie-della-digitalizzazione.-Rapporto-sulle-strategie-delle-imprese-attraverso-e-oltre-la-crisi-Covid-19.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="800" height="256" src="https://www.pandorarivista.it/wp-content/uploads/2023/07/Le-vie-della-digitalizzazione.-Rapporto-sulle-strategie-delle-imprese-attraverso-e-oltre-la-crisi-Covid-19.png" width="640" /></a></div><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;">Per cercare di rispondere a queste domande, stiamo lavorando a una </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;">ricerca</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;"> che mira a una </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;">mappatura</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;"> delle </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;">forme collaborative di governance del digitale in Italia</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;">, promossa da Associazione Tempora con Pandora Rivista, in collaborazione con <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Fondazione Unipolis</strong>, <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Fondazione IFAB</strong> e <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna</strong>. Il comitato scientifico della ricerca è composto da: Barbara <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Carfagna</strong>, Federico <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Casolari</strong>, Luca <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">De</strong> <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Biase,</strong> Luciano <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Floridi</strong>, Paola <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Manes</strong>, Michela <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Milano</strong>, Monica <strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Palmirani</strong>, Mariarosaria<strong style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> Taddeo</strong>.</span><p></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Il progetto di ricerca “La governance del digitale in Italia. Innovazione, democrazia, partecipazione” indagherà le forme di gestione collaborativa di progetti digitali che coinvolgono attori di natura diversa: istituzioni, imprese, enti del terzo settore, associazioni di categoria, enti di ricerca e di formazione e altre realtà. Alla base del progetto vi è la convinzione che indagare le forme di interazione, organizzazione e collaborazione tra diversi attori della società sia cruciale per capire come il digitale possa essere orientato al perseguimento di finalità come la sostenibilità, l’innovazione, la democrazia e la partecipazione.</span></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Se siete responsabili o coinvolti in un </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">progetto di rete</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">, che unisca </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">almeno tre realtà</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">, legato al tema della governance del digitale, potete partecipare alla ricerca segnalando il progetto di cui fate parte. La mappatura avviene attraverso una</span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> call aperta</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> che permette, attraverso la compilazione di un </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">breve questionario</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">, di descrivere in sintesi le caratteristiche principali del vostro progetto.</span></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">Partecipando alla ricerca si avrà la possibilità di </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">raccontare</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> il proprio lavoro, di </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">entrare in contatto</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> con realtà simili, di essere inclusi nella mappatura delle </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">esperienze più significative</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> del nostro Paese in questo ambito ed essere coinvolti nella restituzione dei risultati tramite il </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">report finale</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">. Si tratta di un’esperienza significativa nel panorama italiano, che favorirà la </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">costruzione di reti </b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">connettendo policymaker, mondo delle imprese, terzo settore, amministrazioni pubbliche e altri stakeholder. Il report finale costituirà uno strumento prezioso nelle mani delle realtà coinvolte, individuando </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">buone pratiche</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> potenzialmente replicabili e contribuendo a </span><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;">migliorare la conoscenza dell’ecosistema</b><span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;"> delle pratiche partecipative legate al digitale.</span></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; font-family: "Crimson Pro Regular", serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility;">Il questionario si compone di quattro sezioni:<br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;" />1) Anagrafica del progetto (estensione temporale, forma giuridica dei soggetti coinvolti, dimensione territoriale);<br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;" />2) Caratteristiche della governance (modalità di coinvolgimento, caratteristiche dei soggetti, rapporti con le normative);<br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;" />3) Finalità del progetto (obiettivi perseguiti, tecnologie utilizzate);<br style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; text-rendering: optimizelegibility;" />4) Aspetti economici (finanziamenti, budget).</p><p>fonte: <a href="https://www.pandorarivista.it/" target="_blank">Rivista Pandora</a>.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-77607956243413139032023-07-11T15:25:00.004+02:002023-07-11T15:25:29.153+02:00Come scegliere il libro giusto per il regalo di compleanno<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9luhjt4CGVUGeQeuMWQX2fWga3dtBx-x3oI2t8sERHHipZJl43VfTFV_u8q5yhgorVXxRunrhc83otKXDBQzTaLGoe0lrLaSHnELTiCJ1JpS4TcYNMjPpG9xOiJbUTp0twKgpbxBrEDx1scZEje-frMKQ33bn0m3WtHLIDtSTMcdPu8eFvVq6NXXnDV0/s1920/libro-regalo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9luhjt4CGVUGeQeuMWQX2fWga3dtBx-x3oI2t8sERHHipZJl43VfTFV_u8q5yhgorVXxRunrhc83otKXDBQzTaLGoe0lrLaSHnELTiCJ1JpS4TcYNMjPpG9xOiJbUTp0twKgpbxBrEDx1scZEje-frMKQ33bn0m3WtHLIDtSTMcdPu8eFvVq6NXXnDV0/w400-h225/libro-regalo.jpg" width="400" /></a></div>Il tempo scorre, la festa si avvicina e non sai ancora che libro regalare per il compleanno? Certo, il rischio di sbagliare e regalare Geronimo Stilton a un’amante dei racconti dell’orrore è dietro l’angolo; tuttavia, in questo articolo trovi 9 consigli su come scegliere il libro giusto per il regalo di compleanno. Con un po’ di impegno e fantasia, si possono racimolare un sacco di idee.<p></p><h3 style="text-align: left;">Copy HTML Copy text</h3><p>Il tempo scorre, la festa si avvicina e non sai ancora che libro regalare per il compleanno? Certo, il rischio di sbagliare e regalare Geronimo Stilton a un’amante dei racconti dell’orrore è dietro l’angolo; tuttavia, in questo articolo trovi <b>9 consigli </b>su <b>come scegliere il libro giusto per il regalo di compleanno</b>.</p><p>Con un po’ di impegno e fantasia, si possono racimolare un sacco di idee.</p><p>N.1: prima del regalo, pensa al suo destinatario</p><p>Stai girovagando per gli scaffali della libreria, è già passata un’ora e il sole inizia a tramontare. È questo il momento in cui ti sorge spontanea la domanda: <b>come scegliere il libro giusto</b>? È semplice: <b>pensando al destinatario.</b></p><p>La persona a cui hai deciso di fare in regalo un libro, che tipo è? Quali sono i suoi <b>interessi</b>? Ha delle <b>passioni</b>? Un <b>autore preferito</b>?</p><p>In questo modo, comunicherai alla persona che stavi pensando proprio a lei e il regalo sarà doppio.</p><h3 style="text-align: left;">N.2: la lista dei bestseller</h3><p>Se stai guardando la lista dei bestseller dal tuo computer o smartphone, ti consiglio di acquistare un <b>testo multigenere</b> adatto ad un pubblico variegato.</p><p>Prima di infilare il prodotto nel carrello, mi raccomando: dai sempre una sbirciata alle recensioni online. Non sarebbe la prima volta che un autore molto condiviso in varie trasmissioni si trasformi improvvisamente nell’oggetto del desiderio degli acquirenti, portando il festeggiato a dover scartare lo stesso regalo più volte.</p><h3 style="text-align: left;">N.3: non ascoltare chi cerca di propinare il libro dell’anno ricorrendo a vaghe etichette</h3><p>Se il tuo interlocutore ha già superato la soglia dei 12 anni, allora è il momento di riporre le etichette da “fidanzata in erba” o “amica del cuore”.</p><p>Ognuno di noi è dotato di una particolare <b>identità letteraria</b>: se volete regalare un libro di cucina, un romanzo storico o i racconti di Edgar Allan Poe, siate certi che tutto questo risponda alle esigenze e agli interessi della persona.</p><h3 style="text-align: left;">N.4: hai già sbirciato nella sua libreria?</h3><p>Ora che hai capito come fare attenzione alla lista dei bestseller e a non banalizzare la scelta di un libro affidandoti a delle etichette, veniamo al dunque: <b>hai già sbirciato nella sua libreria</b>?</p><h3 style="text-align: left;">N.5: … e in quella dei social media?</h3><p>Se ha un <b>profilo social</b>, puoi sbirciare tra i suoi profili di interesse e scoprire se ha una passione per i viaggi e l’avventura, i misteri e il giallo, i thriller o magari, chissà, per il barone Henry Frankenstein…</p><p>Per esempio:</p><p> • Condivide mai nelle stories IG <b>eventi</b> o <b>programmi</b>?</p><p> • Lo hai visto guardare programmi di cucina (Back Off, Cucine da incubo, La Prova del Cuoco…) o è più un esperto di serie tv?</p><p> • È un amante della Marvel o legge i manga?</p><p> • Ha l’impronta de La signora in giallo o è più uno Sherlock Holmes?</p><p>Pensaci: puoi vedere se tra i <b>profili</b> o gli <b>hashtag</b> seguiti vi sono già indicati gli autori, i libri o i generi di suo interesse. Potrebbe essere un patito e gestire un blog di lettura o avere un account su Goodreads e facilitare incredibilmente la scelta.</p><h3 style="text-align: left;">N.6: a ciascuno il suo</h3><p>Stavi pensando di regalare Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks, quando ti sei ricordato che ha il cuore in frantumi? Hai notato 50 sfumature di grigio e poi ti sei ricordato che il compleanno è quello di tua nonna?</p><p>È chiaro che <b>ogni argomento si adatta a persone e situazioni differenti</b>; perciò, rifletti bene prima di fare la tua scelta.</p><h3 style="text-align: left;">N.7: l’edizione conta</h3><p>Wow, che grande idea le edizioni tascabili… Scommetto che stavi pensando di acquistarne una? Ottimo, ma solo se l’acquisto lo stai facendo per te stesso. Ricorda che l’<b>occhio vuole la propria parte</b>; quindi, ci vuole un po’ di impegno per trovare la <b>giusta copertina</b>.</p><p>Gli esperti assicurano come un’esperienza soddisfacente al tatto e una buona rilegatura concorrano al piacere della scelta.</p><h3 style="text-align: left;">N.8: segui i consigli degli appassionati di letteratura</h3><p>Sul sito delle Librerie Coop trovi una <a href="https://www.librerie.coop/consigli-di-lettura/" target="_blank">raccolta di consigli di lettura</a> su <b>temi di attualità, libri premiati, curiosità e ricorrenze varie</b>. Tra le novità potrai sbirciare gli <b>ultimi arrivi</b> a seconda del genere letterario, casa editrice e prezzo. Inoltre, potrai visitare svariate categorie letterarie: narrativa, commedia, sport, gialli, arte e fotografia, il fantasy e molto altro.</p><h3 style="text-align: left;">N.9: last but not least</h3><p>Ora che hai capito come scegliere il libro giusto per il regalo di compleanno, evitando di lanciarti a capofitto su quel racconto che ha venduto milioni di copie e riflettendo sugli interessi e le passioni del festeggiato, sei fiero del tuo acquisto e non ti resta che scoprire la faccia che farà una volta scartato il regalo.</p><p>Ma… non dimentichi niente? La dedica!</p><p>È un gesto molto apprezzato. Tuttavia, non tutte le persone amano vedere scarabocchiate le prime pagine di un libro; perciò, ti consiglio di inserire all’interno del regalo un biglietto d’auguri, che, anche a distanza di tempo, potrà ricordare la provenienza del regalo.</p>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-70102682380055540402023-06-22T22:58:00.007+02:002023-06-22T23:08:13.018+02:00Cosa viene dopo gli smartphone nelle nostre vite digitali?<p> Le grandi aziende tecnologiche guardano al futuro per identificare l'interfaccia che prenderà il posto dello smartphone nelle nostre vite digitali. </p><p>Ci sono diversi candidati per diventare la prossima interfaccia: realtà aumentata, dispositivi indossabili e assistenti basati sull'intelligenza artificiale, che funzionano attraverso meccanismi come il controllo vocale, il tracciamento oculare, il controllo dei gesti e persino il controllo neurale. </p><p>Queste tecnologie non devono necessariamente escludersi a vicenda, ma potrebbero completarsi a vicenda per plasmare insieme il modo in cui una persona sperimenterà la propria vita digitale tra cinque e quindici anni, sia a casa che al lavoro. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXQLhPALmg5937ELG5ikouhLtN3tsz3aC3Odi2x2Bn_rhSB3gGYuOhf5BZ4PwwIG607AJIMFAFdWRCK2ntS4tITg3WsJnXgXSWWWZ1MipMvBUyIG_HzBedDaLmmQuPA6O5JMlZqTENSfFvzQBpdDVgr9zg78TSJk13yIYZgt2mO6uX9x19VLogicJLcB8/s997/cosa-viene-dopo-gli-smarphone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="565" data-original-width="997" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXQLhPALmg5937ELG5ikouhLtN3tsz3aC3Odi2x2Bn_rhSB3gGYuOhf5BZ4PwwIG607AJIMFAFdWRCK2ntS4tITg3WsJnXgXSWWWZ1MipMvBUyIG_HzBedDaLmmQuPA6O5JMlZqTENSfFvzQBpdDVgr9zg78TSJk13yIYZgt2mO6uX9x19VLogicJLcB8/w640-h362/cosa-viene-dopo-gli-smarphone.jpg" width="640" /></a></div><br />
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<h3 style="text-align: left;">Cosa viene dopo gli smartphone?</h3><p>Allo stesso modo in cui i laptop hanno convissuto con gli smartphone, gli smartphone potrebbero continuare a esistere,</p><p>Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ritiene che la realtà aumentata, in grado di sovrapporre informazioni digitali al mondo reale, sia la prossima frontiera dell'informatica. </p><h4 style="text-align: left;">La prima piattaforma di realtà aumentata mainstream.</h4><p>Ad aprile, ha svelato quella che chiama "la prima piattaforma di realtà aumentata mainstream", un primo tentativo che utilizza ancora la fotocamera dello smartphone per fornire una capacità limitata (e non particolarmente utile nel suo stato attuale) di manipolare digitalmente la tua visione del mondo. mondo reale. </p><p>Quindi, immagina un mondo in cui gli oggetti di uso quotidiano (come la televisione o i giochi da tavolo) sono sostituiti da software e i team possono lasciare post-it digitali nelle sale riunioni e negli spazi comuni. </p><h4 style="text-align: left;">La realtà aumentata.</h4><p>La realtà aumentata promette una relazione più fluida tra il mondo reale e quello digitale, in modo da non dover abbassare lo sguardo per guardare il telefono, forzarlo su piccoli schermi o impegnarsi nell'interazione. </p><p>Il consumatore o il dipendente guadagnerebbe tempo su base giornaliera e avrebbe più energia cognitiva per svolgere altre attività, oltre a più informazioni disponibili quando necessario.</p><h4 style="text-align: left;">Declino degli smartphone?</h4><p>Prima di tutto, è importante capire che non assisteremo al declino degli smartphone nel prossimo futuro, poiché nei prossimi cinque anni si prevede che il mercato degli smartphone continuerà ad aumentare in termini di penetrazione, utilizzo, unità, valore totale e prezzi medi di vendita.</p><p>Tuttavia, i cicli tecnologici si muovono velocemente: possono sembrare lenti nei loro primi anni, ma chi può dire che l'iPhone ha dieci anni? Un'analisi dei cicli tecnologici di 20 anni ha dimostrato che mentre le tecnologie più entusiasmanti non riescono a sfondare, quelle che lo fanno spesso lo fanno entro cinque o dieci anni.</p><h4 style="text-align: left;"> Il vero campo di battaglia.</h4><p> Per prima cosa, molte di queste tecnologie sono chiaramente nelle loro fasi iniziali. D'altra parte, il campo di battaglia si sta ancora delineando attraverso l'investimento di grandi aziende tecnologiche con risorse abbondanti, che cercano di posizionarsi come l'ecosistema e l'application store di riferimento.</p>
<script>mbtTOC2();</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-1267710404549819732023-06-13T23:49:00.011+02:002023-06-16T00:47:18.369+02:00Videogiochi online: perché hanno successo tra i più giovani e quali sono i loro preferiti.<p> L'80% dei giocatori di videogiochi spagnoli lo fa già online. Gli eSport sono sempre più seguiti dalla società e i videogiochi online stanno promuovendo un nuovo modo di relazionarsi e stabilire legami sociali tra i giovani. </p><p>Tuttavia, i videogiochi come il doodle che Google ha sviluppato non sono esattamente quelli che ci rappresentano oggi; I videogiochi online sono quelli che regnano nel tempo libero dei giovani nel mondo, tanto da essere già considerato uno sport. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkLQ3UuOjM9YrTP30bBZPmSa9pDE0E5flKrNzf-l3y0wG_bZEZ0rbwCutKP7UNVIf15Ie1GMvxBE1QghByFKW6KabBitiX8nG2WDW4pEjcgQFJkPwUmkREtS562hPnACcNytz_w7QkotfiGh5hgH_FfdmAn7mBwfXUYF3cxjnNPKomNihfZpopttzJ/s1168/giochi-online.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="604" data-original-width="1168" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkLQ3UuOjM9YrTP30bBZPmSa9pDE0E5flKrNzf-l3y0wG_bZEZ0rbwCutKP7UNVIf15Ie1GMvxBE1QghByFKW6KabBitiX8nG2WDW4pEjcgQFJkPwUmkREtS562hPnACcNytz_w7QkotfiGh5hgH_FfdmAn7mBwfXUYF3cxjnNPKomNihfZpopttzJ/w640-h330/giochi-online.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><br />
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<h3 style="text-align: left;">Il successo dei videogiochi online.</h3><p>In concomitanza con la celebrazione del più grande evento europeo di videogiochi: Gamescom 2021 , DE-CIX, il principale operatore mondiale di punti di scambio Internet, ha condotto un sondaggio tra la popolazione spagnola per scoprire le loro abitudini di gioco online e la qualità della tua connessione Internet.</p><p>Con un campione di 2.500 persone di tutte le fasce di età, i risultati mostrano che il 53,2% degli spagnoli gioca ai videogiochi più di prima della pandemia e il 64% afferma di sentirsi infastidito a causa di problemi di connessione.</p><p>Nel settore dei videogiochi il gioco online sta prendendo sempre più peso e questo se ne è accorto soprattutto dopo lo scoppio del coronavirus nel marzo 2020. Nel sondaggio, infatti, più della metà dei giocatori (53,2% ) affermano di giocare più videogiochi rispetto a prima della pandemia e 8 su 10 lo fanno online. Per quanto riguarda il tempo che dedicano a questa pratica, il 15% lo fa esclusivamente su Internet.</p><h4 style="text-align: left;">Quali sono i giochi online più giocati?</h4><p>Con l'avvento di tablet o smartphone, che dispongono di una connessione Internet, e il miglioramento della connettività con le implementazioni in fibra ottica e 5G , la console di gioco sta passando in secondo piano. . </p><p>Infatti, hanno chiesto quale sia il dispositivo più comune per giocare online, la maggior parte degli intervistati afferma di farlo attraverso il proprio cellulare (43%) . Restano però al secondo posto le videoconsole (22%), seguite dai PC , con il 21% . Fortnite e il genere Battle Royale rappresentano solo l'8% del gioco online.</p><p>A differenza dei giochi offline, in cui per giocare con gli amici bisognava conoscerli prima, bisognava avere il gioco, la console o addirittura bisognava avere più di un controller o dispositivo per giocare. </p><h4 style="text-align: left;">Videogiochi online con requisiti molto bassi.</h4><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEw6pcRYDvTjgnjM5gyD4EGzi4KPcLmtjnAcr7On2ggeMTSgao0pBrh6iihlWdKT0_3BEP3diQoRRqyr12Jt-nnLXZIZcwQI9_aTlbaV2KhzSi4tKzYd8vGRhzTsKlKjES9K8SVnr-Pw8Oap8EubMqKQzHV7qATrIl02b8BwdYIyn7DhR1ThNq29S7/s1280/giochi-online-forge-empires-gioco-gratis-.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEw6pcRYDvTjgnjM5gyD4EGzi4KPcLmtjnAcr7On2ggeMTSgao0pBrh6iihlWdKT0_3BEP3diQoRRqyr12Jt-nnLXZIZcwQI9_aTlbaV2KhzSi4tKzYd8vGRhzTsKlKjES9K8SVnr-Pw8Oap8EubMqKQzHV7qATrIl02b8BwdYIyn7DhR1ThNq29S7/w640-h360/giochi-online-forge-empires-gioco-gratis-.jpg" width="640" /></a></div><br /><div>I videogiochi online vengono messi a disposizione di tutti con requisiti molto bassi (alcuni sono gratuiti, non richiedono di avere un computer con grandi funzionalità...), questo facilita la comunicazione e la creazione di una community tra persone che non sono nemmeno appassionati. </div><p>I videogiochi; Un ottimo esempio di ciò sarebbe Among Us, un gioco diventato molto famoso durante la pandemia ed è uno dei giochi di avventura e azione più giocati, leggermente al di sopra di Grand Theft Auto e MOBA come League of Legends .</p>
<script>mbtTOC2();</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6086951698516858019.post-47388060373893221942023-05-10T23:45:00.003+02:002023-06-29T00:30:20.740+02:00La prossima era del gioco è qui: cosa aspettarsi nel 2030<p> L'aumento della partecipazione agli eSport, il miglioramento della grafica, la comparsa di giochi nel cloud e l'offuscamento della linea che separa la realtà dalle parole virtuali sono alcune delle cose che segneranno il settore dei videogiochi.</p><p>Il mondo dei videogiochi si è evoluto notevolmente negli ultimi anni e, con esso, l'industria tecnologica ha dovuto adattarsi a questa nuova era. Oggi i videogiochi sono più avanzati, più coinvolgenti e più impegnativi che mai e questo ha portato i produttori di tecnologia a sviluppare hardware e software che soddisfino le esigenze dei giocatori.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQoxWUBgQxyTcm1i2DP3UT2qSGLY7u15IqZsj-Y_bT9JYf2ggYf7JSu5ZcYRhm9wGRqoIirjbeolROvT41Sb7zFQU7hMwBVOK4xJFVrr6F3ECoQ6wA_Hmmmv8JdOvOWUCFQnjYhfpi4SQrQOGyr1Rz_nxR1s5-vBhjhjrUaWzG_wgSPsL-4TdaPw8bDc/s1030/giochi-del-futuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="619" data-original-width="1030" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQoxWUBgQxyTcm1i2DP3UT2qSGLY7u15IqZsj-Y_bT9JYf2ggYf7JSu5ZcYRhm9wGRqoIirjbeolROvT41Sb7zFQU7hMwBVOK4xJFVrr6F3ECoQ6wA_Hmmmv8JdOvOWUCFQnjYhfpi4SQrQOGyr1Rz_nxR1s5-vBhjhjrUaWzG_wgSPsL-4TdaPw8bDc/w640-h384/giochi-del-futuro.jpg" width="640" /></a></div><br />
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<h3 style="clear: both; text-align: left;"><b>Il futuro del gioco.</b></h3><p>L'ecosistema di gioco è all'apice di una nuova era di giochi immersivi mentre la qualità dell'hardware e del software di oggi continua a crescere. La maggiore partecipazione agli eSport , la grafica migliorata, l'avvento del cloud gaming e l'offuscamento del confine tra realtà virtuale e parole virtuali stanno guidando questa evoluzione.</p><h4 style="text-align: left;">Tendenze attuali del settore.</h4><p>Una delle più grandi tendenze attuali del settore è che i videogiochi sono diventati una forma di intrattenimento sempre più comune e aumentano le passioni a livello di competizione. </p><p>Con il crescente interesse per gli sport elettronici (eSports), che già attirano milioni di appassionati in tutto il mondo, i videogiochi stanno diventando uno sport e una forma di competizione in sé. </p><h4 style="text-align: left;">Gli eventi di eSport.</h4><p>Gli eventi di eSport attirano già un vasto pubblico e offrono premi in denaro molto significativi, dimostrando che il gioco può essere una carriera legittima e una fonte di guadagno.</p><p>Si prevede che il pubblico degli eSport raggiungerà i 577 milioni di persone entro il 2024, il che dimostra che stanno mostrando una crescita costante e sono in aumento più che mai.</p><h4 style="text-align: left;">La popolarità del cloud gaming.</h4><p>Un altro dei più grandi cambiamenti in arrivo nella prossima era dei giochi è la popolarità del cloud gaming. </p><p>Questi sono in continua evoluzione per offrire ai giocatori la scelta su dove e come giocare, dando loro l'opportunità di godere di un'esperienza di gioco più flessibile e portatile che si adatta alle loro esigenze. </p><h4 style="text-align: left;">Dispositivi vs. connessione Internet.</h4><p>I giocatori possono godersi i loro giochi preferiti da qualsiasi dispositivo con una connessione Internet , senza la necessità di una console di gioco di fascia alta. Inoltre, il cloud gaming consente agli sviluppatori di creare giochi più avanzati ed impegnativi che richiedono hardware potente , poiché le risorse vengono archiviate nel cloud e trasmesse in streaming al dispositivo del giocatore tramite Internet .</p>
<script>mbtTOC2();</script>Pierpaolo Baccinohttp://www.blogger.com/profile/11818021599093266338noreply@blogger.com2