Il 2012 è stato probabilmente l’anno in cui i social media si sono definitivamente attestati come vere e propri ambienti in cui discutere di politica, commentare gli avvenimenti, avere notizie in tempo reale dai luoghi dove stanno accadendo. Twitter, Facebook e poi Instagram, Pinterest e Google+ si sono dimostrati gli strumenti attraverso i quali si decretano successi e fallimenti di grandi eventi e di movimenti culturali, attraverso cui si mette in gioco la web reputation di personaggi e nuovi prodotti, si rischiano debacle e si ottengono consensi.
Ecco quindi il 2012 raccontato mese per mese, attraverso gli eventi social più significativi, dalle Olimpiadi al salto nello spazio di Felix Baumgartner, alla campagna elettorale americana, conclusasi con un record, il tweet del presidente Obama che ha avuto il numero di retweet e preferenze più alto di sempre. E poi gli eventi italiani, dal #Terremoto a Super Mario, l’ibrido Balotelli / Monti lanciato su Facebook in occasione dei campionati europei, la Milano Fashion Week e le Vogue Fashion Night Out, per finire naturalmente con le primarie del centrosinistra, un evento combattuto a suon di hashtag.
Un anno sicuramente intenso, di grande crescita, in cui il monitoraggio e l’analisi della web reputation si sono attestati come pratiche imprescindibili per la comprensione e la pianificazione di strategie di marketing e comunicazione.
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