Seguimi in Twitter Seguimi in Facebook Seguimi in Pinterest Seguimi in LinkedIn Sottoscrivi il feed

settembre 26, 2024

Controllo privato dell’economia e limitazioni dei governi (3a e ultima parte).
economia-e-politica-2

Una politica simile era seguita dagli Stati Uniti ancora negli anni settanta, quando si fermano i documenti che sono stati declassificati. La documentazione di cui disponiamo finora arriva fino al 1975, quando il rapporto della commissione Pike della Camera fornì parecchie informazioni sulle attività sovversive americane, ma chissà se tali attività non sono continuate anche dopo. (...)

Come dicevo, politiche del genere sono state messe in atto in Francia, Germania, Giappone e altrove. Gli Stati Uniti hanno anche risuscitato la mafia come parte dello sforzo per spaccare il movimento dei lavoratori europei dopo la guerra. La mafia era stata praticamente eliminata dai fascisti, che in genere non accettano alcuna concorrenza e sono molto rigidi. Hitler e Mussolini avevano praticamente eliminato la mafia, ma quando l'esercito di liberazione americano attraversò la Sicilia e l'Italia del Sud fino alla Francia la risuscitò come strumento per impedire gli scioperi.

Vedete, gli Stati Uniti avevano bisogno di gorilla per spezzare le ginocchia degli scioperanti: e dove la trovate gente del genere? La risposta fu: nella mafia. In Francia la CIA, in collaborazione tra l'altro con i capi del movimento sindacale americano, fece risorgere la mafia corsa. E i mafiosi non lo fanno solo per divertirsi, sapete: forse se la passano anche, ma vogliono qualcosa in cambio. In cambio della repressione del movimento sindacale francese hanno ottenuto il permesso di far ripartire il traffico d'eroina, che sotto i fascisti era stato ridotto praticamente a zero.

Ecco l'origine della famosa "French Connection", la principale struttura del narcotraffico nel dopoguerra. In quel periodo ci furono anche operazioni clandestine che coinvolgevano il Vaticano, il dipartimento di Stato americano e i servizi segreti britannici e americani, operazioni tese a salvare e utilizzare molti dei peggiori criminali di guerra nazisti, impiegandoli esattamente nello stesso genere di attività per cui li usavano i nazisti, contro la resistenza in Europa occidentale e poi all'Est.

Per esempio, il tipo che aveva inventato le camere a gas, Walter Rauff, fu fatto entrare in clandestinità perché organizzasse la attività antinsurrezionali in Cile. Il capo dei servizi segreti nazisti sul fronte orientale, Reinhard Gehlen , si unì ai servizi segreti americani per fare lo stesso lavoro nell'Europa dell'Est. Il "macellaio di Lione", Klaus Barbie, lavorò per gli americani spiando i francesi fino a quando non furono costretti a evacuarlo attraverso la "rotta dei topi", gestita dal Vaticano, verso l'America Latina, dove finì la sua carriera. Anche questo faceva parte del complessivo sforzo postbellico degli Stati Uniti per distruggere ogni prospettiva di democrazia indipendente, ed è andata come speravano.

settembre 17, 2024

Controllo privato dell’economia e limitazioni dei governi (2a parte).
economia-e-politica-1

L'Italia era un problema particolarmente spinoso perché lì la resistenza antifascista era fortissima, estremamente popolare e rispettata. La Francia aveva un sistema di propaganda molto migliore dell'Italia, perciò sappiamo molto più della resistenza francese rispetto a quella italiana, ma in realtà la resistenza italiana fu di gran lunga più significativa di quella francese.

La gente che si impegnò nella resistenza francese era coraggiosissima e lodevolissima, ma costituiva un settore limitato della società: durante l'occupazione nazista la Francia nel suo complesso era stata per lo più collaborazionista. Invece l'Italia era un caso diverso: la resistenza italiana era talmente forte che in pratica aveva liberato da sola l'Italia del Nord e teneva bloccate sei o sette divisioni tedesche; il movimento operaio era molto organizzato, con un forte appoggio da parte della popolazione.

Quando gli eserciti americano e britannico arrivarono al Nord, furono costretti a rovesciare il governo che era già stato insediato dalla resistenza in quelle regioni e a sabotare i numerosi progressi fatti verso il controllo operaio delle industrie. E rimisero al posto di comando i vecchi padroni, dal momento che la rimozione di questi collaboratori del fascismo era stata una "destituzione arbitraria" dei legittimi proprietari: usarono proprio questa espressione. Quindi sabotammo anche le procedure democratiche perché era evidente che le elezioni successive sarebbero state vinte dalla resistenza e non dagli screditati conservatori. In Italia c'era il pericolo che vincesse la democrazia - il governo statunitense la definiva tecnicamente "comunismo" - e come al solito bisognava impedirlo.

La stessa cosa successe in quegli anni anche altrove, e in alcuni paesi con maggiore uso della violenza. Perciò per distruggere la resistenza antinazista in Grecia e rimettere al potere i complici dei nazisti c'è voluta una guerra in cui sono morte forse cento e sessantamila persone e ottocentomila sono scappate dalle loro case, tanto che il paese non si è ancora ripreso da quel trauma. In Corea furono uccise centomila persone alla fine degli anni quaranta, ancor prima che cominciasse la vera e propria guerra di Corea. Invece in Italia fu sufficiente organizzare forme di sovversione, compito che gli Stati Uniti presero molto sul serio.

Così abbiamo fondato leggi massoniche di estrema destra e gruppi paramilitari terroristici, abbiamo riportato i crumiri e la polizia fascista, gli abbiamo tolto il cibo, abbiamo fatto in modo che la loro economia non funzionasse. Il primo memorandum del Consiglio di sicurezza nazionale, NSC 1, parla dell'Italia e delle elezioni italiane e afferma che se i comunisti prendono il potere con le elezioni in maniera legittima e democratica gli Stati Uniti devono dichiarare l'emergenza nazionale, la Sesta flotta nel Mediterraneo dev'essere messa in stato d'allerta e si devono avviare attività sovversive in Italia allo scopo di rovesciare il governo e piani di contingenza in vista di un intervento militare diretto: ripeto, se la resistenza avesse vinto elezioni democratiche legali.

E non era tanto per ridere, niente affatto, c'era gente ai massimi livelli del governo statunitense che assumeva posizioni anche più estreme di queste. Per esempio, il già citato George Kennan, che viene reputato un grande spirito umanitario, riteneva che dovessimo invadere l'Italia ancora prima delle elezioni senza nemmeno permettere che succedesse una cosa del genere, ma poi fu trattenuto da altri che sostenevano che forse potevamo influenzare le elezioni minacciandoli di farli morire di fame e con ampio utilizzo di terrorismo e sovversione, una tattica che alla fine si è rivelata efficace.

settembre 10, 2024

Controllo privato dell’economia e limitazioni dei governi (1a parte).
economia-e-politica

 

Testo tratto da "Capire il potere" di Noam Chomsky "Vedete, finché ci sarà il controllo privato dell'economia non importano le forme di governo, perché i governi sono impotenti. Si potranno avere partiti a cui la gente aderisce mobilitandosi per determinare una linea d'azione, ma sulla politica questo avrà sempre un ruolo assolutamente marginale. Il fatto è che il potere sta sempre altrove".

Impedire la democrazia in Italia "...è stato questo il primo grande impegno postbellico (dopo la seconda guerra mondiale Nda) degli Stati Uniti: distruggere la resistenza antifascista in tutto il mondo per rimettere al potere organizzazioni più o meno fasciste, e anche molti collaboratori del fascismo. E' successo dappertutto: da paesi europei come Italia, Francia e Grecia fino a posti come Korea e la Thailandia.

E' il primo capitolo della storia del dopoguerra: come abbiamo frantumato i sindacati italiani, francesi e giapponesi e sventato la concretissima minaccia della democrazia popolare che stava nascendo in tutto il mondo alla fine della guerra. Il primo grosso intervento americano fu in Italia nel 1948, quando interferimmo nelle elezioni, e si trattò di un operazione di rilievo. Vedete, gli strateghi statunitensi temevano che le elezioni democratiche sfociassero in una vittoria del movimento antifascista , e questa possibilità doveva essere scongiurata per la solita ragione: gli interessi degli Stati Uniti non vogliono al governo gente con il tipo sbagliato di priorità.

E nel caso dell'Italia fecero un enorme sforzo per impedire che le forze democratiche popolari che avevano condotto la resistenza antifascista vincessero le elezioni dopo la guerra. L'opposizione americana alla democrazia italiana è giunta al punto di sponsorizzare un colpo di stato militare verso la fine degli anni sessanta per tenere fuori i comunisti (cioè i partiti operai) dal governo. Ed è probabile che quando tutti i documenti interni americani saranno rivelati al pubblico scopriremmo che l'Italia è stata il bersaglio principale delle operazioni della CIA per anni. A quanto pare, lo è stata fino al 1975, cioè fin dove arrivano i documenti declassificati. Stessa storia in Francia e in tutta Europa.

A ben pensarci, il principale motivo per la divisione della Germania in una parte occidentale e una orientale (non dimenticate che è partita dall'Occidente) è stato spiegato abbastanza bene da George Kennan (del dipartimento di Stato americano), uno dei principali architetti del mondo postbellico. Nel 1946 Kennan scrisse: dobbiamo "murare" la Germania Ovest (bella espressione) dalla zona orientale a causa che si sviluppi un movimento comunista tedesco troppo forte. La Germania è un paese importante, potente, e visto che allora il mondo era abbastanza spostato verso la socialdemocrazia un movimento socialista unificato in un posto come la Germania o il Giappone sarebbe stato assolutamente non tollerato. Così ci è toccato murare la Germania Ovest dalla parte orientale per impedire che accadesse.

giugno 26, 2024

G7 in Puglia: uno sguardo a Energia Nucleare e Transizione Energetica

Nei giorni 13, 14 e 15 giugno scorsi, nell’incantevole cornice di Borgo Egnazia in Puglia, si è tenuto uno degli eventi politici di maggiore risonanza mediatica: il Summit dei Leader del G7.

Questo incontro ha rappresentato un momento cruciale per affrontare le sfide globali, tra cui le questioni energetiche e la transizione verso fonti di energia sostenibile.

Impegno verso la transizione energetica nei Paesi del G7

Il Vertice ha sottolineato la necessità di un impegno concreto per la transizione energetica, un processo essenziale per mitigare i cambiamenti climatici e promuovere lo sviluppo sostenibile.

Durante l’evento, i leader del G7, tra cui il Presidente Giorgia Meloni per l’Italia, hanno discusso iniziative volte a favorire l’introduzione di energie rinnovabili e l’eliminazione graduale del carbone, la cui combustione produce gas, uno dei maggiori responsabili della crisi climatica.

Un esempio significativo verso la transizione energetica è il progetto “Energy for Growth in Africa”, che mira a sviluppare infrastrutture per la produzione e distribuzione di energia verde nel continente africano. Tale iniziativa rappresenta una svolta verso un modello di sviluppo energetico sostenibile e inclusivo, evidenziando l’importanza di una collaborazione equa e reciproca tra le nazioni.

Energia nucleare e Rinnovabili in Italia

Durante il Vertice si è anche affrontato il tema dell’energia nucleare e delle rinnovabili in merito alla transizione energetica italiana.

Riguardo alle energie rinnovabili, il Ministro dell’Ambiente Fratin ha manifestato l’intenzione di incrementare il fotovoltaico, l’eolico, il geotermico e l’idroelettrico, al fine di coprire un terzo del fabbisogno energetico con le rinnovabili entro la fine del decennio, aggiungendo 70 Terawatt di produzione. Ha evidenziato come, attualmente, l’Italia consumi quasi 310 Terawatt di energia e che il fabbisogno potrebbe raddoppiare entro il 2050.

Tuttavia, secondo quanto affermato dal Ministro, le sole rinnovabili non sono sufficienti. Già nell’aprile 2024, in occasione del G7 dell’Ambiente e del Clima a Torino, aveva sottolineato che il nucleare è, secondo la tassonomia europea, una forma di energia pulita su cui puntare, incrementando la ricerca e la sperimentazione in questo campo.

A oggi, l’Italia è una delle poche nazioni in Europa (e l’unica del G7) a non avere centrali nucleari operative. Il tema del nucleare nella Penisola ha iniziato a essere ridiscusso solamente in seguito alle preoccupazioni emerse con la crisi energetica del 2022.
Mappa delle centrali nucleari Europa G7

Sostenibilità e innovazione tecnologica

Oltre alla transizione energetica, un altro tema cruciale discusso al Vertice è stato l’impatto delle nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale, sul mercato del lavoro e sulla società in generale. Lo scopo è assicurare che queste tecnologie all’avanguardia siano impiegate in maniera etica e sotto supervisione umana, mettendo sempre l’uomo al centro.

L’istituzione di un Centro per supportare l’avvio di ecosistemi digitali in Africa, specialmente nel settore dell’intelligenza artificiale, rappresenta una delle numerose iniziative concrete per promuovere l’innovazione tecnologica sostenibile.

Durante il Summit, il Gruppo Enel ha rivestito un ruolo importante, partecipando all’evento collaterale sulla Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII). L’amministratore delegato, Flavio Cattaneo, ha dialogato con i leader mondiali riguardo al futuro energetico dell’Africa e ai modelli di sviluppo sostenibili, sottolineando il potenziale dell’Africa nello sviluppo delle energie rinnovabili.

L’importanza della cooperazione internazionale nel G7

Il Summit dei Leader del G7 ha evidenziato la necessità di adottare una visione globale e sinergico per affrontare le sfide della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile. L’attuazione di misure concrete e la collaborazione internazionale costituiscono elementi fondamentali per un futuro più sostenibile e inclusivo.

Iniziative quali la “Puglia Food Security Initiative”, volta a potenziare la produzione agricola in Africa, e la “G7 Platform for Green Investments”, supportata da Enel, che promuove gli investimenti in tecnologie ecologiche, costituiscono esempi tangibili di come il G7 intenda avviare un processo improntato allo sviluppo sostenibile e alla prosperità, specialmente in Africa.

Il capo del governo italiano, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di un impegno costante e risoluto per assicurare un mondo più equo e prospero per tutti, inaugurando un percorso che porterà a ulteriori sviluppi e iniziative nei prossimi mesi.

fonte: https://www.prontobolletta.it/news/g7-puglia/

giugno 20, 2024

Risultati delle Elezioni Europee 2024: Tutto Ciò Che Devi Sapere

Featured Image

Le elezioni europee del 2024 hanno suscitato grande interesse e dibattito in tutto il continente. I risultati di queste elezioni non solo determinano la composizione del Parlamento Europeo, ma influenzano anche le politiche future dell'Unione Europea. Questo articolo fornisce una panoramica completa dei risultati elettorali, esplorando chi sono i vincitori e i perdenti, le nuove priorità dell'UE e l'impatto delle elezioni sulle politiche climatiche.

Chi Sono i Vincitori e i Perdenti?

Le elezioni europee del 2024 hanno visto un mosaico complesso di risultati, con significative vittorie e sconfitte tra i vari partiti politici. I partiti verdi e progressisti hanno ottenuto un notevole successo, soprattutto nei paesi dell'Europa occidentale come la Germania e la Francia. Questo risultato riflette una crescente preoccupazione per le questioni ambientali e una domanda di politiche più sostenibili. Partiti come i Verdi Europei hanno promosso fortemente l'adozione di fonti rinnovabili, ottenendo un sostegno significativo dagli elettori.

D'altra parte, i partiti di destra populista hanno continuato a guadagnare terreno in molte regioni, in particolare nell'Europa centrale e orientale. Partiti come il PiS in Polonia e Fidesz in Ungheria hanno capitalizzato su sentimenti nazionalisti e anti-immigrazione, consolidando la loro base elettorale. Questi risultati evidenziano un'Europa sempre più divisa, dove le questioni identitarie e di sovranità nazionale giocano un ruolo cruciale nel determinare le preferenze degli elettori.

Le Nuove Priorità dell'UE Dopo le Elezioni

Con la nuova composizione del Parlamento Europeo, emergono nuove priorità per l'Unione Europea. Una delle principali aree di interesse è la politica climatica e ambientale. I partiti verdi e progressisti spingeranno per politiche più ambiziose volte a combattere il cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità. Questo include misure per aumentare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di carbonio. I piani per la l'energia domestica sostenibile sono al centro di queste iniziative, cercando di migliorare l'efficienza energetica nelle abitazioni e promuovere l'uso di energie rinnovabili.

Un'altra priorità sarà la gestione delle crisi migratorie e la riforma del sistema di asilo dell'UE. Con l'aumento delle tensioni politiche interne e la pressione dei flussi migratori, l'UE dovrà trovare soluzioni equilibrate che rispettino i diritti umani e garantiscano la sicurezza dei confini. Inoltre, la politica economica sarà un tema cruciale, con un'attenzione particolare alla ripresa post-pandemia e al rafforzamento del mercato interno. Le misure di riduzione dei consumi e l'adozione di tecnologie verdi saranno fondamentali per stimolare la crescita economica sostenibile.

L'Impatto dei Risultati Elettorali sulle Politiche Climatiche

I risultati delle elezioni europee del 2024 avranno un impatto significativo sulle politiche climatiche dell'UE. Con un maggiore sostegno ai partiti verdi, ci si aspetta un'accelerazione degli sforzi per affrontare il cambiamento climatico. Le politiche energetiche saranno al centro di questa agenda, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio e promuovere l'uso di energie rinnovabili. Questo include incentivi per migliorare l'efficienza energetica e l'adozione di tecnologie verdi in tutti i settori.

Un'attenzione particolare sarà rivolta alla riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti e dell'industria. Le nuove politiche cercheranno di promuovere veicoli elettrici e infrastrutture di ricarica, nonché di incentivare pratiche industriali più sostenibili. Inoltre, la promozione di risparmio sulla bolletta sarà essenziale per rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo i costi per i consumatori e diminuendo l'impatto ambientale complessivo.

Parallelamente, l'educazione e la sensibilizzazione dei cittadini giocheranno un ruolo cruciale. Fornire consigli per la bolletta energetica aiuterà i cittadini a comprendere meglio come ridurre i consumi e migliorare l'efficienza energetica delle loro abitazioni. Educare i consumatori su come leggere e interpretare le bollette contribuirà a una maggiore consapevolezza e responsabilità nell'uso dell'energia.

In conclusione, i risultati delle elezioni europee del 2024 delineano un futuro impegnativo ma pieno di opportunità per l'Unione Europea. Le nuove priorità politiche rifletteranno le esigenze di una società che cerca maggiore sostenibilità, giustizia sociale e sicurezza. Navigare queste sfide richiederà un impegno collettivo da parte dei leader europei, promuovendo soluzioni innovative e inclusive per garantire un futuro prospero e sostenibile per tutti i cittadini europei.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/

giugno 15, 2024

Negligenza comparata nel diritto delle lesioni personali

Negligenza comparata nel diritto delle lesioni personali

Nel campo della legislazione sulle lesioni personali, determinare la colpa e attribuire la responsabilità spesso non è una questione semplice. Gli incidenti possono verificarsi a causa di molteplici fattori ed è raro che solo una delle parti sia interamente responsabile. È in questa complessità che entra in gioco il concetto di negligenza comparata. La negligenza comparativa è un principio giuridico utilizzato per attribuire la colpa tra le parti coinvolte in un incidente o infortunio in base ai rispettivi livelli di responsabilità.

Questo articolo mira a fornire una comprensione completa della negligenza comparativa, delle sue tipologie, del modo in cui viene applicata e delle sue implicazioni nei casi di lesioni personali.

Che cos'è la negligenza comparata?

La negligenza comparata è una dottrina legale applicata nelle cause civili, in particolare nelle cause legali per lesioni personali, per affrontare situazioni in cui più di una parte è responsabile di un incidente o infortunio. Invece di attribuire la colpa esclusivamente a una delle parti, la negligenza comparativa consente un'equa ripartizione della colpa basata sul grado di responsabilità di ciascuna parte.

Tipi di negligenza comparativa

Negligenza comparata pura

In base alla negligenza comparativa pura, nota anche come colpa comparativa pura, a ciascuna parte coinvolta nell'incidente viene assegnata una percentuale di colpa in base al proprio contributo all'incidente. Anche se una delle parti è prevalentemente responsabile, può comunque chiedere il risarcimento dei danni subiti, anche se ridotto della percentuale di colpa. La pura negligenza comparativa è riconosciuta in diversi stati degli Stati Uniti.

Negligenza comparativa modificata

La negligenza comparativa modificata, invece, si presenta in due varianti: la regola del 50% e la regola del 51%. Secondo la regola del 50%, un attore può ottenere il risarcimento dei danni solo se risulta colpevole per l'incidente al 49% o meno. Tuttavia, negli stati che seguono la regola del 51%, i querelanti non possono recuperare alcun danno se sono ritenuti ugualmente o più colpevoli rispetto al convenuto/i. La negligenza comparativa modificata mira a impedire ai ricorrenti con elevati livelli di colpa di ottenere il risarcimento dei danni.

Applicazione della negligenza comparata

Nei casi di lesioni personali, l'applicazione della negligenza comparativa comporta un esame approfondito delle circostanze dell'incidente. Ciò include in genere la raccolta di prove, testimonianze, opinioni di esperti e la valutazione delle azioni di tutte le parti coinvolte che hanno portato all'incidente. Ecco perché è fondamentale lavorare con un avvocato esperto in lesioni personali al servizio di Albuquerque .

I tribunali determinano la percentuale di colpa di ciascuna parte in base alle prove presentate durante il processo o le trattative per una transazione. In questa valutazione vengono presi in considerazione fattori quali imprudenza, negligenza e azioni contributive.

Una volta stabilite le percentuali di colpa, il risarcimento del danno riconosciuto all'attore viene ridotto proporzionalmente al suo livello di responsabilità. Ad esempio, se un attore viene ritenuto colpevole al 30% di un incidente stradale e riceve 100.000 dollari di risarcimento danni, il suo risarcimento finale verrebbe ridotto del 30%, lasciandolo con 70.000 dollari.

Implicazioni nei casi di lesioni personali

La negligenza comparativa ha un impatto significativo sull’esito dei casi di lesioni personali e sull’importo del risarcimento concesso ai querelanti. Riconosce la complessità degli incidenti e garantisce che le parti siano ritenute responsabili delle proprie azioni in misura ragionevole.

Per i ricorrenti, la negligenza comparativa fornisce una via per chiedere un risarcimento anche se hanno un certo grado di responsabilità per l’incidente. Tuttavia, ciò significa anche che il loro recupero potrebbe essere ridotto in base al livello di colpa.

Gli imputati beneficiano della negligenza comparativa riducendo potenzialmente la loro responsabilità se l'attore condivide la colpa dell'incidente. Ciò può portare a importi di transazione o verdetti della giuria inferiori, evitando agli imputati di sostenere l'intero onere finanziario dei danni del querelante.

 

Fonte: https://the--inkline-com.translate.goog/comparative-negligence-in-personal-injury-law/?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=es&_x_tr_pto=wapp

giugno 09, 2024

Mentre i venti contrari a livello globale rallentano lo slancio, come possiamo accelerare l’azione per il clima?
L’EY Sustainable Value Study mostra che le aziende stanno facendo progressi più lenti, ma quelle che fanno di più continuano a realizzare valore dai propri investimenti.

In sintesi

  • Lo studio EY Sustainable Value del 2023 mostra un calo dei progressi da parte delle aziende sulle iniziative di sostenibilità man mano che le fasi iniziali incentrate su “obiettivi facili da raggiungere” giungono al termine.
  • I Chief Sustainability Officer (CSO) posizionati come “leader trasformazionali” sono più efficaci nell’integrare la sostenibilità nel business.
  • Le aziende che gestiscono le emissioni di gas serra (GHG) di ambito 3 e sfruttano le politiche governative a loro favore acquisiscono più valore.

El mondo è a un punto di svolta critico. Mentre anni di investimenti aziendali hanno portato molte aziende a compiere progressi nella sostenibilità, una nuova ricerca di EY suggerisce che il periodo dei primi profitti sta volgendo al termine. 

Un sondaggio condotto su 520 direttori della sostenibilità (o ruoli equivalenti) e interviste approfondite mostrano che i progressi delle imprese stanno rallentando in un momento in cui l’azione per il clima deve accelerare se vogliamo raggiungere l’obiettivo di 1,5°C fissato nell’Accordo sul clima di Parigi.

Rispetto a un campione comparabile di aziende della nostra ricerca del 2022, abbiamo riscontrato:

  • Una riduzione delle emissioni di gas serra da una media del 30% al 20%
  • Un ritardo nell’anno target per raggiungere gli obiettivi climatici da una media del 2036 al 2050
  • Una diminuzione del numero medio di azioni completate dalle aziende nell’ambito della loro agenda climatica da 10 a sole quattro (su 32 azioni confrontate)

Osserviamo anche un forte aumento della percentuale di aziende che intraprendono meno azioni per affrontare il cambiamento climatico (dal 15% al ​​45%) e un divario crescente sia negli investimenti in sostenibilità che nella riduzione delle emissioni fino ad oggi rispetto a quelle che ne fanno di più azione.

Nonostante questi risultati, la maggior parte dei dirigenti responsabili della sostenibilità rimane ottimista come lo era nel 2022: due terzi ritengono ancora che le proprie organizzazioni stiano facendo abbastanza per avere un impatto significativo sul cambiamento climatico.

  • Scarica lo studio EY Sustainable Value 2023 - Riepilogo esecutivo

    PDF (1MB)

Ma ora non è il momento di compiacersi. Esiste un rischio crescente che il mondo possa temporaneamente interrompere il riscaldamento di 1,5°C per la prima volta quest’anno 1 e la pressione sulle aziende rimane forte affinché traducano i propri impegni in azioni – un argomento chiave di discussione per la COP28 . “Fare abbastanza” in questa fase richiede essere più ambiziosi piuttosto che mantenere la rotta, andando oltre i guadagni iniziali per affrontare le complesse emissioni di Scope 3 e le questioni di implementazione.

La buona notizia è che un’ampia serie di vantaggi attende le aziende che adottano questo approccio. La nostra ricerca mostra che le aziende che intraprendono le azioni più efficaci per affrontare il cambiamento climatico creano un valore significativo per le loro attività, la società e il pianeta.

I pionieri acquisiscono più valore finanziario

0,0x

Le aziende che intraprendono maggiori azioni per affrontare il cambiamento climatico (Pioneers) hanno 1,8 volte più probabilità di riportare un valore finanziario maggiore del previsto dalle loro iniziative sul clima, rispetto a quelle che intraprendono meno azioni (Observers).

In questo articolo esploriamo come le aziende possono accelerare i progressi sul cambiamento climatico e acquisire valore per i propri stakeholder promuovendo la collaborazione in tre aree chiave:

  • Consentire alle organizzazioni della società civile di diventare agenti di trasformazione collaborando con i vertici aziendali
  • Utilizza le politiche governative, come le normative in materia di rendicontazione, le sovvenzioni e gli incentivi, per guidare l'azione all'interno dell'organizzazione
  • Concentrarsi sulle emissioni Scope 3, migliorare le collaborazioni nella catena di fornitura e abbracciare la tecnologia

fonte: https://www.ey.com/es_ar/sustainability/how-can-we-accelerate-climate-action

Suggerimenti per caricare il cellulare più velocemente senza danneggiare la batteria

La batteria del cellularee non era una cosa così importante, non era nemmeno considerato un aspetto fondamentale nella scelta di acquistare l’attrezzatura. Con l’avanzamento della tecnologia e l’avvento degli smartphone la situazione è cambiata. I cellulari consumano una notevole quantità di batteria in breve tempo, a causa delle loro risorse o caratteristiche. Tuttavia, è molto utile tenere sotto controllo la salute della batteria.

È possibile che i telefoni cellulari subiscano danni, ad esempio surriscaldamenti, a causa dell'uso di un caricabatteriee non compatibile, o danni alla batteria, poiché le batterie dello smartphone sono programmate per durare un certo numero di ricariche, o cicli di ricarica. In casi più rari, anche il software di sistema può essere compromesso.

Questo articolo svilupperà suggerimenti per far si che i  cellulari possono essere caricati in modo rapido e sicuro, verrà spiegato perché occorre così tanto tempo per caricare uno di questi dispositivi e come è possibile eliminare da esso la ricarica lenta.

Ricarica del cellulare

Come caricare velocemente il telefono?

Per garantire che uno smartphone possa caricarsi in modo efficiente e ad alta velocità, è importante considerare i seguenti suggerimenti e consigli:

  • Collegalo alla corrente: la nuova tecnologia permette di collegare i nuovi cellulari da una porta USB a un PC, una console o un caricatore portatile, dove la carica può essere anche da quattro a cinque volte inferiore. È meglio farlo sempre con un caricatore da muro.

  • Utilizza un adattatore per la ricarica rapida: tutte le marche rilasciano adattatori esclusivi per i loro telefoni cellulari che consentono una ricarica più rapida. Si consiglia vivamente di utilizzare un caricabatterie corrispondente allo smartphone in possesso. Ciò è dovuto principalmente al fatto che ciascun caricabatterie apporta una certa quantità di watt da inviare al dispositivo a cui è collegato.

  • Non abusare dei caricabatterie wireless: i caricabatterie wireless sono la salvezza di molte persone che trascorrono molte ore fuori casa e hanno bisogno di utilizzare a lungo il cellulare. Tuttavia, questi caricabatterie non hanno molta potenza di ricarica (di solito è di 7,5 watt) e non sono sufficienti per una ricarica completa.

  • Controlla lo stato del cavo: il cavo USB per la ricarica dei cellulari è uno degli elementi più delicati e solitamente tende a danneggiarsi con il tempo e l'utilizzo. I cavi interni possono danneggiarsi piegandosi o comprimendosi durante lo stoccaggio, quindi è consigliabile acquistarne uno nuovo.

  • Utilizza caricabatterie e cavo USB originali: capita spesso che i dispositivi si carichino lentamente perché viene utilizzato un caricabatterie o un UBS non originale o di marca. In molti casi, i produttori possono consigliare caricabatterie o cavi che, pur non essendo della marca originale, sono consigliati per l'uso in quel modello.

  • Non caricatelo con la custodia: è normalissimo, quasi tutti caricano il cellulare con la custodia inserita, sia per comodità che per abitudine. In molti dispositivi può succedere che la custodia o il rivestimento ricoprano i telefoni e non espellino bene il calore, di conseguenza si riscaldino e si carichino più lentamente.

  • Non utilizzare il cellulare mentre è in carica: può essere complicato, dato che molte persone vivono e addirittura lavorano con il cellulare. Tuttavia, è importante lasciarlo riposare durante la ricarica, poiché la batteria, la sua durata, si allungherà molto più a lungo.

  • Mettilo in “Modalità aereo” : questa modalità è una delle più conosciute e funziona perfettamente sui dispositivi di ultima generazione. Quando attivi la “modalità aereo” sul tuo smartphone, tutte le notifiche internet e social media vengono disattivate. Ciò, di conseguenza, consente una maggiore velocità di ricarica del dispositivo, poiché lavora poco.

Inoltre, esistono modelli di caricabatterie in grado di potenziare i cicli di ricarica dei cellulari , tra cui il

Qualcomm Ricarica Rapida 4+

, che aumenta la tensione di carica a 27 W ed è compatibile con altri modelli che non dispongono di processore Qualcomm. C'è anche il

SuperVOOC

, del produttore OPPO, che aumenta la velocità di ricarica aumentando l'amperaggio e minimizza il surriscaldamento dell'apparecchiatura.

Altri modelli potrebbero essere i

Alimentazione tramite USB

, che permette di modulare opportunamente tensione e amperaggio e segue gli schemi di ricarica consigliati da Google . Ci sono poi altri modelli appartenenti ai marchi di cellulari più conosciuti, come il

Ricarica superveloce Samsung

,

Huawei SuperCharge

e il

Motorola TurboPower

, tra gli altri.

immagine con testo ricco

Caricabatterie Xiaomi 67w Ricarica rapida

Perché ci vuole così tanto tempo per caricare il mio cellulare?

I telefoni cellulari tendono a impiegare molto tempo per caricarsi perché la batteria potrebbe essere vecchia (usurata o non calibrata), il caricabatterie o

Cavo USB

Potrebbe essere danneggiato o potrebbe esserci una cattiva connessione. La cosa più efficace è utilizzare un caricabatterie di marca, meglio se dello stesso produttore, e con una potenza specifica per quel dispositivo.

In molti casi è efficace abilitare la ricarica rapida del cellulare e caricarlo sempre in una presa a muro e non in altri cellulari o PC , che solitamente hanno ricariche minori. Questo può essere notato anche se è caricato in un'auto o

caricabatterie

portatile generico.

Come rimuovere la ricarica lenta?

Per rimuovere la ricarica lenta è necessario accedere alla sezione “Manutenzione dispositivo” nella parte “Impostazioni” dello smartphone. Una volta lì, devi andare alla sezione “Batteria” e accedere a “Impostazioni avanzate” e da lì abilitare o disabilitare l’opzione “Ricarica rapida via cavo”.

Ora, altre cose che si possono fare per evitare che il cellulare si carichi lentamente possono essere:

  • Prova un altro cavo o un altro alimentatore.

  • Calibrare la batteria del cellulare.

  • Controlla se il dispositivo dispone di opzioni o modalità di alimentazione che potrebbero influenzarne la ricarica.

  • Non piegare o allungare troppo il cavo di ricarica USB, sia esso uno o due pezzi.

  • Verificare che la porta USB di ricarica del cellulare sia sporca o impolverata, così come il pin di ingresso dello stesso cavo USB.

  • Verificare che la spina che si collega al muro non sia danneggiata.

  • Determinare che la batteria dello stesso dispositivo sia in condizioni ottimali.

Quest'ultima opzione è solitamente una delle soluzioni più semplici alla mancanza di velocità durante la ricarica dello smartphone. Il passare del tempo e dei carichi provoca naturalmente l'usura di un oggetto con cicli di utilizzo. In questo caso è meglio sostituire la batteria con una nuova.

Come velocizzare la ricarica del mio cellulare Samsung?

Per velocizzare il caricamento di a

Cellulare Samsung

Si consiglia di utilizzare la funzione di ricarica rapida utilizzando un caricabatteria che supporti specificatamente la ricarica rapida adattiva. Per utilizzare questa funzione, è necessario un caricabatterie USB PD (Power Delivery) per una ricarica super veloce.

Gli ultimi modelli della gamma Galaxy

SAMSUNG

Hanno una bobina interna che consente la ricarica rapida adattiva e la ricarica rapida wireless tramite cavo. Questa funzione consente alla batteria di caricarsi più rapidamente.

Ora è possibile abilitare la funzione di ricarica rapida di un dispositivo Samsung e anche caricare correttamente il dispositivo.

Cavo USB

all'adattatore di ricarica:

  • Accedi alla schermata “Applicazioni” e poi vai su “Impostazioni”.

  • Scegli l'opzione che indica "Cura della batteria e del dispositivo".

  • Inserisci l'opzione che dice "Batteria".

  • Scendi in fondo e inserisci l'opzione "Altre impostazioni della batteria".

  • Seleziona una delle modalità di ricarica visualizzate. Ci saranno tre opzioni: ricarica rapida, ricarica super veloce e ricarica wireless veloce. Seleziona quello che deve essere utilizzato in base al tipo di caricabatterie rapido che possiedi.

Può succedere che il cavo USB non sia collegato correttamente all'adattatore o al caricabatterie e ciò potrebbe influire sulla velocità di ricarica del dispositivo, anche se il caricabatterie è veloce. Questo è estremamente importante perché può influire anche sulla batteria del dispositivo, che si scaricherà più velocemente man mano che le cariche si scaricano.

immagine con testo ricco

Cellulare completamente carico

Conclusione

Si può concludere che la batteria è attualmente un aspetto differenziale nei telefoni cellulari. Che un dispositivo duri più di un giorno o meno può fare la differenza per una persona che lavora con un cellulare o che ne ha bisogno per un compito vitale e specifico ogni giorno.

Questo articolo può servirti come guida per mantenere in salute la batteria del tuo cellulare e caricarla velocemente grazie alle funzioni di ricarica rapida o utilizzando un nuovo cavo consigliato dal fornitore.

fonte: https://www.mercadolibre.cl/blog/como-cargar-mas-rapido-el-celular

giugno 08, 2024

I 10 principali rischi per le telecomunicazioni nel 2024

 

Mentre gli operatori delle telecomunicazioni continuano a destreggiarsi in un panorama industriale globale complesso e in evoluzione, esaminiamo i 10 rischi principali che devono affrontare.

In sintesi

  • La protezione dei dati, l’etica e la governance sono in cima all’agenda dei rischi per le società di telecomunicazioni, spinte dalle minacce alla sicurezza informatica e dalle esigenze di governance legate all’intelligenza artificiale generativa.
  • È fondamentale che le società di telecomunicazioni rispondano in modo efficace alla pressione del costo della vita sui propri clienti, il 49% dei quali afferma che le variazioni dei prezzi sono difficili da comprendere.
  • Anche i rischi legati alle competenze, alla sostenibilità, ai modelli di business, alla qualità della rete e alla cultura della forza lavoro rientrano tra le priorità d’azione del settore.

lL’industria delle telecomunicazioni occupa una posizione unica nel nesso tra cambiamento tecnologico, tensione geopolitica, cambiamento economico e sviluppo sociale. Di conseguenza, presenta un universo di rischio probabilmente più complesso e mutevole rispetto a qualsiasi altro settore.

Gli ostacoli macroeconomici, che vanno dalla crisi del costo della vita alla continua interruzione della catena di approvvigionamento, rappresentano una minaccia continua alla resilienza e alla stabilità finanziaria. Le nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale generativa (GenAI) al 5G autonomo, sollevano nuove domande sulla resilienza aziendale e sull’innovazione dei servizi. Nel frattempo, le iniziative di trasformazione aziendale si stanno espandendo in termini di portata e portata. La sostenibilità è ora una considerazione importante a livello di consiglio di amministrazione, mentre le iniziative di diversità e inclusione (D&I) e i modelli di lavoro ibridi continuano a trasformare i modi di lavorare. Anche la catena del valore del settore sta cambiando, poiché la disintegrazione e il consolidamento delle infrastrutture rimodellano le strutture del mercato delle telecomunicazioni.

In questo contesto di rapidi cambiamenti, abbiamo rivolto la nostra attenzione all’anno a venire. Qui abbiamo identificato quelli che consideriamo i 10 principali rischi che il settore dovrà affrontare nel 2024 ed esplorato le strategie per mitigarli.

I 10 principali rischi per le telecomunicazioni nel 2024

Accedi al rapporto completo per informazioni più dettagliate che ti aiuteranno a rimanere resiliente nei momenti difficili.

Rischio 1: sottovalutare il cambiamento degli imperativi in ​​materia di privacy, sicurezza e fiducia

Per gli operatori di telecomunicazioni le sfide legate alla sicurezza informatica sono in aumento. Secondo l’  EY 2023 Global Cybersecurity Leadership Insights Study , il 53% delle società di telecomunicazioni ritiene che il costo delle violazioni della sicurezza informatica per la propria organizzazione supererà i 3 milioni di dollari nel 2023, rispetto al 40% nel 2022. L’ascesa di GenAI sta anche mettendo sotto pressione la governance dei dati . L’ultimo  CEO Outlook Pulse di EY rileva che quattro società di telecomunicazioni su cinque concordano sul fatto che l’IA è una forza positiva, ma più di sette su 10 credono che debbano fare di più per mitigare i “cattivi attori” dell’IA e prestare maggiore attenzione alle implicazioni etiche dell’IA

.

Come EY può aiutarti

Esperienza del cliente integrata digitalmente

Il nostro approccio aiuta le aziende tecnologiche, dei media e delle telecomunicazioni a ripensare, riprogettare e offrire nuovi livelli di interazione con i clienti.

Rischio 2: risposta insufficiente ai clienti durante la crisi del costo della vita

L'ultimo studio di EY,  Decoding the Digital Home,  rileva che solo un terzo delle famiglie ritiene che le società di telecomunicazioni siano state di supporto durante la crisi del costo della vita. Tre quarti degli intervistati ritengono che i fornitori di banda larga dovrebbero offrire maggiori garanzie sui prezzi fissi e quasi la metà (49%) trova difficile comprendere le spiegazioni delle variazioni dei prezzi. Questi reclami incoraggiano gli utenti a effettuare acquisti, facendo sì che le società di telecomunicazioni perdano il controllo del percorso di acquisto. La percentuale di famiglie che si rivolgono a siti di confronto dei prezzi o ad amici e parenti per ricevere consigli è passata dal 19% nel 2022 al 30% nel 2023.

Rischio 3: gestione inadeguata del talento e delle competenze

Le pressioni finanziarie stanno spingendo le società di telecomunicazioni a ridurre le assunzioni. Nel 2023 Work Reimagined Survey di EY , il 55% dei datori di lavoro nel settore delle telecomunicazioni afferma che stanno congelando le assunzioni, quasi il doppio della percentuale in tutti i settori (28%). Gli sforzi per controllare i costi stanno portando anche a riduzioni di salari e benefici, citate dal 61% delle società di telecomunicazioni contro il 44% di tutti i datori di lavoro. Significativamente, la gestione dei talenti domina i rischi legati alle persone citati dai datori di lavoro delle telecomunicazioni, con la fidelizzazione dei talenti, l’attrazione di nuovi talenti e lo sviluppo dei talenti di prossima generazione, tutti classificati tra i primi cinque.

Rischio 4: cattiva gestione dell’agenda di sostenibilità

Il Global Climate Risk Disclosure Barometer di EY mostra che la qualità delle informazioni finanziarie legate al clima fornite dalle società di telecomunicazioni non è aumentata in modo significativo negli ultimi due anni, nonostante una significativa espansione nella copertura di tali informazioni. E il 43% delle aziende tecnologiche e di telecomunicazioni non rivela ancora una specifica strategia di net zero, transizione o decarbonizzazione. Perché il progresso lento? La definizione di priorità precise rappresenta una sfida fondamentale. Secondo il CEO di EY Outlook Pulse , il 46% delle società di telecomunicazioni considera la sostenibilità nell’allocazione del capitale, ma gli attribuisce un peso insufficiente. Anche la complessità interna funge da ostacolo: l’ EY Sustainable Value Study rivela che più della metà dei dirigenti delle telecomunicazioni afferma che la propria strategia climatica consiste in molteplici iniziative concorrenti piuttosto che in un approccio unificato.

Rischio 5: Incapacità di trarre vantaggio dai nuovi modelli di business

Mentre molte società di telecomunicazioni mirano a opportunità di crescita nel mercato aziendale, i servizi B2B come l’Internet delle cose (IoT) e la sicurezza rappresentano ancora solo una frazione delle entrate. Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) per il segmento B2B tendono a essere sottostimati rispetto al B2C, rendendo difficile valutare i progressi delle società di telecomunicazioni rispetto alla strategia. Un altro ostacolo al successo B2B rivelato dallo studio EY Reimagining Industry Futures è che le società di telecomunicazioni hanno un gap di credibilità come consulenti digitali. Mentre il 53% delle grandi aziende vede le società di telecomunicazioni come esperti di IoT, solo il 22% le vede come esperti di trasformazione digitale. Questi preconcetti stanno limitando la capacità delle società di telecomunicazioni di vendere ulteriori servizi di consulenza o software alle imprese.

Rischio 6: qualità della rete e proposta di valore inadeguate

Secondo l'ultima ricerca globale di EY  Decoding the Digital Home , il 26% delle famiglie sperimenta una connessione a banda larga domestica inaffidabile “spesso” o “molto spesso”, e il 29% dice lo stesso del segnale dati del cellulare all'interno della casa. Mentre gli operatori stanno adottando misure per migliorare la velocità e la qualità del servizio, i clienti rimangono scettici, con il 43% che ritiene che le garanzie sulle prestazioni Wi-Fi siano fuorvianti o imprecise. Le proposte di valore richiedono attenzione: uno su tre trova difficile correlare la velocità con le prestazioni, mentre la metà non ritiene che velocità più elevate valgano un prezzo premium .

Rischio 7: mancato miglioramento della cultura della forza lavoro e delle modalità di lavoro

Nello studio EY Work Reimagined Study di quest’anno , il 30% dei dipendenti delle telecomunicazioni afferma di preferire lavorare completamente da remoto e viaggiare solo quando necessario, rispetto al 23% di tutti i settori. Questa maggiore propensione al lavoro da remoto ha un impatto sullo sviluppo delle competenze, con l’accesso all’apprendimento e alle competenze (47%) che emerge come il principale fattore citato dai dipendenti delle telecomunicazioni per prosperare come lavoratori remoti o ibridi. E mentre il 43% dei dipendenti delle telecomunicazioni afferma che la propria azienda ha migliorato la tecnologia per il lavoro a distanza, il 34% ritiene che sia ancora necessario un cambiamento più ampio.

Rischio 8: impegno inefficace con gli ecosistemi esterni

Le aziende sono più pronte ad acquistare da società di telecomunicazioni con conoscenze e capacità dell’ecosistema. L’ultimo studio EY Reimagining Industry Futures rileva che il 71% delle aziende dà priorità ai fornitori 5G con relazioni ecosistemiche. Tuttavia, mentre la maggior parte degli operatori ora utilizza partnership ed ecosistemi aziendali per fornire servizi, il Tech Horizon Study di EY mostra che diversi fattori stanno ostacolando la loro efficacia. Le cause dello scetticismo sugli ecosistemi sono coronate dall’incertezza sul ritorno sugli investimenti, seguita dall’attaccamento a modalità più tradizionali di promozione della crescita e dalle preoccupazioni sulla sicurezza informatica.

Rischio 9: incapacità di adattarsi al panorama normativo in evoluzione

La profonda preoccupazione per gli oneri di conformità normativa è chiara nell’ultimo CEO Outlook Pulse di EY , con il 61% dei leader delle telecomunicazioni che ritiene che i rischi normativi avranno un impatto significativo sulle loro prestazioni aziendali nel prossimo anno. Le recenti revisioni delle fusioni sono state controverse in alcuni mercati e il sentimento normativo verso il consolidamento rimane imprevedibile. Anche i quadri fiscali sono in continuo mutamento, con le norme BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) 2.0 che entreranno in vigore nel 2024. Un altro punto potenzialmente sensibile è la regolamentazione embrionale dell’Intelligenza Artificiale, sulla quale stanno già emergendo nel tempo alcune divergenze a livello nazionale equilibrio tra le linee guida e la normativa prevista.

Rischio 10: mancata massimizzazione del valore degli asset infrastrutturali

Gli sforzi delle aziende di telecomunicazioni per liberare valore dalle loro infrastrutture stanno accelerando e ampliandosi. Il sondaggio CEO Outlook Pulse di EY sottolinea la continua attenzione agli spin-off infrastrutturali, con il 41% dei CEO delle telecomunicazioni che afferma che perseguiranno cessioni, spin-off e IPO nel prossimo anno e il 61% cerca di formare joint venture o alleanze strategiche. Tuttavia, rimane difficile prevedere come si evolveranno gli approcci asset-light, dato che un altro studio EY 1 rileva che i leader del settore sono divisi sulla possibilità che la separazione in netco e servco diventi una struttura industriale dominante.

Strategie per gli operatori di telecomunicazioni per mitigare il rischio
1. Migliorare il controllo in tutta l'organizzazione

Una migliore governance è un fattore fondamentale per mitigare una serie di minacce, soprattutto perché le nuove tecnologie come GenAI entrano a far parte dei portafogli tecnologici delle telecomunicazioni. È essenziale rivedere i quadri di governance dei dati esistenti, accompagnati da nuovi approcci al processo decisionale su temi in rapida evoluzione come l’etica dei dati, la sostenibilità, le relazioni con i partner e nuovi modi di lavorare. Fondamentale è anche il dialogo regolare con le parti interessate esterne, dai fornitori alle autorità di regolamentazione.

2. Impegnarsi in nuovi modi di lavorare con i dipendenti

Dato che il 30% dei dipendenti delle telecomunicazioni preferisce lavorare da remoto, fattori come la resistenza alle nuove tecnologie e le nuove esigenze di sicurezza dei dati potrebbero minare la resilienza e l’innovazione. Le aziende di telecomunicazioni devono definire i propri obiettivi in ​​modo più chiaro e concentrarsi maggiormente sull’apprendimento e sulla formazione continua, tenendo conto del lavoro a distanza. Avere dipendenti più coinvolti ridurrà i rischi migliorando al contempo la collaborazione interna e le relazioni con le parti interessate esterne .

3. Riarticolare la proposta di valore per i clienti

Negli ultimi anni, gli effetti combinati della crisi del costo della vita, dell’interruzione della catena di fornitura, della pandemia di COVID-19 e altro ancora hanno cambiato radicalmente le esigenze e le aspettative dei clienti. Insieme ai nuovi scenari della domanda sia tra i consumatori che tra le imprese, questi cambiamenti aumentano anche il rischio di confusione e frustrazione da parte dei clienti. Riarticolare la promessa del cliente e semplificare le proposte di valore aiuterà a mantenere la rilevanza e il valore a lungo termine delle società di telecomunicazioni.

Riepilogo

Mentre le telecomunicazioni si avvicinano al 2024, continuano ad affrontare una serie diversificata di rischi che cambiano ed evolvono anno dopo anno. Mentre le minacce legate ai dati stanno diventando sempre più pressanti, comprese quelle legate all’intelligenza artificiale generativa, le società di telecomunicazioni devono anche rimanere concentrate su azioni come aiutare i clienti a superare le pressioni sul costo della vita, migliorare i profitti e il reporting di sostenibilità e gestire meglio competenze e cultura. In futuro, potranno posizionarsi meglio per affrontare una serie di rischi migliorando la governance a livello aziendale, adottando misure per favorire il coinvolgimento dei dipendenti e reinventando la promessa di valore ai clienti.

fonte: https://www.ey.com/es_ar/telecommunications/top-10-risks-for-telecommunications

giugno 06, 2024

Il pianeta Terra sta cucinando

Il calore record sta investendo la Terra…

India, Africa, Asia, Stati Uniti, Russia, Messico, America Latina, Oceania… ovunque contemporaneamente.

Migliaia di record stanno cadendo in tutto il mondo, questi sono DI gran lunga i giorni più record nella storia climatica mondiale...

Fa caldo dove sei?

Qual è la temperatura attuale dove vivi?

Pubblica nei commenti qui sotto….

IMG_8540.jpeg

Fonte: https://x.com/extremetemps/status/1798001125616189695?s=61

IMG_8541.jpeg

Fonte: https://www.eldoradoweather.com/climate/world-extremes/world-temp-rainfall-extremes.php#google_vignette

Temperatura attuale qui nell'Ontario orientale/Québec Canada

… 32 gradi Celsius ma scenderanno a 9 gradi Celsius la prossima settimana.

IMG_8539.jpeg

fonte: https://blurtlatam.intinte.org/hot/@offgridlife/2t1bj7-planet-earth-is-cooking

Random Posts