L'Ue decide nel momento più difficile della sua moneta. I 16 leader dell'Eurozona - riuniti in un vertice straordinario a Bruxelles per far fronte alla crisi che ha colpito la Grecia e sta mettendo a rischio l'euro - hanno approvato gli aiuti a favore del governo di Atene, cioè 110 miliardi di euro in tre anni, di cui 80 a carico dei paesi dell'Eurozona e 30 a carico del Fmi.
Si sono poi detti d'accordo sul rafforzamento delle regole di governo dei bilanci pubblici e, nel corso della riunione (terminata in nottata) hanno raggiunto un'intesa sulla definizione di un piano per il salvataggio di altri Paesi che, dopo la Grecia, si trovassero nella necessità di ricevere un sostegno finanziario d'emergenza.
La Ue - è questo il senso del vertice - è pronta a utilizzare tutta la gamma di mezzi disponibili per garantire la stabilita' dell'euro; la priorità è il consolidamento delle finanze pubbliche e, a questo scopo, ciascuno Stato è pronto ad adottare le misure necessarie per velocizzare il consolidamento e garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche. Così l'Europa ha di fatto raccolto l'appello formulato dal presidente Barack Obama e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo i quali serve una "forte" risposta politica e finanziaria.
Il monito di Trichet. Al vertice il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, aveva subito messo in guardia i leader: "Attenzione, siamo di fronte ad una crisi sistemica". Trichet era intervenuto dopo il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso e il presidente francese Nicolas Sarkozy, entrambi espresso insoddisfazione per il testo di dichiarazione in discussione al Vertice. Secondo Barroso e Sarkozy, si era dinanzi a un messaggio "troppo debole" privo di "segnali abbastanza forti per un'azione rapida, così come richiesto dalla situazione". Barroso e Sarkozy avevano chiesto ai partner "un linguaggio più forte" e "impegni più fermi". Lo stesso presidente francese ha sottolineato, a lavori conclusi, che ''la zona euro attraversa oggi senza dubbio la crisi più grave dalla sua creazione. Il nostro dovere è fare di tutto per mettere in campo misure forti capaci di affrontare questa situazione eccezionale''. Poco più tardi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato che ci si trova davanti a una "emergenza" di fronte alla quale occorre "prendere decisioni".
Le decisioni. Un meccanismo europeo di ''pronto intervento'' per preservare la stabilità finanziaria della zona euro è stato deciso dai sedici leader dell'Eurozona, come ha annunciato il presidente francese Sarkozy, che ha quindi indicato le altre due ''decisioni immediate'' prese nel corso del vertice: ''La conferma del sostegno al governo greco, che ha deciso di agire con coraggio, con i primi versamenti degli aiuti nei prossimi giorni''. Terza decisione - ha spiegato il presidente - è quella di ''dotare la zona euro di un vero governo economico.
Siamo d'accordo sul rafforzamento della sorveglianze delle politiche economiche e di bilancio, sulla revisione del Patto europeo di stabilità e di crescita rafforzando il sistema delle sanzioni, e sulla messa in campo di un meccanismo di gestione delle crisi rafforzando il ruolo dell'Eurogruppo''.
Il presidente francese ha infine sottolineato come i leader dell'Eurozona siano ''assolutamente determinati a lottare contro la speculazione e ad andare avanti con un rafforzamento della regolamentazione dei mercati''. Il meccanismo di prevenzione verrà messo a punto nei dettagli domenica, sempre a Bruxelles, in una riunione convocata tra i ministri delle Finanze dei 27.
L'Ue, misure per salvare l'euro Trichet: "È una crisi sistemica"
Tutti gli sforzi per preservare la moneta unica. L'Ue - detto il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy - utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare la stabilita' dell'eurozona e darà pieno sostegno alla Bce per condurre tutte le possibili azione per garantire il raggiungimento dello stesso obiettivo. La situazione attuale è ''grave e richiede solidarietà e responsabilita''', ha aggiunto Van Rompuy. ''Ci troviamo in circostanze finanziarie eccezionali - ha detto il presidente - per questo proporremo un meccanismo di stabilizzazione dell'euro che sarà presentato nella riunione straordinaria dell'Ecofin domenica''. Il presidente ha spiegato che la Ue andrà verso il potenziamento della governance economica, allargherà la vigilanza nell'area euro, con ''particolare attenzione ai livelli di indebitamento'', e rafforzerà il patto di stabilita'.
Berlusconi soddisfatto. Il vertice di Bruxelles ha raggiunto un risultato positivo anche grazie al ''supporto dato dalla Bce, per quello che la banca centrale può fare a sostegno dei titoli di Stato che verranno emessi'', anche acquistandoli, ha detto Berlusconi lasciando il summit di Bruxelles. ' 'Siamo soddisfatti - ha aggiunto il presidente del consiglio italiano - abbiamo portato avanti una tesi assieme al presidente Sarkozy, e la tesi dell'Italia e della Francia è passata''. ''E' andata molto bene - ha ripetuto - la nostra linea è passata''.
Si sono poi detti d'accordo sul rafforzamento delle regole di governo dei bilanci pubblici e, nel corso della riunione (terminata in nottata) hanno raggiunto un'intesa sulla definizione di un piano per il salvataggio di altri Paesi che, dopo la Grecia, si trovassero nella necessità di ricevere un sostegno finanziario d'emergenza.
La Ue - è questo il senso del vertice - è pronta a utilizzare tutta la gamma di mezzi disponibili per garantire la stabilita' dell'euro; la priorità è il consolidamento delle finanze pubbliche e, a questo scopo, ciascuno Stato è pronto ad adottare le misure necessarie per velocizzare il consolidamento e garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche. Così l'Europa ha di fatto raccolto l'appello formulato dal presidente Barack Obama e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo i quali serve una "forte" risposta politica e finanziaria.
Il monito di Trichet. Al vertice il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, aveva subito messo in guardia i leader: "Attenzione, siamo di fronte ad una crisi sistemica". Trichet era intervenuto dopo il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso e il presidente francese Nicolas Sarkozy, entrambi espresso insoddisfazione per il testo di dichiarazione in discussione al Vertice. Secondo Barroso e Sarkozy, si era dinanzi a un messaggio "troppo debole" privo di "segnali abbastanza forti per un'azione rapida, così come richiesto dalla situazione". Barroso e Sarkozy avevano chiesto ai partner "un linguaggio più forte" e "impegni più fermi". Lo stesso presidente francese ha sottolineato, a lavori conclusi, che ''la zona euro attraversa oggi senza dubbio la crisi più grave dalla sua creazione. Il nostro dovere è fare di tutto per mettere in campo misure forti capaci di affrontare questa situazione eccezionale''. Poco più tardi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato che ci si trova davanti a una "emergenza" di fronte alla quale occorre "prendere decisioni".
Le decisioni. Un meccanismo europeo di ''pronto intervento'' per preservare la stabilità finanziaria della zona euro è stato deciso dai sedici leader dell'Eurozona, come ha annunciato il presidente francese Sarkozy, che ha quindi indicato le altre due ''decisioni immediate'' prese nel corso del vertice: ''La conferma del sostegno al governo greco, che ha deciso di agire con coraggio, con i primi versamenti degli aiuti nei prossimi giorni''. Terza decisione - ha spiegato il presidente - è quella di ''dotare la zona euro di un vero governo economico.
Siamo d'accordo sul rafforzamento della sorveglianze delle politiche economiche e di bilancio, sulla revisione del Patto europeo di stabilità e di crescita rafforzando il sistema delle sanzioni, e sulla messa in campo di un meccanismo di gestione delle crisi rafforzando il ruolo dell'Eurogruppo''.
Il presidente francese ha infine sottolineato come i leader dell'Eurozona siano ''assolutamente determinati a lottare contro la speculazione e ad andare avanti con un rafforzamento della regolamentazione dei mercati''. Il meccanismo di prevenzione verrà messo a punto nei dettagli domenica, sempre a Bruxelles, in una riunione convocata tra i ministri delle Finanze dei 27.
L'Ue, misure per salvare l'euro Trichet: "È una crisi sistemica"
Tutti gli sforzi per preservare la moneta unica. L'Ue - detto il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy - utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare la stabilita' dell'eurozona e darà pieno sostegno alla Bce per condurre tutte le possibili azione per garantire il raggiungimento dello stesso obiettivo. La situazione attuale è ''grave e richiede solidarietà e responsabilita''', ha aggiunto Van Rompuy. ''Ci troviamo in circostanze finanziarie eccezionali - ha detto il presidente - per questo proporremo un meccanismo di stabilizzazione dell'euro che sarà presentato nella riunione straordinaria dell'Ecofin domenica''. Il presidente ha spiegato che la Ue andrà verso il potenziamento della governance economica, allargherà la vigilanza nell'area euro, con ''particolare attenzione ai livelli di indebitamento'', e rafforzerà il patto di stabilita'.
Berlusconi soddisfatto. Il vertice di Bruxelles ha raggiunto un risultato positivo anche grazie al ''supporto dato dalla Bce, per quello che la banca centrale può fare a sostegno dei titoli di Stato che verranno emessi'', anche acquistandoli, ha detto Berlusconi lasciando il summit di Bruxelles. ' 'Siamo soddisfatti - ha aggiunto il presidente del consiglio italiano - abbiamo portato avanti una tesi assieme al presidente Sarkozy, e la tesi dell'Italia e della Francia è passata''. ''E' andata molto bene - ha ripetuto - la nostra linea è passata''.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
0 commenti: