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maggio 15, 2013

I 10 articoli più letti del mese: Aprile 2013

1.- Contratto Metalmeccanici Artigiani (CCNL): nuove norme, preavviso, dimissioni e licenziamento.

metalmeccaniciA partire dal 1 gennaio 2010 è stato approvato il nuovo contratto metalmeccanici per gli artigiani che avrà validità per il 2011, 2012 e 2013.
Qui potete scaricare o leggere il rinnovo del contratto con gli aumenti salariali e le retribuzioni.
Scarica il nuovo contratto metalmeccanici artigiani valido per il periodo 2010-2011- 2012
Nel contratto metalmeccanici artigiani, il preavviso di dimissioni o licenziamento cambiano se la rescissione è richiesta dal datore di lavoro o dal lavoratore.
Per prima cosa è bene sottolineare che il preavviso è valido solo per il tempi indeterminati mentre in caso di dimissioni con il tempo determinato è bene leggere il post che abbiamo dedicato all'argomento, come per le dimissioni volontarie.

2.- I parlamentari italiani: Il loro stipendio lo “guadagnano” così…..

il loro stipendio lo guadagnano cosi

Ecco gli stipendi dei parlamentari italiani
• STIPENDIO Euro 19.150,00 al mese
• STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
• PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
• RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
• INDENNITÀ' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
• TUTTI ESENTASSE Più
• TELEFONO CELLULARE gratis
• TESSERA DEL CINEMA gratis
• TESSERA TEATRO gratis
• TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
• FRANCOBOLLI gratis
• VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
• CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
RISTORANTE gratis (nel 2011 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a circa 40 anni di contributi (per ora!!!) Incassano circa 103.000,00 Euro con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), cui si aggiungono i privilegi per coloro che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!

3.- Novità CUD 2013: parte A.

Il modello CUD 2012 non presenta, quanto all’impostazione grafica di fondo, alcuna differenza rispetto ai modelli degli anni scorsi., comunque salta subito agli occhi che la numerazione dei singoli campi è cresciuta a dismisura: nella Parte B – Dati Fiscali  si parte dalla casella numerata con il numero 1 fino ad arrivare alla 413, con buchi nella numerazione progressiva che ad ogni salto di sezione arrivano intorno alle 70 unità.
Si consideri che lo scorso anno l’ultima casella della Parte B aveva il numero 146, mentre il modello attuale ha il numero 413. Una parte dei buchi di numerazione sarà colmata dal modello 770 Semplificato, come noto speculare al modello CUD ma contenente molte più informazioni. Infine, è il caso di ricordare un’importante novità che riguarda l’integrazione tra CUD, modello 730, e assistenza fiscale del sostituto d’imposta, passaggi che rappresentano il percorso naturale dell’adempimento tributario per moltissimi lavoratori dipendenti.

4.- Il piatto piange in casa Berlusconi: Mediaset in rosso non distribuirà utili a Fininvest.

berlusconiMediaset in rosso non distribuirà utili a Fininvest. Male anche Mondadori. Per i Berlusconi anno di "magra"
Il piatto piange in casa Berlusconi. Dopo Mondadori, anche Mediaset ha chiuso il 2012 in rosso, il primo da quanto è quotata. 
Il gruppo editoriale ha pagato il peso delle svalutazioni (240 milioni di euro), archiviando l’esercizio 2012 con una perdita netta di 287,1 milioni, rispetto all’utile di 225 milioni registrato nel 2011. Male è andato anche l’Ebit (corrispondente in italiano al margine operativo netto), risultano negativo per 235,4 milioni di euro rispetto al +538,7 milioni di un anno prima, mentre i ricavi sono scesi di circa il 13% a 3,72miliardi da 4,25 miliardi.
 
5.- Giulio Andreotti altro che faldoni, ecco la sentenza–da ricordare - (9a parte).

wojtyla-andreottiCosì quando aveva sostenuto che l’imputato potesse non avere avuto consapevolezza delle relazioni di Lima con i nuovi padroni di Cosa Nostra o aveva ipotizzato che i cugini Salvo (il solo Ignazio dopo la morte di Nino) avessero potuto fornire all’ala emergente del sodalizio criminoso generiche assicurazioni che non avevano trovato rispondenza in un effettivo atteggiamento di disponibilità dell’imputato (ipotesi dirette, nella prospettazione della Corte, ad annullare la portata dimostrativa degli accertati rapporti di Andreotti con costoro e la perdurante disponibilità nei confronti di Cosa Nostra), la sentenza impugnata aveva accolto mere congetture con un ragionamento erroneo in diritto e contraddittorio sul piano logico in presenza di apporti che la stessa Corte aveva ritenuto dimostrativi del perdurare di tali legami oltre la primavera del 1980 e di risultanze che avevano disegnato un quadro di rapporti immutato anche dopo l’avvento dei “corleonesi”.

6.- Giulio Andreotti altro che faldoni, ecco la sentenza–da ricordare - (10a parte)

wojtyla-andreottiA questo punto l’analisi del ricorrente si è soffermata sull’episodio che la sentenza impugnata aveva ritenuto effettivamente accaduto e che, nella sua motivazione, aveva assunto particolare rilievo: il preteso incontro con Bontate che sarebbe avvenuto nella primavera del 1980, dopo l’omicidio di Mattarella, strettamente collegato ad altro incontro, avvenuto precedentemente, per discutere del mutato atteggiamento del medesimo Mattarella nei confronti della mafia, connessione puntualmente rilevata dal primo giudice, che però aveva escluso l’incontro.

7.- Giulio Andreotti altro che faldoni, ecco la sentenza–da ricordare - (3a parte).

wojtyla-andreotti10) L’intervento che sarebbe stato compiuto dall’on. Lima e dal sen. Andreotti per ottenere il trasferimento di alcuni detenuti siciliani dal carcere di Pianosa a quello di Novara, intervento riferito al collaboratore di giustizia Gaetano Costa da Leoluca Bagarella.
In sintesi, il Costa aveva riferito che, nel corso o in prossimità delle festività natalizie del 1983, presso il carcere di Pianosa alcuni detenuti, che stavano organizzando una rivolta per far cessare i soprusi cui erano sottoposti, avevano invitato il dichiarante ad aderirvi. Egli ne aveva parlato con Bagarella, il quale gli aveva consigliato di restare inerte in quanto i detenuti siciliani presto sarebbero stati trasferiti in un altro istituto penitenziario.

8.- Giulio Andreotti altro che faldoni, ecco la sentenza–da ricordare - (1a parte).

wojtyla-andreottiAssociazione per delinquere, prescrizione
Associazione di tipo mafioso, assoluzione
La Corte ha rigettato il ricorso della Procura generale presso la Corte d’appello di Palermo nonché quello dell’imputato ed ha quindi confermato, rendendola definitiva, la sentenza della Corte d’appello di Palermo che aveva mandato assolto l’imputato dal reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso dichiarando, nel contempo, prescritto il reato di partecipazione ad associazione per delinquere fino al 1980.

9.- Giulio Andreotti altro che faldoni, ecco la sentenza–da ricordare - (4a parte).

wojtyla-andreotti14) L’intervento che Licio Gelli (intenzionato a candidarsi in Calabria) avrebbe richiesto al sen. Andreotti per la revisione della condanna dei fratelli Gianfranco e Riccardo Modeo.
Tale intervento risulterebbe dall’intercettazione di una pluralità di conversazioni intercorse tra vari soggetti, tra cui Marino Pulito (imputato di reato connesso), Alfonso Pichierri, Anna Quero (convivente di Riccardo Modeo), Vincenzo Serraino, Lucia Santoro (moglie di Gianfranco Quero) e altri individui.

10.- Giulio Andreotti altro che faldoni, ecco la sentenza–da ricordare - (7a parte).

wojtyla-andreottiA definitivo suggello della precedente disamina, la Corte di Appello è pervenuta alla conclusione che, se non si poteva escludere che Andreotti si fosse, in qualche occasione, pur rimanendo inerte, assunto “meriti” che, in realtà, non aveva, si doveva ritenere certo che egli aveva manifestato ai mafiosi con cui era in contatto la sua amichevole disponibilità e la sua benevolenza e che, con il suo atteggiamento, aveva, comunque, indotto in essi il convincimento che egli fosse, in alcuni casi, intervenuto per agevolarli, così procurandosi e conservando l’amicizia e i favori dei medesimi, peraltro già intimamente legati ai suoi sodali, Lima e Salvo, e comunque inclini ad ossequiare e blandire l’illustre uomo politico.

 
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