Quest’anno la disoccupazione urbana in America Latina e Caraibi potrebbe scendere al 6,2-6,3 per cento, raggiungendo un minimo storico nonostante il rallentamento dell’economia globale, secondo uno studio congiunto di Cepal (Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi ) e Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro) pubblicato questa settimana.americalatinadisoccupazione
Il risultato sarebbe inferiore al 6,4 per cento registrato lo scorso anno.
“Il minor dinamismo nella creazione di occupazione non ha significato un aumento della disoccupazione, perché nei primi sei mesi del 2013 si è invertito l’aumento relativamente forte del tasso di partecipazione lavorativa del 2012″, segnala il rapporto.
Il rallentamento della crescita economica della regione durante la prima metà del 2013 si è tradotto in una minore domanda di lavoro, che a sua volta ha portato ad una limitata creazione di lavoro salariato.
Secondo il rapporto, nel corso della prima metà dell’anno l’economia della regione si sarebbe espansa solo del 2,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 e, anche se si prevede una ripresa nel secondo semestre, è probabile che la crescita annuale sarà lievemente al di sotto del già modesto 3 per cento del 2012.
Il rapporto osserva inoltre che, sebbene siano sorti nuovi posti di lavoro, nella media ponderata di nove paesi il numero di occupati è aumentato nel primo semestre solo dell’1,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012.
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