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febbraio 25, 2017

La prevalenza delle istituzioni finanziarie e delle banche americane e anglosassoni.

Il nostro pianeta è un campo di battaglia dove si compete per la distribuzione del potere relativo agli scambi di prodotti e servizi a più alto valore aggiunto. 

Nessuno controlla il mondo è il titolo di un famoso libro.

Riassume la convinzione che le società occidentali abbiano perduto la capacità di guidare l’evoluzione dell’ordine internazionale, i processi di sviluppo sociale ed economico, i mercati finanziari, le controversie diplomatiche e la competizione tra sistemi politici.

In effetti: l’economia dei paesi emergenti cresce a tassi maggiori di quelli realizzati in Occidente; l’internazionalizzazione della tecnologia appare un dato di fatto; la produzione industriale e il commercio internazionale si sviluppano secondo modalità che non sembrano più determinabili da Stati Uniti, Europa e Giappone; la finanza sembra incontrollabile; la forza militare di molte nazioni emergenti sta crescendo, tanto in termini relativi che assoluti; persino le crisi militari – è il caso della Siria – sembrano poter essere affrontate senza la partecipazione degli Usa, circostanza mai accaduta dalla fine della seconda guerra mondiale.
blackrock
La politica, di conseguenza, ha assunto forme inedite. Le istituzioni dei paesi emergenti, quando sono diverse dalla democrazia liberale, appaiono – e si ritengono – «alternative credibili» e non «deviazioni temporanee da una strada a senso unico verso la convergenza globale».

Esse, infatti, sembrano assicurare opportunità di crescita e – fatto assai più importante – di sviluppo alle società che governano; resilienza; tempestività di risposta – anche grazie alla minore necessità di gestire il consenso – alle sollecitazioni di un sistema globalizzato; comportamenti più assertivi nella difesa del ruolo internazionale di un paese e nella gestione di crisi diplomatiche internazionale di un paese e nella gestione di crisi diplomatiche.

Le quattro grandi banche di Wall Street e le 8 famiglie collegate che dominano la finanza mondiale
I media russi che trasmettono informazioni in forma alternativa (rispetto ai media occidentali) si sono presi la briga di sviscerare e segnalare in modo specifico quali siano gli oligopoli finanziari anglosassoni- le quattro mega banche- che hanno il controllo della finanza mondiale, come è venuto alla luce dai risultati inquietanti di una ricerca fatta da “Russia Today”: queste sono BlackRock, State Street Corp,- FMR/Fidelity,- Vanguard Group.

E’ risultato fra l’altro che, anche che la “privatizzazione globale dell’acqua” viene attuata dalle stesse megabanche di Wall Street, in concomitanza con la Banca Mondiale, fatto questo che arreca benefici nel suo insieme al nepotismo dinastico della famiglia Bush (grande famiglia di petrolieri), i cui componenti stanno cercando anche di prendere il controllo delle fonti d’acqua dell’Acuífero Guaraní in Sud America, una delle maggiori riserve d’acqua dolce del pianeta.

Già nel 2012 il precedente legislatore texano Ron Paul –padre del candidato presidenziale Rand, uno dei creatori del poi rinnegato “Partito del Te”, venuto poi meno, ma che è stato anche uno dei migliori esperti fiscali degli Stati Uniti- aveva segnalato che i Rothschild possiedono le azioni delle 500 principali multinazionali riportate nella rivista Fortune che sono controllate a loro volta dalle quattro grandi banche di Wall street (“the Big Four”): la BlackRock, la State Street, FMR/Fidelity e Vanguard Group (che strana coincidenza).
Leggi anche: Vaticano, i soldi e la guerra contro l'IOR la banca della Santa Sede che ha un patrimonio di 5 miliardi di euro.
Adesso Lisa Karpova (LK), della Pravda.ru, è riuscita a penetrare,con la sua indagine, nei dedali della finanza globale ed ha commentato che si tratta di ” sei, otto o forse 12 famiglie , che sono quelle che veramente dominano il mondo, pur sapendo che è un mistero difficile da decifrare”.

Come può essere possibile che esista in pieno secolo XXI, un secolo ultra tecnologico e di trasparenza democratica (secondo gli apologeti del progresso, ben controllati anche loro) tanta opacità per arrivare a conoscere coloro i quali sono i plutocrati mega banchieri oligopolisti/oligarchici che detengono le finanze del pianeta?

LK arriva alla conclusione che le otto ridotte famiglie , che sono state ampiamente citate nella letteratura, non si trovano lontane dalla realtà: Goldman Sachs, Rockefellers, Loebs Kuhn e Lehmans a New York, i Rothschild di Paris/Londra, i Warburgs di Amburgo, i Lazard di París, e Israel Moses Seifs di Roma.

Qualcuno potrà criticare, non senza ragione, che l’inventario di LK non arriva alla sofisticazione di Andy Coghlan e Debora MacKenzie, della rivista scientifica “New Scientist”, i quali rivelano la plutocrazia bancaria e le sue reti finanziarie- l’1% che governa il mondo-,  basandosi in una ricerca di tre teorici dei “sistemi complessi”, che tuttavia alla fine dei conti, i risultati della ricerca coincidono in forma sorprendente, nonostante la sua semplicità di sistema di indagine.
jpmorgan
Queste sono le loro tracce dei controllanti di ciascuna delle sette megabanche:
1.- Bank of America: State Street Corporation, Vanguard Group, BlackRock, FMR/Fidelity), Paulson, JPMorgan, T.Rowe, Capital World Investors, AXA, Bank of NY Mellon.
2.- JPMorgan: State Street Corp., Vanguard Group, FMR/Fidelity, BlackRock, T. Rowe, AXA, Capital World Investor, Capital Research Global Investor, Northern Trust Corp. e Bank of Mellon.
3.- Citigroup/Banamex: State Street Corporation, Vanguard Group, BlackRock, Paulson, FMR/Fidelity, Capital World Investor, JPMorgan, Northern Trust Corporation, Fairhome Capital Mgmt e Bank of NY Mellon.
4.-Wells Fargo: Berkshire Hathaway, FMR/Fidelity, State Street, Vanguard Group, Capital World Investors, BlackRock, Wellington Mgmt, AXA, T. Rowe y Davis Selected Advisers.
5.- Goldman Sachs: “I Quattro Grandi”, Wellington, Capital World Investors, AXA, Massachusetts Financial Service y T. Rowe.
6.- Morgan Stanley: ” I Quattro Grandi”, Mitsubishi UFJ, Franklin Resources, AXA, T.Rowe, Bank of NY Mellon e Jennison Associates.
7.- Bank of NY Mellon: Davis Selected, Massachusetts Financial Services, Capital Research Global Investor, Dodge, Cox, Southeatern Asset Mgmt… e “I Quattro Grandi”.
Dei Quattro Grandi che dominano le sette megabanche e che godono di sovrapposizioni ed incroci azionari, si evidenziano soltanto quelli che controllano State Street y BlackRock.
1.- State Street: Massachusetts Financial Services, Capital Research Global Investor, Barrow Hanley, GE, Putnam Investment e… “I Quattro Grandi(Loro stessi sono azionisti!).
2.-BlackRock: PNC, Barclays e CIC.

Come esempio delle sovrapposizioni ed incroci azionari, si può prendere la PNC Bank, che viene controllata da tre dei “Quattro Grandi”: BlackRock, StateStreet y FMR/Fidelity.

In definitiva la Federal Reserve si trova sotto il controllo dei Big Four privati: BlackRock, StateStreet, FMR/Fidelity y Vanguard Group.

A mio giudizio, è molto probabile che esistano imprecisioni che sarebbero il prodotto della stesa opacità dei mega banchieri.

Nella fase della guerra geofinanziaria, quello che conta è la percezione degli analisti finanziari di Cina e Russia che sono arrivati alla determinazione dei Quattro Grandi e delle otto famiglie, tra le quali si evidenziano i banchieri schiavisti Rothschild: controllori nel loro insieme di altrettante mega banche della Federal Reserve.

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2 commenti:

  1. "È un bene che la gente non capisca il nostro il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facesse credo si scatenerebbe una rivoluzione entro domattina", diceva Henry Ford.

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    Risposte
    1. Più ignorante il popolo diventa meglio è pero loro. Grazie dal tuo commento.

      Elimina

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