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ottobre 31, 2025

Pionieri dell'Unione Europea: scopri la storia di Nilde Iotti.

Dopo aver combattuto nella Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, Leonilde "Nilde" Iotti divenne una figura di spicco del Partito Comunista Italiano (PCI), dove si batté per i diritti delle donne. Impegnata nell'idea di un'Europa giusta ed egualitaria, era determinata a estendere la sua lotta per il suffragio universale alla scena europea.

 Dobbiamo rendere più umani gli orari di lavoro, gli orari cittadini e i ritmi di vita. 

Dobbiamo integrare l'esperienza della vita quotidiana nella politica, nelle piccole cose dell'esistenza, costringendo tutti – politici, ministri, economisti, amministratori locali – ad accettare una volta per tutte la vita unica delle donne.

 Nilde Iotti 

Vita e contesto storico di  Nilde Iotti.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Nilde Iotti divenne una figura di spicco del Partito Comunista Italiano (PCI) e una leader dell'Unione delle Donne Italiane, che era dominata dal partito. Nel 1945, quando le donne ottennero il pieno suffragio, Iotti godette di un notevole sostegno tra le elettrici e nel 1946 fu eletta all'Assemblea Costituente, dove fu responsabile della stesura della sezione sulle politiche familiari nella nuova Costituzione repubblicana.

Iotti ha lottato instancabilmente per i diritti delle donne durante tutta la sua carriera politica, sostenendo e conducendo con successo campagne per l'introduzione delle leggi sul divorzio e sull'aborto in Italia, entrambe priorità assolute per il movimento femminista.

Una visione per l'Europa.

Iotti divenne membro del Parlamento europeo nel 1969 e la sua priorità durante il mandato fu quella di promuovere elezioni aperte al Parlamento europeo, in cui i cittadini europei eleggessero direttamente i propri rappresentanti. Credeva che ciò avrebbe conferito all'istituzione un mandato incrollabile, insieme alla credibilità necessaria per agire a nome dei cittadini.

Iotti e i suoi compagni di partito videro i loro sforzi ricompensati nel 1979, quando si tennero le prime elezioni dirette del Parlamento europeo. Poco dopo, l'eurodeputata concluse il suo mandato decennale in Parlamento, periodo durante il quale fece anche parte della Commissione Affari Esteri del Parlamento. Nel 1997 fu eletta Vicepresidente del Consiglio d'Europa, un'organizzazione per i diritti umani che conta 47 Stati membri.

Pioneri Unione Europea: Nilde Iotti 

La carriera politica di Nilde Iotti è stata una delle più lunghe e significative nella storia della Repubblica Italiana, caratterizzata da un impegno costante per l'attuazione dei principi costituzionali, l'emancipazione femminile e le riforme legislative.

🏛️ Inizi e Assemblea Costituente

  • Resistenza e Militanza: Partecipò attivamente alla Resistenza, in particolare nell'organizzazione dei Gruppi di Difesa della Donna (GDD), fornendo assistenza e supporto ai partigiani e diffondendo materiale antifascista. Dopo la Liberazione, militò nell'UDI (Unione Donne Italiane).

  • Costituente (1946-1948): Fu eletta deputata all'Assemblea Costituente (nelle file del Partito Comunista Italiano - PCI) e fece parte della Commissione per la Costituzione (nota come "Commissione dei 75").

✍️ Contributi alla Costituzione Italiana

Il suo contributo fu cruciale per l'inclusione e l'affermazione dei diritti di uguaglianza, in particolare quelli delle donne. Tra gli articoli ai quali contribuì maggiormente ci sono:

  • Art. 3: Sostenne con forza il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, senza distinzione di sesso.

  • Art. 29: Riconosce l'uguaglianza giuridica dei coniugi nel matrimonio (proponendo l'idea di matrimonio come "unione liberamente consentita di due persone giuridicamente uguali").

  • Art. 31: Si batté per la protezione della maternità, dell'infanzia e della gioventù.

  • Art. 37: Tutela del lavoro della donna e dei minori.

  • Art. 51: Garantisce l'accesso a tutti i cittadini, dell'uno o dell'altro sesso, agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza.

🌹 Battaglie Legislative e Riforme

Nel corso della sua attività parlamentare, che durò oltre cinquant'anni (eletta alla Camera dal 1948), promosse importanti riforme legislative per i diritti civili e l'attuazione dei principi costituzionali:

  • Divorzio (1974): Partecipò attivamente alla battaglia referendaria in difesa della legge sul divorzio.

  • Diritto di Famiglia (1975): Promosse la riforma del diritto di famiglia, che sancì l'uguaglianza tra i coniugi.

  • Aborto (1978): Contribuì all'approvazione della legge sull'aborto (Legge 194/1978)

👑 Prima Donna Presidente della Camera

  • Elezione: Il 20 giugno 1979 Nilde Iotti fu eletta Presidente della Camera dei deputati (allora la terza carica dello Stato). Fu la prima donna nella storia della Repubblica Italiana a ricoprire questo incarico.

  • Mandato più Lungo: Rimase in carica per quasi tredici anni, fino al 22 aprile 1992, detenendo il mandato più lungo come Presidente della Camera nell'intera storia repubblicana.

  • Ruolo Istituzionale: Nel suo discorso di insediamento evidenziò il significato emblematico della sua elezione, che superava la sua persona per investire milioni di donne che avevano lottato per la parità e la responsabilità sociale.

La sua carriera si concluse con le dimissioni da deputata nel 1999, poco prima della sua scomparsa, a causa di problemi di salute.

 Fonte

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2 commenti:

  1. Il contributo di Nilde Iotti all'Unione Europea si è concentrato sul portare la lotta per i diritti delle donne, l'uguaglianza e una vita più umana nella sfera europea, sostenendo le elezioni dirette del Parlamento europeo e cercando di integrare l'esperienza della vita quotidiana nelle politiche comunitarie, essendo una figura chiave nella costruzione di un'Europa più giusta e equa grazie al suo ruolo di parlamentare europea e membro fondatore della Repubblica italiana.

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    Risposte
    1. Nilde Iotti portò a livello europeo gli ideali della Resistenza italiana e i principi di uguaglianza sociale, influenzando l'indirizzo politico e sociale della nascente Unione Europea.

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