
Adesso il Tar sospende questa ordinanza e dà via libera alla Geat srl, organizzatrice dell'evento. L'unica condizione è il versamento di 10mila euro nelle casse comunali per finanziare i servizi di polizia municipale.
Lo svolgimento di quello che viene considerato il "festival del sesso" fino a ieri non era così certo. Il 25 giugno il sindaco, in un comunicato stampa, aveva preannunciato il suo rifiuto ad accogliere il tour nella sua tappa margherina. La polemica non si era fatta attendere, l'assessore al Commercio Giuseppe Berlolucci aveva richiamato Cacciari alle sue responsabilità: "Sono il primo a sostenere il cattivo gusto di un'iniziativa simile ma la scelta di concedere o meno l'autorizzazione non è discrezionale", puntando l'accento sulle perdite economiche conseguenti alla mancata concessione.
Lo stop del Comune era comunque arrivato e la Geat srl aveva fatto richiesta di danni per 2 milioni di euro:
"Questo evento è in grado di portare tra i 10 e i 12 mila spettatori e, pur avendo depositato tutte le richieste da un mese e mezzo, solo ora parlano di questa ordinanza che bloccherebbe tutto". A questo si era aggiunto l'appello al sindaco da parte di due pornodive: "Con la prostituzione noi non c'entriamo - hanno detto Valentine Demy e Sofia Gucci - c'era prima e ci sarà anche dopo questa manifestazione".
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