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agosto 27, 2009

Privacy e comfort, così torna l'albergo a ore.

T114 PO CP 62 Un ragazzo sta potando una siepe. Non guarda chi arriva, anzi si volta dall'altra parte. «Ho dato—dice il direttore—ordini precisi. Tut­to il personale, se incontra un cliente, deve fingere di non ve­derlo. Chi arriva da noi ha davve­ro il diritto di essere invisibile».


Strano mondo, quello del motel. SI entra per passare in allegria «qualche ora di intimità», maga­ri prenotando rose, caviale e champagne, "ma se per caso ci si incontra nel corridoio interno che porta al bar la atmosfera cambia di colpo: sembra di essere in un convento.

Basta percorrere un'autostrada o una statale del Nord per capire che i motel stanno spuntando come funghi: Quando vent'anni fa ho aperto, dice Glanluca Cristiani, uno dei titolari del Motel K a Casei Gerola presso Pavia, nel milanese c'erano solo due motel. Adesso ce ne sono 75 e ogni settimana appare una nuova insegna. Solo in un raggio di 30 chilometri at­torno a Casei Gerola ne hanno costruiti undici. Il mercato va bene ma ormai la concorrenza è troppa, Chi ha fatto i soldi in altri settori non sa dove investire. Si trovano in due o tre imprendito­ri e dicono: i soldi oggi si fanno con un panificio, un'impresa di pompe funebri o con un motel.E decidono di costruire un motel».

Il Maxim di Anzola è l'ultimo na­to. «La nostra offerta—dice il di­rettore Mauro Castellani — è chiara: siamo un albergo a ore, ma di lusso. C'erano una volta gli hotel per coppie clandestine, ma erano topaie. Qui si da il me­glio a un prezzo giusto». Tariffe precise, qualità quattro stelle. Cinquantaquattro euro per quattro ore in una camera stan­dard, 64 per 6 ore, 100 euro fino a 12 ore. Privacy, qui al Maxim, vuoi dire chiudersi in una gabbia. Entri, dai i documenti restando in auto, vai al parcheggio davanti all'uscio della camera. Le altre auto parcheggiate non si vedono, nascoste da teli di pla­stica. Appena scesi, con un tele­comando, si può abbassare an­che il telo che è dietro l'auto, co­sì nessuno può vedere la targa. Camera grande, pulitissima. Ba­gnò con doppia vasca e idro­massaggio. Nelle suite (98 euro Ie prime 4ore) ci sono due bagni, così si può scegliere fra vasca o doccia. Film hard gratuiti, se si ha un languorino bastano 7 euro per garganelli gamberi e zucchi­ne.


«L'Italia cambia — dice il di­rettore — e noi ci stiamo ade­guando. Le coppie clandestine ci sono sempre state ma non osavano entrare in un albergo del centro, con la paura di essere viste all'entrata o all'uscita. Quindici anni fa, a Bologna, dirigevo anche un residence. Era affittato, un milione di lire al mese, a uomini che lo usavano per i lo­ro incontri clandestini, ma veni­vano sì e no una volta alla setti­mana. Quelli che per anni hanno pagato un appartamentino, un piède a terre, una mansarda, han­no scoperto che con un lussuoso albergo a ore in fin dei conti si ri­sparmia. Certo, il motel deve es­sere nella giusta posizione, vici­no a un casello dell'autostrada ma in un luogo isolato, così che nessuno possa vedere chi entra e chi esce. I clienti?

C'è chi arriva con la Ferrari e c'è l'imbianchino con la scala ancora sul furgone. Le signore? Basta che presentino un documento in regola. Con In­ternet oggi non è certo difficile fissare appuntamenti con certe ragazze, con le escort...».

Al Motel K ci sono «camere a tema», brevettate, che si chia­mano Laguna blu, Notte araba, Acquario, Cupido... «Camere standard e alcove» costano 30 euro per il «passaggio» (dieci ore) e 75 per il «pernotto». «Non costruisci un motel—dice Giuliano Cristiani — per metterti a fare il prete. Certo, qui si viene per fare l'amore. Al lunedì arri­vano i barbieri, i parrucchieri, quelli dei saloni di bellezza, che hanno i negozi chiusi. Al merco­ledì si presentano i pensionati, che a casa hanno detto: «vado al cinema perché c'è lo sconto».

L'età media è sui 45-50 anni ma sono in aumento i giovani che non sé la sentono più di fare l'a­more in macchina, con tutti i delinquenti che ci sono in giro. Per loro c'è lo sconto: sei hai fra i 18 e i 22 anni, per 2 ore, bastano 35 euro»


Basta prenotare e al motel K puoi trovare in camera «Veuve Cliquot, rosa rossa e ananas» a 78 euro, «tartine con caviale e Dom Perignon» a 200 euro.


Nella quasi totalità degli altri motel le 4 ore sono la misura standard. Chi vuole coccolarsi al Giovi di Cesano Maderno spende 45 euro se non supera i 240 minuti, 69 euro per 6 ore. Al Dream hotel di Como ci sono letti rotondi ed «effetti luce che creano l'atmosfera di un ciclo stellato». Letti a baldacchino al Charlie di San Donato milanese «per una notte o anche solo per poche ore». Cinque ore, invece, il «passaggio» al Piranha di Orfengo di Casalino, con una spesa di 39 euro in camera Deluxe e 47 in Comfort.

La concorrenza è or­mai spietata. Al Don Carlo di Brani offrono a prezzi stracciati un rifugio alle coppie di amanti in «pausa pranzo». «Dal lunedì al venerdì, day-use più selezione di salumi e formaggi più Bonarda doc 45 euro a coppia camera compresa. Check-in tra le 11 e le 14». Chissà se accettano i buoni pasto. E poi ché non di solo sesso —e di salumi e formaggi—vive l'uomo. Ecco un'altra offerta speciale: «Mercoledì da campio­ni: visione gratuita Champions, 40 euro a coppia camera compresa». Il marito che ha detto al­la moglie: «Vado al bar a guar­dare l'Inter», se interrogato sul risultato, almeno saprà rispondere.

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