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marzo 28, 2013

Il piatto piange in casa Berlusconi: Mediaset in rosso non distribuirà utili a Fininvest.

berlusconiMediaset in rosso non distribuirà utili a Fininvest. Male anche Mondadori. Per i Berlusconi anno di "magra"
Il piatto piange in casa Berlusconi. Dopo Mondadori, anche Mediaset ha chiuso il 2012 in rosso, il primo da quanto è quotata. 

Il gruppo editoriale ha pagato il peso delle svalutazioni (240 milioni di euro), archiviando l’esercizio 2012 con una perdita netta di 287,1 milioni, rispetto all’utile di 225 milioni registrato nel 2011. Male è andato anche l’Ebit (corrispondente in italiano al margine operativo netto), risultano negativo per 235,4 milioni di euro rispetto al +538,7 milioni di un anno prima, mentre i ricavi sono scesi di circa il 13% a 3,72miliardi da 4,25 miliardi.

L’imperativo è tagliare i costi.
In primo luogo l’azienda del Biscione ha pagato il contesto macroeconomico di fondo, che ha portato a un calo netto della pubblicità (-16% per il gruppo di Segrate), destinato a proseguire nell’anno in corso. Non ha portato i risultati sperati nemmeno la divisione a pagamento della Tv, con poco più di 2 milioni di abbonati, contro i 3 stimati dagli analisti come soglia minima per far quadrare i conti. Un ruolo negativo lo ha giocato anche l’accresciuta concorrenza del digitale e di LA7, che hanno eroso la quota di Mediaset intorno al 35%. Così il taglio ai costi per 287 milioni operato nel 2012 dovrà essere incrementato a 450 milioni l’anno nel 2013 e nel 2014.

  
Gli analisti si aspettavano la chiusura d’anno con il segno meno, ma nelle note di preview non si accennava alla possibilità di svalutazioni di una tale portata. Secondo i dati Thomson Reuters Ibes (23 stime raccolte), il consensus del mercato si attestava su ricavi a circa a 3,7 miliardi, l’Ebit a 81 milioni e il risultato netto in perdita di circa 31 milioni.

Niente dividendi per Fininvest.
gruppo fininvest  

Alla luce di questi risultati, la società ha deciso di non distribuire dividendi (0,10 lo scorso anno). Una decisione che fa il paio con quella presa dall’altro colosso di casa Fininvest, l’azienda editoriale Mondadori, che nei giorni scorsi ha comunicato di aver chiuso il 2012 con una perdita di 167,3 mln euro, a fronte di un utile di 49,6 milioni registrato nel 2011.

Una performance che ha contribuito alla sostituzione dell’amministratore delegato, da Maurizio Costa a Ernesto Mauri. La stessa Fininvest nei giorni scorsi ha reso noto che si farà carico dell’inoptato (17,47% dei titoli offerti), esito dell’aumento di capitale operato da Molmed (partecipata al 27%). 

I tre titoli sono reduci da un periodo negativo anche a Piazza Affari: Mediaset e Mondadori hanno lasciato sul terreno un quarto della loro capitalizzazione nell’ultimo anno, mentre la società biotech nata come spin-off del San Raffaele ha limitato il calo all’11%. 

Le uniche note lieti sono arrivate da Mediolanum, che ha chiuso in positivo anche il 2012 (utile a quota 351 milioni di euro) e si prepara a staccare un assegno da 60 milioni di euro per la Fininvest, azionista al 35%.
 
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