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novembre 25, 2021

Fulmini, come evitare rischi e pericoli

Fulmini, come evitare rischi e pericoli

(Ansa)

Fulmini per il maltempo sulla Capitale, Roma

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Morire colpiti da un fulmine: è raro che accada, ma può succedere. E la morte dell’imprenditore dolciario Alberto Balocco, avvenuta ieri durante una escursione in bicicletta, ne è un triste esempio.

Il portale dell’Istituto Superiore della Sanità ricorda come le zone in cui i fulmini sono più frequenti siano quelle tropicali o subtropicali, mentre le meno colpite siano quelle polari.

Ma è lecito supporre che, a causa dei cambiamenti climatici in atto, in aree temperate come la nostra i temporali si stanno facendo sempre più concentrati e violenti provocando uno “scarico a terra” di fulmini maggiore o comunque più compatto in pochi minuti. Con ovvie conseguenze per la salute delle persone che possono trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
In Italia – afferma l’Iss - cadono in media circa 1.600.000 fulmini all’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, ma il fenomeno può verificarsi, più raramente, anche d’inverno. Le aree più colpite sono il Friuli, la regione dei laghi lombardi, la zona di Roma e in genere i rilievi prealpini e appenninici. Comunque, più in generale, non ci sono in Italia zone esenti dal rischio dei fulmini. Ogni secondo cadono sulla terra tra i 50 e i 100 fulmini. Quando un fulmine attraversa l'aria, può riscaldare l'aria fino a 27.000°C, una temperatura 5 volte più calda della superficie solare.

Non esistono attualmente studi relativi al numero di vittime e ai danni alle persone causati da fulmini. Negli Stati Uniti – ricorda l’Iss - secondo alcuni studi i fulmini uccidono fra le 50 e  le100 persone all’anno, ma il dato è da confermare. Una cosa è certa: non si ha molta percezione del fenomeno a meno che, come accade, il caso non finisca in cronaca nera.

Fulmine (archivio)Ansa

Fulmine (archivio)

“Il metallo non attira l’elettricità, perdere tempo nel tentativo di liberarsi di piccoli oggetti metallici che si indossano è pericoloso” perché, avvertono dalla Protezione Civile, “in caso di fulmini è fondamentale cercare riparo”. Ma, circa i metalli, è vero però che “conducono elettricità: quindi è bene stare lontani da strutture metalliche estese che, se colpite da un fulmine, possono trasferire l’elettricità anche a grande distanza”.

Ma cosa succede quando si è colpiti da un fulmine e come evitare che questo accada?

L’Iss per la risposta e i consigli rimanda al sito del Sistema del Rilevamento Italiano dei Fulmini, del Centro Elettronico Sperimentale Italiano. Stando al Sirf, che offre una panoramica su come evitare possibili incidenti in caso di temporale, innanzi tutto bisogna partire da alcune nozioni base.

"Ogni oggetto con un’elevazione predominante rispetto all’area circostante ha una maggior probabilità di essere colpito dal fulmine (un albero, una torre, un traliccio). La corrente del fulmine dopo aver colpito il suo bersaglio si disperde nel terreno, quindi se si è in vicinanza della struttura colpita e si è a contatto col suolo si può venire in contatto con la corrente di dispersione e subire dei danni.

Il fulmine può raggiungere anche l’interno degli edifici se questi sono collegati a strutture esterne (come l’antenna televisiva), percorrendo i cavi elettrici o altre strutture metalliche. Un luogo chiuso, soprattutto se metallico, come le automobili, o in cemento armato, come le case, è una "gabbia" sicura, purché non ci siano possibilità di condurre il fulmine dall’esterno all’interno".

Auto colpita dal fulmineInstagram

Auto colpita dal fulmine

La Protezione Civile poi avverte: “Bisogno  tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo”.

Il primo consiglio, banale ma mai abbastanza seguito, è quello di verificare le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di un attività all’aperto ricordando che “la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni, nella maggior parte dei casi, sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale”.

L’osservazione delle condizioni atmosferiche è il secondo step per dare attenzione ai segnali precursori. “Se sono presenti in cielo nubi cumuliformi molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda e afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago)”.

“Se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne – continuano dalla Protezione Civile - il temporale può essere ancora lontano, anche a decine di chilometri di distanza. In questo caso allontanati per tempo, precedendo l’eventuale avvicinarsi del temporale. Se però senti i tuoni, anche se ti sembrano lontani, il temporale è a pochi chilometri, se non più vicino. In questo caso sei in pericolo, raggiungi immediatamente un luogo riparato”. Questo perché “una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza precipitazioni; inoltre i fulmini possono colpire ad alcuni chilometri di distanza dal centro del temporale. Quindi, anche se non ci sono nuvole sulla nostra testa, ma vediamo o sentiamo un temporale nelle vicinanze, rischiamo di essere bersaglio delle scariche elettriche”.

fulmini(Pixabay)

fulmini

Se una persona è vittima di un fulmine il corpo non resta elettricamente carico e quindi può essere soccorsa subito, senza alcun rischio. “All'aperto nessun luogo è sicuro, quindi la prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l'ultimo tuono, prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata”.

Ma se si è costretti a restare all’aperto, per esempio in montagna, e non si ha la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro? 

Stando ai consigli del Sistema del Rilevamento Italiano dei Fulmini se si è sorpresi da un temporale lungo il percorso, bisogna subito cercare di scendere di quota o trovare un rifugio chiuso (non sotto alberi o elementi appuntiti come quelli di una chiesa). Se non ci sono posti protetti, all’aperto bisogna rimanere in un luogo lontano da punte o alberi e assumere una posizione accucciata ed evitare assolutamente le parti "ferrate" del percorso.

“Se sei insieme ad altre persone, non tenetevi per mano e camminate a una distanza di almeno 10 metri gli uni dagli altri”, specificano dalla Protezione Civile. “La montagna, essendo ad elevate altitudini, è un luogo molto esposto ai fulmini. In aggiunta alcuni percorsi di montagna sono attrezzati con funi o scale metalliche che possono 'attirare' il fulmine".

Gli stessi consigli contano anche per chi viene sorpreso dal maltempo in un parco o in campeggio: “Valgono come sempre le regole di restare lontani da condutture e impianti elettrici". Inoltre: restare in un luogo chiuso come la roulotte che funge da gabbia come l’automobile, uscire dalla tenda e trovare un rifugio chiuso ed evitare di pescare con canna da pesca.

Fulmine (archivio)Ansa

Fulmine (archivio)

E al mare? “Ricordiamo in questo caso che l’acqua è un buon conduttore, quindi nel caso che il fulmine colpisca la superficie dell’acqua, la corrente si disperderà attraverso l’acqua, investendo eventuali bagnanti. Inoltre la spiaggia è un luogo aperto e piano, in cui anche un uomo in piedi può fungere da “punta”.
Quindi – continuano dall Sirf - Non rimanere in acqua durante un temporale e, se possibile, non rimanere in spiaggia, ma ripararsi in un luogo chiuso, oppure rimanere seduti o accucciati”.

tempesta di fulmini sul Litorale Romano, Ostia(Ansa)

tempesta di fulmini sul Litorale Romano, Ostia

Per tutti i casi: evitare giochi di aquiloni che possano fungere da conduttori . “Liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni”, fa eco la Protezione Civile.

fonte: https://www.rainews.it/articoli/2022/08/fulmini-come-evitare-evitare-rischi-e-pericoli-73a55405-75b8-49ae-b434-4aae0ed186bf.html

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