Dai combattenti della resistenza ai sopravvissuti dell'Olocausto, dai politici a una star del cinema, i leader visionari qui descritti hanno ispirato l'Europa così come la conosciamo oggi.
Molti di loro si sono impegnati per porre fine agli orrori di due guerre mondiali e promuovere la pace e la solidarietà. Erano difensori dei valori fondamentali su cui si fonda l'UE:
libertà, democrazia e uguaglianza;
rispetto della dignità umana, dei diritti umani e dello stato di diritto;
solidarietà e protezione per tutti.
Hanno contribuito a sviluppare i sistemi che hanno portato alla stabilità economica e all'euro e hanno difeso la ricca storia culturale e la diversità linguistica dell'Europa. Questa sezione celebra il suo contributo all'Europa moderna. Grazie al loro coraggio e al loro impegno, l'Europa di oggi è una regione di pace e stabilità.
Alcide De Gasperi: un mediatore ispirato per la democrazia e la libertà in Europa
Il politico italiano Alcide De Gasperi guidò la ricostruzione del suo Paese dopo la Seconda guerra mondiale e svolse un ruolo di primo piano nell'integrazione dell'Europa nel dopoguerra.
Il futuro non si costruirà con la forza o con la voglia di conquista, ma con la paziente applicazione del metodo democratico, dello spirito di consenso costruttivo e del rispetto della libertà.
Vita e contesto storico
De Gasperi fu Primo Ministro dell'Italia dal 1945 al 1953, periodo in cui si consolidò la democrazia in Italia e si diede avvio alla ricostruzione economica.
Gasperi aveva anche una visione più ampia: quella della cooperazione internazionale come base per la pace. Fu il promotore della partecipazione dell'Italia al Piano Marshall degli Stati Uniti e della sua adesione alla NATO. La sua leadership portò allo sviluppo di forti legami tra il suo Paese e gli Stati Uniti, un compito non facile se si considera che all'epoca l'Italia aveva uno dei più grandi partiti comunisti dell'Europa occidentale.
Una visione per l'Europa
Fin dalla fine della guerra, Gasperi si era impegnato attivamente per l'unità europea, convinto che questo fosse l'unico modo per evitare futuri conflitti. La sua motivazione era una chiara visione di un'Europa unita che non avrebbe sostituito i singoli Stati, ma avrebbe consentito loro di completarsi a vicenda, sostenersi a vicenda e lavorare insieme.
In definitiva, il lavoro di Gasperi contribuì alla creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), che di fatto eliminò la possibilità per le nazioni europee di farsi guerra tra loro.
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