Seguimi in Twitter Seguimi in Facebook Seguimi in Pinterest Seguimi in LinkedIn Sottoscrivi il feed

novembre 10, 2025

La strategia per sconfiggere le assurde inibizioni: il falso storico.

Il controllo dei media e la rappresentazione come realtà

È necessario inoltre falsare radicalmente la storia. 

È un'altra strategia per sconfiggere le assurde inibizioni: far apparire le cose in modo tale che, quando gli Stati Uniti attaccano e distruggono un paese, sia chiaro che lo stanno proteggendo da mostruosi aggressori.

Il controllo dei media e la rappresentazione come realtà.

Fin dalla guerra del Vietnam lo sforzo per ricostruire la storia è stato enorme. 

Troppa gente allora cominciava a capire com'erano andate veramente le cose, tra cui moltissimi soldati e giovani impegnati nel movimento pacifista e in organizzazioni analoghe. 

Una pessima cosa: era necessario risanare quei pensieri malati, trasformarli in consenso e indurre il popolo al riconoscimento che tutto quel che facciamo noi americani è nobile e giusto. 

Se bombardiamo il Vietnam del Sud è perché lo stiamo difendendo da qualcuno, evidentemente dai sudvietnamiti, visto che lì ci sono solo loro. 

È quella che gli intellettuali kennedyani, tra cui Adlai Stevenson, chiamarono difesa contro "l'aggressione interna": era necessaria una definizione ufficiale che fosse comprensibile, e questa funzionò perfettamente. 

Quando i media sono sotto controllo, il sistema scolastico e il mondo della cultura sono allineati, il consenso è assicurato.

L'università del Massachusetts ha condotto uno studio interessante sugli atteggiamenti nei riguardi della crisi del Golfo, allora in corso: l'intento era di conoscere la disposizione mentale con cui le persone guardavano la televisione. 

Studio sulle vittime vietnamite durante la guerra del Vietnam.

Una delle domande era: "Quante vittime vietnamite ci sono state secondo voi durante la guerra del Vietnam?". 

La risposta media del cittadino statunitense è stata: circa centomila. 

La stima ufficiale è di quasi due milioni, mentre la cifra reale si aggira probabilmente attorno ai tre o quattro milioni. 

Gli autori della ricerca proposero poi un'altra domanda: "Cosa pensereste della cultura politica tedesca se, domandando ai tedeschi di oggi quanti ebrei siano morti nell'Olocausto, rispondessero: circa trecentomila?

 Cosa ci rivelerebbe questa risposta sulla cultura politica tedesca?" La domanda è rimasta in sospeso, ma noi possiamo riprenderla. 

Cosa ci dice della cultura di noi americani?

 Che è necessario vincere le malsane inibizioni sull'uso della forza militare e le altre idee che esprimono dissenso. 

Nel caso della guerra del Golfo ha funzionato, e lo stesso si può dire per qualsiasi altra questione (il Medio Oriente, il terrorismo internazionale, l'America Centrale): l'immagine del mondo che viene presentata al popolo ha solo una remotissima relazione con la realtà. 

La verità resta sepolta sotto un enorme castello di bugie. Per scongiurare la minaccia della democrazia, in condizioni di libertà, si è dimostrata una strategia molto efficace; a differenza di quanto avviene negli stati totalitari, in cui si ricorre alla forza, questi risultati sono ottenuti in condizioni di libertà. 

Se vogliamo capire la società in cui viviamo, dobbiamo riflettere su questi fatti.

Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!

Ultime notizie, foto, video e approfondimenti su: cronaca, politica, economia, regioni, mondo, sport, calcio, cultura e tecnologia.

2 commenti:

  1. Le fake news, da Costantino alla Guerra dei Mondi, influenzano la società da secoli. Esistono tuttavia strategie efficaci per individuare le bufale e salvaguardare la propria rete di informazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fenomeno delle fake news è letteralmente esploso negli ultimi tempi all’interno della nostra quotidianità mediatica. Falsi strumenti di comunicazione, notizie create ad arte perché funzionali al raggiungimento di scopi particolari: destabilizzare l’establishment di una nazione, i delicati rapporti politici, interni ed esterni, che intrattiene con altri attori istituzionali, influenzare le masse, sovvertendo gerarchie valoriali e sociali.

      Elimina