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giugno 02, 2009

E' davvero tutto un altro notebook, U Leader Design, il nuovo marchio dell'italiana Olidata.

E' davvero tutto un altro notebook. U Leader Design, il nuovo marchio dell'italiana Olidata, ha svelato la gamma degli Altro, computer portatili – noti precedentemente con il nome in codice Conte - che per studio di design, dotazione tecnica e performance mirano a conquistare quella fascia di pubblico attenta sia alla forma sia alla sostanza.

Il nome è eloquente: con Altro, la casa di Cesena - almeno dal punto di vista dell'aspetto esteriore e della cura costruttiva – vuole essere una terza via tra un Apple MacBook e un personal computer appartenente alla fascia più raffinata delle offerte di case come Hp o Asus.

Ovviamente la contrapposizione con la mela morsicata si ferma al design: il sistema operativo è il classico odiato-amato Windows nella versione Vista Home Premium, ma dal punto di vista tecnico nulla osterà al passaggio a Windows 7 quando la casa di Redmond rilascerà l'atteso sistema operativo.

Il nome Altro è stato scelto anche per indicare quella voce nella classifica di vendita dei personal computer che indica l'insieme di tutti quei produttori di pc locali (Local Oem) specializzati in desktop che presi singolarmente non riescono a incidere ma che pesano comunque tanto complessivamente

L'operazione Altro ha dunque una valenza industriale significativa: rappresenta la sfida italiana ai grandi oligopolisti mondiali dell'industriale del personal computing, settore che negli ultimi anni sulla scia del crescente successo dei portatili si è polarizzata nelle mani di pochi gruppi di grandi capacità produttive, mettendo in un angolo i produttori locali legati all'assemblaggio di pc desktop. Già. La sfida è in questa trasformazione "mobile": per realizzare un notebook occorrono investimenti rilevanti e una notevole capacità industriale mentre per costruire un personal computer fisso sono richieste risorse finanziarie, produttive e industriali. L'assemblaggio di un pc con componenti standard (scheda madre, hard disk, alimentatore e unità ottiche) è semplice; tutt'altra cosa è progettare e produrre un oggetto complesso come un notebook. Olidata per insistere su questo difficile mercato e portare avanti la causa dei piccoli produttori locali ha deciso anche di giocare la carta di un nuovo marchio.
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L'azienda, infatti, ha creato U Leader Design un brand ad hoc che mira a realizzare una sorta di "multinazionale virtuale" composta dall'aggregazione di produttori locali, per fare massa critica e aumentare le chance di competizione con le major dell'informatica, ma non solo: U Leader Design diventa una specie di gruppo di acquisto con un maggiore potere contrattuale nei confronti del "con terzista cinese" (produttore di Oem) al quale viene dato mandato di realizzare il computer. E nel caso degli Altro, la casa italiana non si limita a marchiare un qualsiasi notebook made in China, ma si è dedicata allo sviluppo, al design e all'ingegnerizzazione dei nuovi portatili.

I singoli membri di ciascun paese di questa alleanza tra produttori avranno così la possibilità di accedere a risorse, fin qui appannaggio esclusivo dei grandi produttori. «Stiamo costruendo – ha dichiarato Antonio Masenza, presidente e Ceo di Olidata - una nuova strada che tutti possiamo percorrere. Ognuno a modo suo. Una strada che rompa i confini e parli a tutto il mondo. Lungo questa strada, abbiamo immaginato un altro computer. U Leader Design non è semplicemente un nuovo notebook, ma il precursore di una linea di prodotti in fase di sviluppo da parte di Olidata con il supporto di Intel».

Tre i modelli disponibili: Diamond (1.300 euro), Rubin (900 euro) e Pearl (800 euro). Medesimo il design; tutti sono leggeri (appena 1,6 kg), ultra sottili (da 2,18 cm nel punto più spesso fino a 1 cm), ma si differenziano per dotazione tecnica. Diamond, modello di punta, monta una sofisticata unità di memorizzazione a stato solido (Ssd) al posto di un convenzionale hard disk. E per garantire una vita a prova di shock, le altre due varianti con il tradizionale - e più fragile - disco fisso sono equipaggiate con SmartDisk che protegge l'Hdd da possibili danni causati da urti improvvisi.
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