"Oggi la 'ndrangheta e' più arrogante di vent'anni fa perché è più ricca proprio grazie al controllo del commercio di cocaina".
A dirlo è stato il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, intervenendo alla serata di apertura di TabulaRasa 2012, il contest estivo organizzato da strill.it giunto alla terza edizione e che quest'anno si tiene quest'anno in diversi centri della provincia reggina e che ha riscosso un grande successo.
Il tema dei soldi è stato il filo conduttore della prima serata che ha visto sul palco, in una piazza Italia gremitissima di persone insieme ai direttori Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, l'intervento di Gratteri. "In alcuni luoghi - ha detto il magistrato - la 'ndrangheta ha comprato tutto cio' che era in vendita, è molto presente in tanti paesi europei e nordamericani, soprattutto nei settori dell'edilizia, ristorazione e crediti bancari.
Le mafie non sono un corpo estraneo alla società la 'ndrangheta e' qui tra di noi, esiste perché ha il consenso popolare. Ed anche la pubblica amministrazione è piena di 'ndrangheta. I capi mafia non stanno piu' sulle montagne". "Nonostante tutti gli sforzi che facciamo - ha proseguito Gratteri - riusciamo appena a pareggiare la partita.
Non voglio scoraggiare la gente ma con questo sistema giudiziario e con questo sistema scolastico non sconfiggeremo mai le mafie. E' necessario riformare il codice penale. Con un sistema giudiziario migliore potremmo abbattere le mafie dell'80% nel giro di 5 anni".
Alla fine, "stuzzicato" da un paio di domande, Gratteri ha ammesso: "Si, alcuni miei colleghi sono invidiosi della mia popolarità e del fatto che io sia richiesto in convegni e televisioni, ma io delle mie ferie faccio ciò che voglio e, soprattutto, vado ovunque gratis. Qualcuno, invece, si aspetta il cachet per salire su palchi come questo".
A dirlo è stato il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, intervenendo alla serata di apertura di TabulaRasa 2012, il contest estivo organizzato da strill.it giunto alla terza edizione e che quest'anno si tiene quest'anno in diversi centri della provincia reggina e che ha riscosso un grande successo.
Il tema dei soldi è stato il filo conduttore della prima serata che ha visto sul palco, in una piazza Italia gremitissima di persone insieme ai direttori Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, l'intervento di Gratteri. "In alcuni luoghi - ha detto il magistrato - la 'ndrangheta ha comprato tutto cio' che era in vendita, è molto presente in tanti paesi europei e nordamericani, soprattutto nei settori dell'edilizia, ristorazione e crediti bancari.
Le mafie non sono un corpo estraneo alla società la 'ndrangheta e' qui tra di noi, esiste perché ha il consenso popolare. Ed anche la pubblica amministrazione è piena di 'ndrangheta. I capi mafia non stanno piu' sulle montagne". "Nonostante tutti gli sforzi che facciamo - ha proseguito Gratteri - riusciamo appena a pareggiare la partita.
Non voglio scoraggiare la gente ma con questo sistema giudiziario e con questo sistema scolastico non sconfiggeremo mai le mafie. E' necessario riformare il codice penale. Con un sistema giudiziario migliore potremmo abbattere le mafie dell'80% nel giro di 5 anni".
Alla fine, "stuzzicato" da un paio di domande, Gratteri ha ammesso: "Si, alcuni miei colleghi sono invidiosi della mia popolarità e del fatto che io sia richiesto in convegni e televisioni, ma io delle mie ferie faccio ciò che voglio e, soprattutto, vado ovunque gratis. Qualcuno, invece, si aspetta il cachet per salire su palchi come questo".
Con il termine 'ndràngheta si indica la criminalità organizzata di origine calabrese. La 'ndrangheta si è sviluppata a partire da organizzazioni criminali operanti nella provincia di Reggio Calabria, dove oggi è fortemente radicata, anche se il potere mafioso è in forte espansione nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone e Cosenza. Dagli anni cinquanta, in contemporanea all'emigrazione meridionale ha iniziato ad operare anche nel nord Italia ed è con i sequestri di persona che negli anni settanta i media le danno attenzione sotto il nome di "anonima sequestri". Già negli anni ottanta furono in grado di mettere in piedi un traffico di droga in tre continenti, il cosiddetto Siderno Group: dal Canada all'Australia, dal Sud America all'Italia. Negli ultimi 20 anni l'organizzazione ha continuato consolidandosi in Italia e all'estero replicando la sua struttura e infiltrandosi nelle istituzioni e nel tessuto economico dei paesi; stabilendo contatti permanenti con i narcotrafficanti sud americani, instaurando nuovi contatti con i cartelli messicani e creando nuove rotte della droga passando per l'Africa occidentale. Oggi la 'ndrangheta è considerata la più pericolosa organizzazione criminale in Italia,in Europa e al mondo, con una diffusione della presenza anche all'estero (dal Canada all'Australia e nei paesi europei meta dell'emigrazione calabrese). Secondo le forze dell'ordine, in Calabria sono attualmente operanti circa 155 famiglie (definite 'ndrine o cosche) che affiliano circa 6.000 persone dedite ad attività criminali, legate quasi sempre tra loro da vincoli familiari. In un paese o quartiere di città più 'ndrine aprono la locale, struttura che organizza la gestione malavitosa del territorio. I locali creati al di fuori della Calabria spesso dipendono dal Locale del paese d'origine dei membri. Fino agli anni ottanta l'organizzazione era struttura in modo orizzontale, dove ogni locale aveva la sua zona di competenza, evitando faide tra le 'ndrine per il predominio sulla loro locale, e non hanno impedito ben due guerre di 'ndrangheta tra gli anni settanta e ottanta nate da alleanze a catena tra le 'ndrine che coinvolgevano anche più di una sola locale. Dagli anni novanta, quindi, nascono delle sovrastrutture per dirimere questioni tra le 'ndrine per evitare le faide, e per dare cariche di alto livello, prima inesistenti agli affiliati. In Calabria ci sono 3 mandamenti che dividono la provincia di Reggio Calabria in mandamento Ionico, Piana e Città i quali fanno riferimento al Crimine di Polsi. A quest'ultimo fanno riferimento anche le camere di controllo della Lombardia e della Liguria, il Crimine australiano e di Toronto, organismi analoghi ai mandamenti calabresi. All'interno delle famiglie vi è una struttura gerarchica basata in gradi dette doti, al primo grado stanno i picciotti, poi i camorristi e infine gli sgarristi e rappresentano la cosiddetta società minore. Il capo-locale ha la dote di sgarro. Negli anni settanta furono create nuove doti di livello superiore: la Santa e il Vangelo e successivamente altre ancora le quali formano la società maggiore e di cui oggi tutti i capo-locali possiedono. Analogamente alle altre mafie italiane all'interno sono presenti rigidi riti di affiliazione, riti di dote, codici comportamentali tra gli affiliati e durante le riunioni cui tutti sono tenuti a rispettare e caso unico nel panorama italiano in uso ancora oggi. Regole e formule che non sono cambiate dalla fine dell'Ottocento o che al più né sono state aggiunte di nuove in funzione delle nuove doti create. Nella regione Calabria la 'ndrangheta svolge un profondo condizionamento sociale fondato sia sulla forza delle armi che sul ruolo economico attualmente raggiunto attraverso il riciclaggio del denaro sporco. Attività questa, che le ha permesso di controllare ampi settori dell'economia dall'impresa al commercio e all'agricoltura, spesso con una forte connivenza di aree della pubblica amministrazione a livello locale e regionale di tutti gli schieramenti politici. La sua attività principale è il narcotraffico, seguita dalla partecipazione in appalti, condizionamento del voto elettorale, estorsione, usura, traffico di armi, gioco d'azzardo, traffico di esseri umani, e smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi. Secondo il rapporto Eurispes 2008 ha un giro d'affari di 44 miliardi di euro annui.
fonte: Wikipedia
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