Seguimi in Twitter Seguimi in Facebook Seguimi in Pinterest Seguimi in LinkedIn Sottoscrivi il feed

novembre 04, 2012

Il mercato italiano del gioco: l’industria del gioco online batte tutti i record [Infografica].
giochipokeronlineE’ difficile credere che un’industria iniziata alla fine degli anni ’90 con la legalizzazione del gioco d’azzardo online in un piccolo paese caraibico sia arrivata a questi livelli. Il gioco d’azzardo online stava andando alla grande finché l’amministrazione U.S.A. di Bush non decise di distruggere il settore proibendo ogni attività nel Paese con grande delusione di molte compagnie quotate in varie borse straniere.

Superati quei giorni, il settore del gioco d’azzardo online si è fortemente impegnato a recuperare il tempo perso ed i ricavi sfumati. Global Betting e Gaming Consultants hanno mostrato al pubblico le loro statistiche sottolineando che il mercato del gioco d’azzardo online è cresciuto del 12% solamente nello scorso anno: questo dato fa del gioco d’azzardo online il business che cresce più rapidamente di tutti nel mondo.

La larga diffusione di internet ha creato “la tempesta perfetta” per il gioco d’azzardo online e continua ad essere il mezzo preferito per differenti forme di intrattenimento. L’accesso sempre più diffuso alle connessioni a banda larga hanno dato agli sviluppatori software una base per puntare all’eccellenza. I giochi sono più interessanti, le connessioni più sicure, gli scommettitori accedono istantaneamente alle informazioni e alle reti più frequentemente ed in maniera più intelligente.

I governi stanno capendo il potenziale di questa industria in termini di entrate fiscali e di posti di lavoro connessi alle infrastrutture di questo settore e in rete si possono trovare sempre piu suggerimenti per il gioco online.

L’analista di Gaming Steve Schwartz ha commentato: “Un gran numero di Paesi hanno legalizzato una qualche forma di gioco d’azzardo online e questo numero continuerà ad aumentare nei prossimi dieci anni”. I risultati delle ricerche di Global Betting indicano che il mercato del gioco online è di circa 29,3 miliardi di dollari. Andando nel dettaglio delle statistiche, il 41% dei quasi 30 miliardi di dollari viene dalle scommesse sportive. I casinò online e le sale virtuali di poker fatturano il 46% ed il bingo online ha incassato nel 2010 la rispettabile cifra di 1,3 miliardi di dollari. La ricerca di Global Betting prevede che le scommesse online nel 2014 supereranno i 40 miliardi di dollari.
-->

 
Ricerca personalizzata
 
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: 

novembre 03, 2012

Infografica sul consumo d'acqua confezionata in Italia.
 
Ricerca personalizzata
 
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: 

novembre 02, 2012

Le migliori Facebook page in Italia, secondo trimestre 2012.
facebook logoEcco a voi l’aggiornamento del report di Socialbakers “Le migliori Facebook page in Italia, da aprile a giugno 2012″.
Il report raccoglie le performance delle pagine di brand e media che hanno raggiunto i livelli più elevati di notorietà, engagement e risposta alla propria community.
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

 
Ricerca personalizzata
 
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: 

novembre 01, 2012

Ambientalismo: fiumi interrotti, negli Stati Uniti sorgono circa due milioni di dighe.
inondazioni-MississippiTerra di uomini liberi e valorosi, gli Stati Uniti sono anche la terra in cui sorgono circa due milioni di dighe, inclusi deviazioni, condotte irrigue, infrastrutture per il controllo delle inondazioni e di immagazzinamento dell'acqua, dighe idroelettriche di proprietà sia privata che federale, a cui si aggiunge un crescente numero di dighe - costose da gestire, non richieste e prive di manutenzione - che interessa almeno 960.000 km di litorale fluviale.

Scoprite la mappa fornita da American Rivers con la segnalazione di dighe rimosse, dighe che devono essere ancora demolite e dighe di cui sarebbe meglio evitare la costruzione.

Una nazione di dighe: un'istantanea degli sforzi di ripristino di fiumi e corsi d'acqua negli Stati Uniti.American Rivers Map
Legenda mappa: Verde = Rimozione diga avvenuta
Giallo = Diga che dovrebbe essere rimossa
Rosso = Costruzioni di nuove dighe (proposte)
Dighe: Domande frequenti (per gentile concessione di American Rivers)
1) Cos'è una diga?
Esistono diverse definizioni tecniche e legali di "diga" ma, in linea generale, con questo termine si indica un'opera idraulica di sbarramento dei corsi d'acqua.

2) Quante dighe ci sono negli Stati Uniti?
Il numero totale di dighe censite nel National Inventory of Dams (NID) dello United States Army Corps of Engineers (USACE), la sezione dell'esercito statunitense specializzata in ingegneria e progettazione, è pari a 80.000, e si tratta di uno degli inventari più completi ed esaustivi della nazione. Tuttavia, tale registro include solo le dighe che soddisfano i requisiti minimi in termini di altezza e di ritenzione dell'acqua da serbatoi netti, ed esclude quindi le piccole dighe o quelle minori, il cui numero è tuttora sconosciuto. Secondo il National Research Council, esistono più di due milioni di dighe negli Stati Uniti. Delle 80.000 dighe censite nel database, circa 66.000 sorgono direttamente lungo corsi d'acqua (il resto è utilizzato per la ritenzione di acque extra-fluviali).

3) Quale stato ha più dighe degli altri? Secondo le stime del NID, è il Texas, con 6798 dighe.

4) Chi è responsabile della regolamentazione delle attività di una diga? La regolamentazione delle dighe è affidata ad un certo numero di agenzie statali e federali. Le dighe di proprietà di enti o agenzie federali godono di una regolamentazione autonoma. Le dighe non federali che producono energia idroelettrica sono invece gestite dalla Federal Energy Regulatory Commission. Le dighe non federali che non producono energia idroelettrica vengono regolamentate dallo stato in cui sorge la struttura. Spesso le normative statali si concentrano sulla sicurezza delle dighe.

5) Quante sono attualmente le dighe che producono energia idroelettrica? La FERC è responsabile della gestione di circa 2300 dighe che producono energia idroelettrica. In aggiunta a ciò, esistono circa 240 dighe di proprietà federale per la produzione di energia idroelettrica. Il totale ammonta quindi a circa 2540 dighe idroelettriche.

6) Qual è la più grande diga della nazione?
Le dimensioni di una diga possono essere misurate in modi diversi. Secondo il NID, la Oroville Dam, sul fiume Feather in California, è la diga più alta degli Stati Uniti, con i suoi 234,7 metri. La diga con il più ampio bacino di ritenuta è invece la Hoover Dam, sul fiume Colorado, Nevada, con 37 km cubi d'acqua. La diga che fornisce la più grande quantità di energia idroelettrica negli Stati Uniti è la Grand Coulee Dam, sul fiume Columbia, Washington, che genera 6180 megawatt (MW) di potenza.

7) Perché alcune dighe vengono rimosse? Si è sviluppato un crescente movimento a favore della demolizione di dighe laddove i costi - incluso l'impatto ambientale, socio-culturale e a livello di sicurezza- superano i benefici- tra cui produzione di energia idroelettrica, controllo delle inondazioni, irrigazione o attività ricreative - o nei casi in cui una determinata diga non assolva più alcuno scopo utile. L'obiettivo dello smantellamento può essere multisfaccettato e includere il ripristino del flusso delle acque per il ripopolamento della fauna ittica e delle specie selvatiche, il ripristino del sedimento naturale e del tenore in elementi nutritivi, l'eliminazione di rischi legati alla sicurezza, la riconversione del sito per lo sviluppo di opportunità ricreative e il risparmio di denaro da parte dei contribuenti.
 
8) Come avviene l'eliminazione di una diga? Poiché sia dighe che fiumi possono presentare enormi differenze tra loro, anche le tecniche e le strategie di rimozione sono diverse a seconda dello specifico caso in questione. In genere, il processo comporta lo svuotamento del serbatoio, insieme alla potenziale eliminazione dei sedimenti accumulatisi a ridosso della diga, lo smantellamento vero e proprio della struttura e l'attenuazione degli effetti a valle, tra cui incremento della portata e risospensione dei sedimenti fluviali. Le tecniche possono includere l'impiego di esplosioni controllate e di attrezzature di demolizione pesanti.

9) Quante sono le dighe demolite fino ad oggi? Ad oggi, American Rivers è a conoscenza dell'eliminazione di più di 925 dighe negli Stati Uniti nel corso degli ultimi 50 anni. Poiché American Rivers è ancora impegnata nella raccolta dei dati, è possibile che questa cifra sia destinata ad aumentare quando saranno disponibili ulteriori informazioni.

10) Quanto costa eliminare una diga? Dal momento che le dimensioni e l'ubicazione di una diga possono essere molto diverse tra loro, il costo per la rimozione di una singola infrastruttura può variare da decine di migliaia a centinaia di milioni di dollari.

11) A chi appartengono le dighe che vengono rimosse? Le dighe possono essere di proprietà di aziende e società private, agenzie federali, enti statali, governi locali o società di servizi pubblici privatizzati. La maggior parte delle dighe che risultano oggi rimosse apparteneva a privati, governi locali o società di servizi pubblici privatizzati.

12) Chi sostiene i costi di demolizione di una diga? Solitamente, si tratta di una questione complessa. In casi passati, la rimozione poteva essere finanziata dal proprietario stesso della diga, da governi locali, federali o statali, e in alcuni casi da accordi in base ai quali spettava a più azionisti contribuire a sostenere i costi di tale operazione.

13) Chi prende la decisione di rimuovere una diga? La decisione di rimuovere una diga può spettare a varie entità, a seconda della supervisione normativa a cui fa capo la diga. Nella maggior parte dei casi, è il proprietario stesso della struttura a prendere questo tipo di decisione e accade spesso che si giunga alla conclusione che i costi per il mantenimento della diga sono troppo elevati rispetto a quelli per il suo smantellamento. Nel caso in cui esistano gravi rischi per la sicurezza, la rimozione di una diga può essere ordinata dagli uffici del Servizio Nazionale Dighe, che hanno funzioni di controllo e vigilanza sulla sicurezza di queste infrastrutture. La Federal Energy Regulatory Commission può ordinare la demolizione di una diga idroelettrica che rientra nella propria giurisdizione per motivi sia ambientali che di sicurezza.

14) È possibile ripristinare lo stato originario di un fiume attraverso la rimozione di una diga? Sebbene la maggior parte dei fiumi non possa essere completamente ripristinata alle condizioni originarie - semplicemente a causa della portata dello sviluppo verificatosi lungo il loro corso - lo smantellamento di una diga spesso ricrea le condizioni idonee affinché il fiume recuperi parzialmente le proprie caratteristiche funzionali e morfologiche storiche. Ad esempio, la rimozione di dighe ha portato al ripopolamento della fauna ittica negli storici tratti fluviali precedentemente ostruiti lungo il Butte Creek in California, il fiume Souadabsclungo nel Maine e il fiume Clearwater nell'Idaho.

15) Quali vantaggi offrono le dighe? Le dighe possono offrire una serie di vantaggi, tra cui approvvigionamento di acqua, possibilità di generare energia idroelettrica, controllo delle inondazioni, attività ricreative e irrigazione.

16) Quando una diga viene smantellata, come è possibile rimpiazzare i benefici ad essa legati? Se da un lato è vero che la realizzazione di dighe soddisfa una serie di necessità per l'uomo, la nostra società ha comunque sviluppato modi alternativi per affrontare un buon numero di tali necessità anche senza dighe. Spesso, ad esempio, il controllo delle inondazioni può essere effettuato in modo più efficace e con minori costi economici attraverso il ripristino dei terreni paludosi, con una corretta manutenzione delle zone ripariali o trasferendo gli abitanti al di fuori delle pianure soggette ad alluvioni periodiche. L'aggiornamento di sistemi di irrigazione antiquati e la sostituzione di colture inappropriate possono sensibilmente ridurre la necessità di costruire dighe e bacini di ritenzione negli aridi territori dell'ovest americano. Invece di costruire più dighe per creare energia idroelettrica lungo il corso dei fiumi, una soluzione più economica e meno dannosa a livello ambientale è utilizzare le tecnologie per l'efficienza energetica già esistenti. Ad esempio, i 3MW di energia persi nello smantellamento della Edwards Dam, sul fiume Kennebec, Maine, possono essere recuperati grazie alla semplice sostituzione di 75.000 lampadine elettriche con lampadine ad alto risparmio energetico. Molte dighe sono state eliminate non appena hanno dimostrato di non avere più un uso vantaggioso o quando tale uso si è dimostrato limitato.

17) Lo smantellamento di una diga è economico? Tale operazione può essere costosa a breve termine, ma nella maggior parte dei casi di effettiva o potenziale demolizione di dighe, nel lungo termine si è rivelata vantaggiosa dal punto di vista economico, consentendo un notevole risparmio di denaro. Lo smantellamento elimina le spese associate a manutenzione e sicurezza, nonché i costi diretti e indiretti legati alla tutela della fauna ittica e delle specie selvatiche (ad esempio, le serie di vasche a terrazza che consentono ai pesci di risalire a monte ai lati di una diga e l'attenuazione della mortalità della fauna ittica). Inoltre, le operazioni di rimozione spesso generano redditi legati alla possibilità di convertire il sito precedentemente occupato da una diga in nuovi spazi ricreativi dove praticare pesca, kayak e rafting, tutte attività che possono effettivamente portare un netto vantaggio economico. In alcune aree, la rimozione di dighe può persino condurre alla ripresa di attività di pesca commerciali.

18) La rimozione di una sola diga ha senso se altre dighe presenti in un determinato sistema non vengono demolite? Lo sviluppo e la presenza di dighe lungo il corso di alcuni fiumi sono così massicci che lo smantellamento di una sola di esse influenza il ripristino delle correnti solo in una piccola porzione del tratto fluviale. In genere, le dighe destinate alla demolizione occupano una posizione strategica: la loro rimozione aprirebbe una sezione fluviale di importanza critica per la fauna ittica e le specie selvatiche e/o per lo sviluppo di spazi ricreativi. In alcuni casi, questa sezione fluviale aggiuntiva è sufficiente ad assicurare la sopravvivenza di importanti popolazioni di pesci, molluschi o altre specie selvatiche a rischio di estinzione.

19) Nell'arco di vent'anni cambieremo idea e decideremo che abbiamo bisogno di costruire altre dighe? Negli ultimi due decenni abbiamo imparato molto sui molteplici impatti delle dighe sui fiumi e siamo venuti a conoscenza di numerose alternative alla realizzazione di queste infrastrutture lungo i nostri corsi d'acqua. Questa duplice lezione sta conducendo allo smantellamento di un numero sempre maggiore di dighe. Nei prossimi vent'anni è probabile che disporremo di ulteriori informazioni sulle alternative alla realizzazione di dighe e sugli impatti che interessano fiumi e corsi d'acqua. Piuttosto difficilmente cambieremo idea, riconsiderando la possibilità di costruire nuove dighe.

20) Che tipo di effetti causa la demolizione di dighe sui pesci? Lo smantellamento delle dighe va a vantaggio dei pesci di acqua dolce in molti modi: (1) agevolazione della migrazione e della rimonta controcorrente e lungo la corrente attraverso la rimozione delle ostruzioni; (2) ripristino dell'habitat fluviale naturale; (3) ripristino delle variazioni di portata stagionale; (4) eliminazione delle sedimentazioni negli habitat necessari ai pesci per riprodursi e alimentarsi sopra la diga; (5) passaggio di detriti, piccole rocce e nutrienti sotto la diga per la creazione di un habitat salubre; (6) eliminazione di variazioni innaturali nella temperatura sotto la diga e (7) rimozione di turbine che uccidono i pesci.

21) Quali sono i potenziali svantaggi della rimozione di una diga? Lo smantellamento di dighe si traduce in sostanziali modifiche e alterazioni nell'ambiente circostante. Con l'eliminazione del serbatoio scompare anche l'habitat creatosi nelle sue acque ferme. Anche i terreni paludosi che circondano il serbatoio vengono prosciugati, sebbene spesso se ne creino di nuovi, sia nel tratto di fiume nuovamente ripristinato sopra il sito precedentemente occupato dalla diga, sia nel fiume sottostante. I sedimenti che si accumulano a ridosso di una diga, a volte nel corso di interi secoli, possono contenere sostanze tossiche come policlorobifenili (PCB), biossido e metalli pesanti. La risospensione di questi sedimenti carichi di sostanze tossiche durante il processo di demolizione di una diga è potenzialmente in grado di danneggiare la qualità dell'acqua a valle e di minacciare la salute di fauna ittica, specie selvatiche e di chi utilizza l'acqua. Gli impatti a breve termine dello smantellamento di dighe possono includere torbidità dell'acqua e accumulo di depositi e detriti a valle, causati da grandi quantità di sedimenti provenienti dal serbatoio, a cui si aggiungono gli impatti sulla qualità dell'acqua derivanti da improvvise emissioni di acqua e variazioni nella temperatura. È tuttavia possibile impedire che tali effetti si verifichino mediante l'adozione di adeguate tecniche di demolizione e smantellamento.

22) Con quale rapidità avviene il ripristino di un fiume a seguito della demolizione di una diga? I fiumi sono sistemi molto dinamici e altamente resilienti. L'esperienza ha dimostrato che il ripristino di sistemi fluviali naturali avviene in tempi relativamente rapidi dopo la rimozione di una diga. Ad esempio, i pesci sono tornati a deporre le uova nel fiume Souadabscook, Maine, a pochi mesi di distanza dalla demolizione della diga che qui sorgeva, e per l'eliminazione dei sedimenti provenienti dal fiume Milwaukee, Wisconsin, a seguito dello smantellamento della Woolen Mills Dam, sono occorsi solo sei mesi.
 
Ricerca personalizzata
 
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: 

Random Posts