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agosto 13, 2014

Il doodle di Google ricorda Anders Jonas Ångström.

Anders Jonas Ångström (Lögdö, 13 agosto 1814 – Uppsala, 21 giugno 1874) è stato un fisico svedese, uno dei fondatori della scienza della spettroscopia.

Venne nominato direttore dell'Osservatorio Astronomico di Uppsala nel 1843 e sempre a Uppsala divenne professore di fisica nel 1858. Scrisse sul calore, il magnetismo e, soprattutto, di ottica.

La sua combinazione dello spettroscopio con la fotografia, per lo studio del sistema solare riuscì a provare che il Sole contiene idrogeno. Pubblicò la sua approfondita ricerca sullo spettro solare in Recherches sur le spectre solaire (1868), che comprende dettagliate misurazioni di più di mille linee spettrali.

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In un documento presentato all'Accademia di Stoccolma nel 1853, egli non solo evidenziò che la scintilla elettrica produce due spettri sovrapposti, uno per il metallo dell'elettrodo e l'altro per il gas in cui passa, ma dedusse dalla teoria della risonanza di Eulero, che un gas incandescente emette raggi luminosi della stessa capacità rifrattiva di quelli che può assorbire. Questa esposizione, come fece notare Sir Edward Sabine, quando lo premiò con la medaglia Rumford della Royal Society, nel 1872, contiene un principio fondamentale dell'analisi spettrale, e anche se per diversi anni venne trascurato, lo fa rientrare tra i fondatori della spettroscopia.

Ångström fu il primo, nel 1867, ad esaminare lo spettro dell'aurora boreale, e individuò e misurò la caratteristica linea brillante nella sua regione giallo-verde.

L'angstrom, l'unità con cui si misura la lunghezza d'onda della luce, prende il suo nome. Questa unità viene usata in cristallografia, così come in spettroscopia.

Suo figlio, Knut Johan Ångström (1857-1910), fu noto per le sue ricerche all'Università di Uppsala sulla radiazione solare, la radiazione del calore proveniente dal Sole e il suo assorbimento da parte dell'atmosfera terrestre. Per le sue ricerche, Knut escogitò diversi metodi e strumenti delicati, compreso il pireliometro a compensazione elettrica, inventato nel 1893, e un apparato per ottenere una rappresentazione fotografica dello spettro infrarosso, nel 1895.

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