Il tempo di permanenza, dipendente dai tipi di colori utilizzati, varia da qualche ora a qualche giorno essendo una forma d'arte in cui, per sua stessa natura, ogni opera è destinata alla distruzione.
Il body painting trova come suoi partner naturali:
La fotografia, che permette di immortalare l'attimo e conservare la creazione dell'artista;
Il video, che riprende in diretta la realizzazione dell'opera;
L'esibizione sia durante la pittura sia ad opera completata;
Storia del body painting.
Quest'arte affonda le sue radici nelle usanze di popoli tribali Africani, Indiani e centro Americani: la mancanza di fonti scritte rende impossibile sapere con certezza da quanto tempo questi popoli utilizzano il body painting.
- Una tra le più antiche popolazioni che fa uso del body painting sono gli aborigeni Australiani: dal 60.000 a.C. queste tribù dipingono il loro corpo e si fanno cicatrici.
L'uomo primitivo, nel 30.000 a.C., dipingeva allo stesso modo sia lui che le caverne, prima di rituali religiosi o propiziatori (per la caccia).
Pitture rupestri trovate nell'altopiano Tassili risalenti all' 8000 a.C. mostrano come gli uomini erano segnati sul corpo da pitture e cicatrici.
Gli Egizi ricorrevano alla pittura corporea sia per i defunti sia per i vivi. Nel 4000 a.C. le mummie di due donne erano segnate sull'addome da linee pitturate a mano. Le donne nella vita quotidiana, dipingevano la linea inferiore dell'occhio di verde, colore a base di malachite (composto dal carbonato di rame), mentre palpebre, ciglia e sopracciglia, erano marcati col carbone. Entrambi i colori erano inizialmente in polvere poi allungati con l'acqua e applicati sul corpo con le dita.
Stesse tecniche venivano utilizzate dai Sumeri nel 500 a.C. che dipingevano il volto con piombo bianco e rosso vermiglio.
Nella descrizione che Tacito fa dei Germani (De origine et situ Germanorum - 98 d.C.) vengono riportati esempi di pittura del corpo.
Nel 300 d.C. i Picti dipingevano il loro corpo durante le battaglie con pitture intimidatorie.
In Giappone il body painting a partire dal 550 d.C., a seconda della zona del corpo interessata, distingueva classi sociali diverse. Abolito nel 1847 d.C. dall'imperatore Meiji, tornò ad essere legale nel 1945 d.C.
Tecniche tradizionali
Significati.
- Le pitture corporali univano all'abbellimento del corpo significati precisi.
- Religioso: gli sciamani dei villaggi tribali erano coperti in volto e nel corpo da pitture.
Cerimoniale: sanciva il passaggio dall'età adolescenziale a quella dell'uomo maturo, oppure l'unione sacra del matrimonio.
Intimidatorio: sia nelle battaglie per intimidire i nemici sia nelle sessioni di caccia per mimetizzarsi e spaventare i predatori.
Sessuale: per attirare le attenzioni sul proprio corpo arricchito di colori.
Al rosso veniva accostato il coraggio (è il colore del sangue versato in battaglia) il calore e la passione.
Al nero veniva accostato il significato del mistero, del buio e della notte.
Al bianco, colore delle nuvole, veniva accostata la purezza.
Al blu, colore del cielo, dei mari e dei fiumi, veniva accostata la calma e la tranquillità.
Al viola, colore destinato ai sovrani, veniva accostata la superiorità.
Al giallo, colore dei giovani, veniva accostata l'intelligenza e la speranza.
Al grigio, colore della barba degli anziani saggi, veniva accostata la saggezza, la dignità e la conoscenza.
fonte: Images Photo Gallery

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